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Questa è la foto del selettore circolare in uso alle attuali Edilkamin.
Siccome le istruzioni sul manuale non sono chiarissime
Io in collaborazione con l'utente Ultimo che di idraulica se ne intende abbiamo elaborato queste semplici istruzioni
In foto è selezionata la modalità "Pressione Differenziale Variabile" al max della prevalenza, oltre 6
Per il dettaglio circa le ragioni per le quali è opportuno usare una modalità rispetto all'altra chiedete a Ultimo.
Edited by Lupo Mannaro - 23/2/2017, 09:58. -
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A Pressione Differenziale Costante
B Pressione Differenziale Variabile
C Spurgo Aria Impianto
"Utilità della Pressione in un circuito chiuso"
Nel caso di circuito chiuso come quello di un impianto di riscaldamento in una o più abitazioni, serve per far circolare l'acqua nell'impianto.
Cioè in sostanza vincere le perdite di carico, ovvero l'attrito del fluido nei condotti (resistenza fluidica) ed è quindi proporzionale alla lunghezza dei tubi ed al numero dei termosifoni ma indipendente all'altezza (N° dei piani dell'edificio) alla quale l'acqua deve circolare.
Significato di "Pressione Differenziale"
Indica la differenza di Pressione tra ingresso ed uscita del Circolatore.
Edited by Lupo Mannaro - 1/3/2017, 16:36. -
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Mi accingo a dare una spiegazione delle due modalità secondo le mie ricerche...
In posizione A la pressione del fluido nell'impianto resta costante al variare della portata.
In posizione B la pressione del fluido nell'impianto varia al variare della portata.
Sembra che la funzione più performante sia la modalità variabile, in quanto in presenza di valvole termostatiche nell'impianto è buona norma non mantenere una pressione costante.
In più la modalità in pressione differenziale variabile permette una variazione automatica della velocità del fluido nell'impianto e quindi nella termostufa, in quanto la velocità varia tra Hs e 1/2 Hs automaticamente al bisogno.
Quando l'acqua rallenta ha più tempo per scambiare calore nello scambiatore e di conseguenza aumenta la sua temperatura mandando la termostufa in modulazione più facilmente.
Perciò la necessità di regolare il selettore in base all'impianto, in considerazione al fatto se ci sono o meno valvole termostatiche e tenendo conto dell'altezza a cui il circolatore deve mandare l'acqua.
Bisogna trovare un punto di equilibrio tra una buona circolazione del fluido in grado di raggiungere tutti gli elementi radianti ed una scarsa circolazione, che farebbe sì che alla minima bolla d'aria nell'impianto alcuni termosifoni resterebbero freddi, e nel contempo non aumentare troppo la pressione della pompa oltre il necessario a discapito della modulazione della termostufa.
Lo spurgo aria in posizione C va fatto con termostufa in funzionamento, si posiziona il selettore su C e si toglie il top superiore, a sinistra c'è una vite in ottone con un becco laterale... Si collega il tubicino flessibile fornito insieme alla stufa al beccuccio e si svita un po' la vite di tanto in tanto nei 10 min di durata del ciclo spurgo aria, raccogliendo l'acqua in un bicchiere tramite il tubicino.
P.S.: In foto è selezionata la modalità "Pressione Differenziale Variabile" al max della prevalenza, oltre 6.
Edited by Lupo Mannaro - 1/3/2017, 17:04. -
gigi74.
User deleted
complimenti a voi, ben fatto e spiegazioni chiare....
avrei una domanda e cioe' io uso la configurazione pressione costante (pot 6) in quanto non ho valvole termostatiche, ma se sposto il selettore in pressione variabile (Pot 6) praticamente la mia wilo lavorera' ugualmente sempre alla massima Potenza, giusto?
Quando la stufa inizia a modulare potrei avere dei benefici con la configurazione variabile vs config. costante?. -
.complimenti a voi, ben fatto e spiegazioni chiare....
avrei una domanda e cioe' io uso la configurazione pressione costante (pot 6) in quanto non ho valvole termostatiche, ma se sposto il selettore in pressione variabile (Pot 6) praticamente la mia wilo lavorera' ugualmente sempre alla massima Potenza, giusto?
Quando la stufa inizia a modulare potrei avere dei benefici con la configurazione variabile vs config. costante?
In modalità pressione differenziale variabile la pompa girerà al massimo e a metà del massimo impostato secondo il bisogno istantaneo.
Il beneficio viene fuori dal fatto che quando la pompa rallenta a 1/2 Hs la temperatura di mandata sale ela termostufa va in modulazione.
Tutto questo in modalità costante non avviene, la pressione resta la stessa a qualsiasi portata volumetrica,anche quando non è necessaria la stessa pressione... E la termostufa non modula facilmente.
Molto probabilmente anche nel tuo caso, che non hai valvole termostatiche, dovrebbe andare bene la configurazione variabile... Però è da provare.
Prova e ci fai sapere.... -
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Ciao a tutti,
anche io possessore di bijoux in casa a schiera di 2 piani da 45mq con 5 convettori e 2 termoarredi senza nessuna valvola termostatica nel sud sardegna, mi trovo nella condizione che la stufa rimane in p3 con una temperatura acqua raggiunta sempre inferiore di qualche grado a quella impostata.
Ho provato a cambiare il selettore della pompa da costante a variabile, e come ipotizzato sostanzialmente non cambia nulla (nel mio caso specifico)
La cosa strana è che qualsiasi temperatura dell'acqua si imposti, la stufa dopo un po modula in p3 raggiungendo sempre una temperatura di 3-4 gradi inferiore a quella impostata.
Probabilmente dipende dal fatto che tengo sempre accesa la ventola aria frontale a velocità 1, e questo non consente di far avvicinare i due valori. Farò degli esperimenti in tal senso.
Di sicuro però tanto calore si richiede e tanto la stufa ne produce bruciando pellet. -
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@pippistro
Hai provato a mettere il selettore su 4 in variabile ?
Lo devi lasciare così almeno una mezz'ora per verificare la modifica.
Rallentando il circolatore la temperatura mandata sale eccome, questo è assodato.
Giusto per farti rendere conto : metti il selettore su 2 e fai andare la stufa, vedrai subito salire la temperatura mandata che arriverà alla temperatura Set impostata e oltrepassa pure.
Potresti però avere problemi di scarsa circolazione se abbassi troppo il circolatore , perciò devi trovare il giusto equilibrio in base all'impianto.
La ventola ambiente frontale influisce poco sul mancato raggiungimento della temperatura Set impostata, certo se la spegni del tutto avrai sempre 3kw in più all'acqua...ma penso che il comportamento della stufa resterà pressoché identico.. -
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Aggiornamento:
ho impostato a metà strada (sul 3) lato variabile la pompa wilo, il comportamento non cambia di molto: dopo 2 ore e mezza che la stufa è accesa siamo sempre a p3 e la temperatura raggiunta è sempre inferiore di 3-4 gradi rispetto a quella impostata.
Ho provato a spegnere la ventola frontale, dopo qualche minuto s'è portato a p2, ed ora passa ogni tanto tra p3 e p2.. -
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Nel mio caso impostando a 2 in variabile dopo mezz'ora la temperatura viene raggiunta e mantenuta, e modula in P2 e anche in P1 dopo tempo però.
Il problema è che la circolazione è scarsa.
Abbassa ancora...a 2 in variabile e fai andare la stufa un'ora almeno.
Hai termoconvettori nell'impianto per caso?
Edited by Ultimo80 - 26/2/2017, 00:25. -
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@pippistro
Ecco le foto che documentano quanto asserisco riguardo alla modulazione abbassando la velocità del circolatore...
Tra una variazione e l'altra saranno passati neanche 10min.
La Bijoux è andata subito in P1 addirittura superando la temperatura Set impostata.
Nel mio caso l'impostazione migliore è a 4-5 in differenza di pressione variabile, altrimenti alcuni termosifoni al secondo piano non riscaldano bene se abbasso troppo il circolatore.Attached Image. -
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