Stufe a biomassa, pellet e altro

Posts written by terzani

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    CITAZIONE (banco @ 22/1/2015, 13:39) 
    se riesco a fargli fare magari meno rumore sicuramente per adesso la tengo a potenza 3 e 4 e i rumori sono molto ridotti mentre aumenta scendendo a potenza 1e2,sicuramente a potenza più alta brucia meglio quindi nelle feritoie ne passa meno quindi meno rumore questo è solo un mio pensiero

    Si è sicuramente così

    il problema sono le ferritoie leggermenti grandi del braciere rotante per bruciare un combustibile fine come il nocciolino d'oliva

    visto che nessun utente ti ha scritto direttamente e nello spirito della condivisione delle informazioni, ti allego alcune dritte per risolvere definitivamente il problema affrontato da chi realmente brucia nocciolino d'oliva anche al 100% con le stufe a biomassa CS THERMOS

    Allego foto del controbraciere progettato e costruito da NICK NAME "ENZO 1953"
    da inserire all'interno del braciere Cs Thermos "Tesi" di facilissimo inserimento e rimozione di cui garantisco l'assoluta combustione di nocciolino di sansa 100% (schiacciato finissimo) senza farne passare e volar via neppure le parti piccolissime (1 millimetro misurate con calibro ventesimale). Il settaggio da me ottimizzato è: COMBUSTIBILE 3;
    CARICO +2: POTENZA 2 Il rendimento è stupefacente,: fiamma sempre costante tranne alcune volte quando gira il braciere che può ridurre la fiamma quasi allo spengimento momentanio per dar tempo al braciere di riempirsi di nuovo nocciolino,ma dopo pochi secondi splendida come prima, probabilmente con carico 3 non ci sarebbe neppure questo problema, ( se di problema possiamo parlare) ma data la pulizia della fiamma (vetro pochissimo sporco ) e tenendo conto che dopo 30 minuti (ripeto con potenza 2 ) la temperatura fumi è costante a 135°/145° non ho voluto neppure provare perchè tra l'altro è dimostrato il "CONSUMO SPECIFICO" ottimale.
    Da tenere presente che la luce aria delle fessure l'ho calcolata empiricamente in base al potere calorifico del nocciolo per la quantità di caduta prodotta dalla coclea per la potenza richiesta che distribuita naturalmente per caduta ricopre un determinato settore braciere e alla massa di aria forzata (ossigeno) prodotta dalla ventola che mi ha indotto ad intagli larghi 1,5 mm ogni 5 mm con lunghezza 37 mm, quest'ultima obbligata dalla larghezza interna del braciere "Tesi".
    Spero di saper allegare la foto cosicchè se qualcuno lo richiedesse potrò successivamente inviarvi anche il disegno tecnico con ogni dettaglio e spiegazione che vi assicuro è di facile comprensione ed esecuzione.
    P.S. Per la pulizia delle luci uso una spazzola per saldatura ma vi assicuro che
    in 1,5 mm di luce aria non rimane alcun residuo e tutto il nocciolino viene incenerito.
    Unica attenzione è quella di togliere e pulire bene, ogni 2 accensioni max, la staffa estraibile sotto al braciere perchè i residui piccolissimi (0,2 mm) di nocciolino che sono durissimi vanno ad occupare il gioco staffa con il suo contenitore e la "blocca" con difficoltà di estrazione.


    Controbraciere per bruciare nocciolino d'oliva senza fastidiosi rumori in una CS THERMOS "TESI"





    questo sotto è uno simile al precedente fatto fare a taglio laser da LEOSPERANZA per la sua cs thermos "AXEL"





    Edited by terzani - 22/1/2015, 23:22
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    E' noto che bruciare nocciolino si sentono fastidiosi rumori metallici quando gira il braciere essendo fine passa attraverso le feritoie del braciere rotante e si deposito sul supporto in acciaio a forma di M provocando lo sfregamento.

    Anch'io ho un problema simile di rumore metallico, xchè bruciando anche del mais nel AGRICIPPOMIX, forma il clinker che è un residuo paragonabile a sabbia e cemento.

    Cmq nel tuo caso non hai alternative, per un maggior confort la stufa deve funzionare anche di notte.

    ciao
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    CITAZIONE (fedeeroe @ 15/1/2015, 12:58) 
    Ora vorrei studiare qualcosa per poter provare il cippato... ne sapete qualcosa in più?

    cippatino autoprodotto leggi qui magari c'è qualcosa che puo' interessarti.

    https://stufapellet.forumcommunity.net/?t=54244785
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    ora è + chiaro xchè fai fatica a riscaldare, cmq vedrai che i margini di miglioramento ci sono tutti.

    Io riscaldo il pianterreno e se spengo la stufa per la notte con in soggiorno una temperatura di 23°C, alla mattina mi ritrovo 16,5 / 17°C. Recuperare i gradi persi, durante il giorno, vuol dire consumare + pellet e minor confort per cui la lascio accesa sempre. Spegnimento solo per la pulizia cenere.
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    Se leggi le varie discussioni sulle stufe a pellet air vedrai che per sfruttarle al meglio e ottenere temperature di confort con consumi accettabili devono essere tenute accese per parecchie ore a potenze basse es. 2 o 3 durante il giorno e se necessario a pot. 1 durante la notte.

    Nel mio caso se uso solo pellet consumo 1 sacco e mezzo di pellet (posso arrivare anche a 2 sacchi se la temperatura esterna scende a -10) con funzionamento della stufa 24 ore su 24 a potenza 2 o 3 durante il giorno e a potenza 1 durante la notte.
    casa non isolata singola da 100mq: temperatura soggiorno 23/24°C cucina 21/22°C
    camera matrimoniale e bagno con canalizzazione a 20°C, cameretta (la + lontana) 17/18°.

    Certo che quello che hai scritto detto così mi sembra un tantino anomalo a meno che abiti in Siberia.
    ieri la prima accensione dalle 13 alle alle 22 in p2 ho consumato quasi un sacco di pellet di abete è solo a fine serata avevo una temperatura di 17 gradi vicino la stufa e di 16 nei punti più distanti ,mi sa che si dovrebbe settare un po,cosa mi consigli?

    Tieni presente che se abiti in una abitazione singola e poca isolata parte del riscaldamento dei primi giorni serve per riscaldare i muri.
    Sarebbe utile vedere la piantina della casa dov'è posizionata la stufa, se utilizzi la canalizzazione, se la casa a molta dispersione termica ecc. ecc.

    Il SW della stufa cmq di permette di variare alcune impostazioni "Utente" : esempio modificare il carico pellet, la ventilazione aria.

    La stufa se non sbaglio è nuova quindi è compito del tuo CAT fare la prima accensione ed eventualmente modificare alcuni parametri installatore a seconda della tua tipologia di installazione della stufa (canna fumaria, ambiente ecc.) e spiegarti bene quali sono invece le operazioni Utente che puoi scegliere.

    Con la Tesi scaldare 70 mq in modo ottimale non dovrebbe essere un problema.

    ciao
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    non ho parole!
    leggere pdf
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    Renzi: “Aumento Iva sul pellet un errore che il Governo correggerà”

    Lunedì 12 Gennaio 2015

    L'aumento dell'Iva sul pellet è stato un errore che il Governo correggerà”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, secondo quanto riferito dal presidente nazionale dell'Uncem e dell'Intergruppo Parlamentare per lo Sviluppo della Montagna On.le Enrico Borghi (Pd).
    Con la legge di stabilità 2015 l'Iva sul pellet per riscaldamento è stata innalzata dal 10 al 22%, mentre per la legna da ardere l'aliquota Iva resta al 10%.

    UNCEM: SUBITO UN PROVVEDIMENTO. "Esprimiamo soddisfazione per questa ammissione di errore - ha detto Borghi - e chiediamo che la correzione trovi spazio in un provvedimento specifico da adottare con urgenza".
    L'aumento dell'Iva sul pellet ha suscitato la reazione in particolare dei residenti nei comuni montani, oltre che di numerosi parlamentari. La Camera ha approvato tra gli altri uno specifico ordine del giorno alla legge di Stabilità, sottoscritto anche dal Presidente Borghi, che impegna il Governo a ripristinare un'aliquota agevolata per le cessioni del pellet di legno nelle aree montane e in quelle più svantaggiate.

    www.casaeclima.com/st_1__ITALIA-Ultime-notizie.html

    http://www.casaeclima.com/ar_20868__ITALIA...-corregger.html

    sarà vero o ci prendono per il c..o come sempre?
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    25 centesimi al kg vuol dire 3,75 euro x 15 kg. (per me è un prezzo esagerato)

    io ho acquistato l'anno scorso del pellet faggio/abete a 3,40 euro al sacco di 15 kg
    e a 3,60 euro un buon pellet di 100% abete al sacco di 15 kg.

    Questo per dirti che se trovi dei pellet al prezzo anche uguale al nocciolino
    lascia perdere quest'ultimo perchè sicuramente avrai sempre + problemi che bruciare solo pellet.

    Di nocciolino d'oliva ci sono varie qualità di cui alcune decisamente scadenti, umidità eccessiva ecc. inoltre essendo i granuli + piccoli del pellet passa attraverso le ferritoie del braciere rotante ancora intero con il risultato di sentire dei rumori eccessivi durante la rotazione del braciere.

    Se invece questo nocciolino lo trovi veramente a un prezzo competitivo (es. sotto 3 euro x 15 kg), vale le pena provarlo, prima miscelato con il pellet poi quando conosci bene la stufa utilizzarlo al 100%.
    Io personalmente non lo mai provato e non ho mai impostato un programma per questo tipo di combustibile, però nel forum ci sono utenti (non tarderanno a risponderti es. LEOSPERANZA ecc.) che hanno creato una lamiera tonda con feritoie +piccole da calzare dentro braciere in modo da eliminare ogni rumore molesto e impostato/modificato un programma ad hoc per questo tipo di combustibile.

    Consiglio: se decidi di acquistare del nocciolino d'oliva, comprane solo quantità ridotte per effettuare prima tutte le prove che vuoi, solamente dopo essere sicuri che brucia bene comprerai la quantità utile per la stagione invernale 2015/16.

    ciao

    Edited by terzani - 13/1/2015, 11:35
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    con la CS TESI AIR ben posizionata puoi scaldare tranquillamente 70 mq
    120 invece è poco realistico.


    Con questa stufa a braciere rotante puoi bruciare pellet economici

    Noccioli e altre sostanze a biomassa non sono di facile reperibilità e se le trovi a volte ti costano come il pellet
    quindi non convenienti.

    Ma se abiti in zone dove questi scarti si trovano facilmente magari puoi spuntare dei prezzi competitivi.

    ciao
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    granella di mais con umidità del 12% da miscelare con il pellet è ritornato competitivo 16/15 euro al quintale.
    Naturalmente se si dispone di una caldaia o stufa in grado di bruciarlo senza grossi problemi.
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    Premesso che tutte le stufe ha pellet che ho visto il vetro si sporca in modo evidente dopo 1 o 2 giorni di funzionamento

    Le varianti come ben sai sono molteplici, canna fumaria, qualità del combustibile utilizzato, parecchie ore di funzionamento a P1 (potenza bassa normalmente in questa condizione la combustione è meno ottimale che a velocità + elevate)

    Si potrebbe provare a parzializzare leggermente l'ingresso dell'aria comburente che crea conseguentemente una maggior aspirazione dai fori per la pulizia del vetro. Motivo per cui si dovrebbe notare che si sporca molto meno.

    Oppure alzando la velocità dell'estrattore fumi. Si puo' fare, ma stando molto attenti a non esagerare.

    Attenzione se non hai esperienza delle stufe a pellet ignora le mie indicazioni e chiedi consiglio al tuo CAT.

    ciao
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    pimpiripim

    il noccioliono d'oliva nella tua zona dovresti trovarlo ad un prezzo inferiore al pellet

    e con la tua CS lo potrai bruciare al 100% senza miscelarlo con il pellet.

    Se però il prezzo è simile al pellet lascia perdere.

    ciao
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    CITAZIONE (pimpiripim @ 16/12/2014, 08:34) 
    Buongiorno a tutti, sono di Roma e sono un nuovo possessore di una caldaia a biomassa della CSthermos, volevo sapere dove posso reperire combustibili come l'agricippomix.
    Grazie della risposta

    il termine di Agricippomix è solo un nome scelto
    per indicare una miscela fatta in casa di mais (essicato al 12% normalmente utilizzato per l'alimetazione del bestiame), cippatino autoprodotto con un biotrituratore, e pellet che è indispensabile per non avere dei blocchi di funzionamento della stufa.


    Il cippatino per uso in stufe a pellet o ancor meglio nella cippatina di CS thermos è un combustibile "nuovo" ci sono poche aziende che hanno cominciato ad immetterlo sul mercato, con una ricerca su internet dovresti trovare qualcosa però ho paura che il prezzo di vendita sia molto simile a quello del pellet per cui poco competitivo.
    Diciamo che se vuoi avere un ritorno economico sensibile in un periodo a medio termine te lo devi produrre da solo naturalmete se ne hai la possibilità.

    ciao

    Edited by terzani - 2/1/2015, 18:47
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    CITAZIONE
    ciao terzani, nel ringraziarti per tutti i preziosi consigli che ci dai, ti chiedevo il motivo per il quale non usi più il mais... io sono un possessore di una tesi h2o e questo "caldo" inverno mi scaldo con 50% mais al 12 % di umidità e 50% pellet di buona qualità.... e fino adesso mi sto trovando molto bene... ma sarei interessato a conoscere gli eventuali inconvenienti che tu hai incontrato...
    grazie

    non utilizzo il mais xchè
    preferisco bruciare del pellet mediocre miscelato con del cippatino autoprodotto.

    C'è da dire che ora il costo del mais è ritornato competitivo si parla di 16 /15 euro al quintale secco (12% di umidità) o 8 / 7 euro ancora "verde" cioè da passare nell'essicatoio (ricordiamoci che il prezzo qualche anno fa era schizzato a 24 euro al quintale).

    Ho utilizzato pellet con mais dal 2009 (anche con una normale stufa a pellet extraflame) fino all'anno passato e non ho mai riscontrato problemi ad eccezione della formazione del fastidioso klincher che obbliga alla pulizia anticipata del braciere (nel mio caso ogni 3 giorni e 3 notti).
    Per quanto riguarda la resa calorica è uno SPETTACOLO! vuoi xchè il chicco del mais essendo + piccolo del cilindretto di pellet a parità di giri coclea ne cade di + nel braciere, vuoi "forse" perchè la sua resa calorica sembra migliore del legno.
    La fiammma risulta sempre bella viva e la cenere che rimane è bella chiara che normalmente sta ad indicare una ottimale combustione. E' inutile, se usi il mais miscelato con il pellet il miglioramento di calore la noti subito rispetto nell'utilizzo del solo pellet.
    Se c'è qualcuno che ha utilizzo realmente il mais con il pellet e può smentirmi su quello dichiarato sopra si faccia sentire.

    Molte voci e pareri che circolano nel bruciare mais non sono veritiere: nessun odore di polenta o poc corn dentro casa, nessun residuo oleoso che imbratta la stufa e non ho rilevato in questi anni alcun inizio di corrosione sia all'interno della stufa che dei tubi di espulsione fumi.
    Per quanto riguarda la parte etica di non bruciare mais xchè è uno spreco e andrebbe usato solo per l'alimentazione lasciamo perdere, io sono del parere che il mais è un buon combustibile estremamente ecologico e meno inquinante di molti altri comunemente utilizzati.

    Se disponi di mais a basso costo si consiglio di continuare, viceversa se ti costa + del pellet lascia perdere con la termostufa che hai puoi bruciare tranquillamente altro di + economico.

    Poi cmq ogni anno che passa è sempre peggio e quindi ci comporteremo di conseguenza, vedremo con l'aumento dell'iva del pellet dal 10 al 22% quanto costerà il prestagionale. Sono pronto a ripensarci riutilizzare "Agricippomix" cioè miscela di mais, cippatino, e una percentuale di pellet sufficiente a garantirmi il funzionamento regolare della stufa senza blocchi.

    Anzi sai cosa ti dico, adesso con temperature esterne sotto zero vado a recuperarne qualche quintale da miscelare con gli altri 2 combustibili :winner_first_h4h.gif:

    ciao

    Edited by terzani - 4/1/2015, 12:42
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    Ciao Eliquidproducer,
    non vorrei essere ripetitivo
    devi sapere che fare del buon cippatino ci vuole un minimo di investimento e porta via abbastanza tempo:
    - acquisto di un biotrituratore, un minimo professionale;
    - disponibilità di legna con diametro non superiore a 7/8 cm già sbroccati dai piccoli rami;
    - tempo e buona volontà per operazione di cippatura in quantità sufficiente, e relativa vagliatura per ottenere un cippatino un minimo depolverizzato privo di schegge di legno troppo grandi o residui di legno fibrosi;
    - essicazione naturale del cippatino durante la stagione estiva per poi utilizzarlo durante tutto l'inverno;
    - spazio a sufficienza per stoccare il cippatino;
    - miscelazione obbligata del cippatino con il pellet;
    - tipologia di stufa o caldaia che ti permette di bruciare percentuale alta di cippatino senza blocchi improvvisi sia di coclea che di vuoti che si formano nel serbatoio se si superano percentuali di cippatino oltre il 50%.

    Se tutto questo ti va bene OK, altrimenti pensaci bene, leggi e segui altri Thread che descrivono esperienze simili

    ti ho inviato un MP con riferimenti di chi già utilizza il geo per produrre pellet con macchine costruite Home made cioè in garage.

    Non vorrei che passasse l'idea che basta triturare un po' di legna e il gioco è fatto.

    ciao

    Edited by terzani - 1/1/2015, 14:24
342 replies since 8/11/2012
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