Sistema di accumulo fai date....

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    ...ciao a tutti,
    a casa ho un sistema FV da 3kWh.4da tempo sto ragionando sull'accumulo ma credo ancora non ne valga la pena...
    in taverna ho un sistema NAS e video sorveglianza che in media consuna circa 80watts, non sono una follia, ma moltiplicati per tutto l'anno sono soldini...
    secondo voi esiste la possibilità di crearsi una sorta di accumulo solo per questo sistema sfruttando il surplus di produzione giornaliera?
    Ovviamente il discorso fai da te è per un contenimento dei costi del sistema, altrimenti anche qui non so quanto e se ne valga la pena.
    Ciao e grazie
     
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    La difficoltà dei sistemi di accumulo sta nell'inverter per riportare a tensione e frequenza (+ fase!) di rete,
    la corrente trasformata e ricavata dalle batterie...


    Ma questo è un caso molto più semplice. Tutta l'elettronica ti funziona in bassa tensione e corrente continua...

    Se trovi il modo di alimentare direttamente, senza passare dalla 220...
    Prelevi corrente direttamente dal FV (senza passare dall'inverter), carichi direttamente la batteria, già della tensione giusta per alimentare il sistema di videosorveglianza... (ti fa anche da gruppo di continuità....)


    Poi non credo valga la pena...
    Ma se lo vuoi fare per il gusto di farlo...
     
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    L'ha fatto un vicino di casa ma poi ha visto che non ne vale la pena perché le normali batterie da autotrazione non durano niente (non sono fatte per continui cicli di carica e scarica) e le batterie specifiche per quest'impiego costano ancora tanta. Praticamente aveva usato un caricabatterie per caricare la batteria partendo dal 220v e poi aveva usato un inverter da camper per trasformare la corrente continua della batteria in 220V. Come detto il primo problema è di acquistare la batteria specifica. Poi bisognerebbe collegare la batteria direttamente ai pannelli fotovoltaici (per evitare di usare il 220v dell'inverter dei pannelli e trasformarlo nuovamente in 12V tramite il caricabatterie. Logicamente per fare questo serve una scheda che gestisca la fase di carica delle batterie con la corrente dei pannelli che poi prenda la corrente della batteria e la mandasse sll'inverter.
     
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    "regolatore di carica"
     
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    infreddolito perso

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    grazie!!
    ma secondo voi, quanto dovrebbe essere in amperaggio il regolatore di carica e l'inverter? e per "garantire" almeno 12 ore di funzionamento quanto dovrebbe essere la batteria?
    Un altro dubbio è: come verrebbe gestito lo switch eventuale tra il sistema di accumulo e il 220v di rete per garantire la continuità di funzionamento del sistema NAS ?
    Grazie ancora
     
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    Il regolatore va dimensionato in base agli accumulatori...
    e la capacità di questi a seconda dell'assorbimento determinerà l'autonomia.

    Prima devi un attimo monitorare i tuoi consumi per sapere quanto consumi...

    (es. leggi giornalmente o più spesso il contatore e fatti una tabellina..)...


    Considera anche che CAMBIA MOLTO (ma proprio molto) in termimi di capacità di sopportare gli "spunti",
    un generatore autonomo rispetto alla capacita ("infinita" ) della rete...

    Fai delle prove con un elettrogeno (es. da 1500W) e te en rendi conto subito
    (non so quanto l'esempio sia riproducibile...ma ...immagino)

    (non conosco nessuno che ha impianto a isola, per chiedere una esperienza diretta)


    Esperienza personale: con un generatore da 1500 W, che accendendoli un po' per volta porta questo carico,
    non riesce ad avviare un motore a induzione da 650. Proprio NON PARTE .

    ......


    E questo ti dice perchè gli impianti a isola sono usati in località remote...
    ...accontentandosi di usare poche cose a basso consumo...


    ...e dove servito dalla rete, son tutti impianti on grid
     
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5 replies since 21/10/2016, 17:20   224 views
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