Collegare due scaldabagni

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Federme
     
    .

    User deleted


    Buonasera, il mio condominio ha l'impianto per il riscaldamento centralizzato di conseguenza nel mio appartamento ho uno scaldabagno termoelettrico. Da un lato è comodo avere l'impianto termoelettrico perché l'acqua viene scaldata dai termosifoni dall'altro però se si ha necessità di fare una doccia fuori dagli orari dell'impianto centralizzato si è costretti ad accendere lo scaldabagno. Questi modelli in questione sono insostenibili nei termini di consumo.

    Stanco di sostenere i costi inutili e di sprecare mi sono documentato e mi è venuta un'idea:
    Tenere lo scaldabagno termoelettrico soltanto per avere l'acqua che si scalda con l'impianto centralizzato e poi comprare uno scaldabagno elettrico di classe a che accendo quando ne ho bisogno.

    Ed ecco la mia domanda:
    -E' possibile collegare i due scaldabagni per farli funzionare come detto sopra?

    Vi ringrazio in anticipo!
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    SUPERNOVA

    Group
    Super Moderatore
    Posts
    9,757
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Ma quanto credi di risparmiare con uno scaldabagno in classe A ? Non credo che convenga scaldare ACS con resistenza elettrica. A meno che fu non voglia mettere uno scaldabagno a pompa di calore inverter DC , ma i costi sono elevati....
     
    Top
    .
  3. Federme
     
    .

    User deleted


    Ciao, grazie per la risposta.

    Purtroppo non ho una valida alternativa al problema.
    Al momento posso solo utilizzare scaldabagni elettrici.

    Leggevo che gli elettrodomestici di classe A hanno un consumo molto inferiore già rispetto a quello B.
    Perciò ho pensato di integrare lo scaldabagno termoelettrico con quello elettrico di classe A.

    Comunque ripeto. I costi per avere soluzioni alternative e risparmiare sono notevoli.

    Avresti modo di aiutarmi con lo schema (sia bozza che due righe scritte) cosi da poterlo dare all'idraulico.

    ps: acs = acqua sanitaria?
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    SUPERNOVA

    Group
    Super Moderatore
    Posts
    10,616
    Location
    Copparo (FE)

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Federme @ 12/12/2015, 00:02) 
    dall'altro però se si ha necessità di fare una doccia fuori dagli orari dell'impianto centralizzato si è costretti ad accendere lo scaldabagno. Questi modelli in questione sono insostenibili nei termini di consumo.

    Un attimo...ripartiamo dal principio...

    Non ho capito bene qual'è il problema.
    Che capienza ha il tuo boiler? Che orari fa il tuo riscaldamento centrale?
    (anche mio suocero ha un impianto del genere...mai avuto problemi...)

    In caso di mancato prelievo, quanto tempo rimane calda l'acqua?...

    (sicuro che non sia tarata male la circolazione nell'impianto...e magari allo spegnimento caldaia
    la serpentina porta via calore dai boiler.....?????)
    (sto cercando a tutti i costi una ipotesi di malfunzionamento e insoddisfazione !)


    ...e, anche nel malaugurato caso in cui l' ACS finisca...
    ...quale differenza farebbe scaldare l'acqua nel boiler "aggiuntivo" rispetto al termoelettrico stesso ?

    (e...rincaro la dose... come potrebbe essere uno scaldabagno elettrico in classe A ?
    Io non ne ho mai sentito parlare !)
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    pulcino al sole

    Group
    Member
    Posts
    111
    Location
    tra l'Oglio e il Serio

    Status
    Offline
    Al posto del termoelettrico io utilizzerei un accumulo ben dimensionato, ben isolato, con una serpentina maggiorata (mi sembra di capire che la temperatura di mandata non sia molto alta). In questi accumuli puoi inserire delle resistenze termostatate (partono dai 10 euro in su) per le urgenze.
    Essendo un sistema "aperto" potrai, in un secondo momento, collegarlo ad un pannello solare per l'estivo.
     
    Top
    .
  6. Federme
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (mariopagnanelli @ 12/12/2015, 01:31) 
    CITAZIONE (Federme @ 12/12/2015, 00:02) 

    Un attimo...ripartiamo dal principio...

    Ciao Mario,
    grazie davvero per l'aiuto!

    In casa al momento ho un ariston da 80 litri termoelettrico. Perciò ora che è inverno l'acqua si riscalda su due fasce orarie (mattino due ore e poi dal tardo pomeriggio fino a dopo cena) senza doverlo accendere.
    Questo ovviamente è molto comodo.

    I problemi nascono da due principali fattori. Il primo è comunque l'acqua non ce la fa mai a scaldarsi molto e di fatto anche la temperatura scende molto velocemente se non si utilizza. Certo posso fare una doccia anche un'ora dopo che si è spento l'impianto centralizzato del condominio ma poi stop. Ne rimane poca visto che entra subito acqua fredda nell'impianto dato dal normale funzionamento di uno scaldabagno. Ecco che la temperatura si abbassa velocemente.
    Il secondo fattore è che siamo costretti di conseguenza ad accendere lo scaldabagno ma come saprai il costo in bolletta è esoso come non mai. Sottolineando che avendo un contratto con fascia bioraria significa che utilizzare un elettrodomestico sotto la classe A al di fuori delle ore consentite è un costo elevatissimo.

    Dunque devo per forza trovare un modo più intelligente ed economico per avere acqua calda fermo restando però che al momento non posso affrontare costi per impianti rinnovabili ecc...

    Ecco che ho pensato a questa soluzione come scrivevo sopra cioè: sostituire lo scaldabagno termoelettrico (visto che è anche vecchio e goccia dappertutto) con un nuovo scaldabagno termoelettrico però con un litraggio inferiore, cioè 50 litri. Ho pensato ad un litraggio inferiore credendo di ottimizzare e sfruttare al meglio l'impianto centralizzato del condominio soprattutto al mattino quanto l'impianto è acceso solo per due ore. Perchè è inutile avere più acqua di quella che si può effettivamente scaldare se poi per di più ne serve pure meno per fare la doccia.
    Lo scaldabagno termoelettrico non andrà MAI più acceso. Lo vorrei tenere soltanto ripeto per sfruttare l'impianto centralizzato.
    (l'acqua calda dell'impianto centralizzato scalda l'acqua del serbatoio termoelettrico)

    Dopodiché comprare un normale scaldabagno elettrico di classe A da 30 litri da accendere soltanto nei momenti di bisogno durante la stagione invernale e come fonte principale nei mesi estivi. Nei mesi estivi perciò risparmierò perché nelle specifiche di questo modello in classe A c'è scritto che si ottiene acqua calda nel giro di un'ora. Tenendolo acceso per due volte al giorno è sicuramente un costo inferiore rispetto ad utilizzare il mio attuale modello termoelettrico.
    Ecco il link allo scaldabagno: ariston.com/it/Scaldacqua_Scaldabagni/Scaldacqua_elettrico_murale_ANDRIS_LUX_ECO


    Quello che è importante capire è che non mi interessa usare i due scaldabagni insieme sia dal punto di vista della corrente dato che sto facendo tutto questo per non accendere più il termoelettrico, sia dal punto di vista idraulico perché non voglio nemmeno che il nuovo scaldabagno elettrico di classe A scaldi dell'acqua diversa dal suo stesso serbatoio.

    In conclusione d'inverno lo scaldabagno termoelettrico fornirà acqua calda da spento e all'occorrenza però vorrei poter accendere il nuovo scaldabagno elettrico in classe A quando l'acqua calda non c'è e ne ho bisogno.
    D'estate utilizzare il solo scaldabagno elettrico in classe A dato che ovviamente l'impianto centralizzato nei mesi estivi è chuso e lo scaldabagno termoelettrico non servirà a nulla.

    Scusa se mi sono dilungato ma volevo fornire tutti i dettagli possibili.

    Grazie ancora!

    CITAZIONE (stefanoforum @ 12/12/2015, 16:14)
    Al posto del termoelettrico io utilizzerei un accumulo ben dimensionato, ben isolato, con una serpentina maggiorata (mi sembra di capire che la temperatura di mandata non sia molto alta). In questi accumuli puoi inserire delle resistenze termostatate (partono dai 10 euro in su) per le urgenze.
    Essendo un sistema "aperto" potrai, in un secondo momento, collegarlo ad un pannello solare per l'estivo.

    Ciao Stefano, grazie per la risposta! Cosa intendi per utilizzare un accumulo?
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    SUPERNOVA

    Group
    MODERATORE avanzato
    Posts
    11,786
    Location
    un po' qui un po' là

    Status
    Anonymous
    in sostanza un grooosso contenitore dove di giorno accumulerai mooolta acqua calda da usare quando è tutto spento
     
    Top
    .
  8. Federme
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (lalillina @ 12/12/2015, 20:03) 
    in sostanza un grooosso contenitore dove di giorno accumulerai mooolta acqua calda da usare quando è tutto spento

    In che senso dove accumulerai acqua calda quando tutto è spento?
     
    Top
    .
  9. Federme
     
    .

    User deleted


    Qualcuno mi può aiutare? :please:
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    SUPERNOVA

    Group
    MODERATORE avanzato
    Posts
    11,786
    Location
    un po' qui un po' là

    Status
    Anonymous
    usa il cerca...scrivi accumulo o puffer...questo è un'esempio
    https://stufapellet.forumcommunity.net/?t=55258388
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    SUPERNOVA

    Group
    Super Moderatore
    Posts
    10,616
    Location
    Copparo (FE)

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Federme @ 12/12/2015, 16:29) 
    CITAZIONE (mariopagnanelli @ 12/12/2015, 01:31) 
    CITAZIONE (Federme @ 12/12/2015, 00:02) 

    Un attimo...ripartiamo dal principio...

    Ciao Mario,
    grazie davvero per l'aiuto!



    Ecco che ho pensato a questa soluzione come scrivevo sopra cioè: sostituire lo scaldabagno termoelettrico (visto che è anche vecchio e goccia dappertutto)

    Mamma che pasticcio...Tante contraddizioni ("sostituire" = buttare il vecchio e mettere al suo posto il nuovo...che non è il tuo caso...) e poca chiarezza...

    Ricominciamo un'altra volta...
    (avevo capito benissimo "cosa" volevi fare ... ed è la stessa cosa che hanno fatto i suoceri a casa loro... i due boiler vanno in parallelo, con due valvole di arresto, che ti fanno scegliere di far andare l'uno o l'altro...ma questo è banale e sottinteso..., poco interessante ... e non risolve il vero problema da risolvere...
    e cioè
    "non c'è motivo che uno scaldabagno funzioni così male" ( Oooooohhh...l'ho detto... )
    (o, in altre parole: c'è qualcosa da correggere. Cosa ?)


    E, proprio per questo, ti avevo fatto domande BEN PRECISE ... cui non hai completamente ripsosto
    (dilungandoti invece su altre cose non chieste...)

    ...cui aggiungo: "cosa vuol dire "goccia dappertutto" ?" ...?

    ...e ripeto... ti sei sincerato sul buon funzionamento della pompa di circolazione impianto?
    (mi sembra poco credibile che il solo apporto dell'acqua fredda di sostituzione raffreddi un boile da 80 litri in due ore...)
    - è orizzontale o verticale?
    - intercapedine o serpentina?
    - verificato la tenuta?


    ................


    Usa "cerca"....ci sono vecchie discussioni su boiler elettrici....

    (fra le altre... #entry342456117 )
     
    Top
    .
  12. Federme
     
    .

    User deleted


    Hai ragione. Ricominciamo.

    Ti rispondo a tutte le domande:
    Il mio scaldabagno ha una capienza di 80 litri.
    E' stato installato una decina di anni fa più o meno ed è verticale.
    L'idraulico mi ha detto che è un modello termoelettrico visto che sfrutta l'acqua calda dei termosifoni.
    Non ti so dire con certezza assoluta se dentro c'è una serpentina ma credo di si.

    Gli orari dell'impianto sono 3 ore al mattino e poi 5 ore dal tardo pomeriggio fino a dopo cena.
    In caso di mancato prelievo l'acqua rimane per 3 ore più o meno.
    Se invece uso l'acqua calda due ore e mezzo dopo lo spegnimento dell'impianto centralizzato mi basta per una doccia veloce.

    Lo scaldabagno goccia un po' dappertutto nella parte inferiore.
    Non ho mai verificato la sua tenuta ma ha palesato il suo malfunzionamento.

    Quando mi scrivi, "(sicuro che non sia tarata male la circolazione nell'impianto...e magari allo spegnimento caldaia
    la serpentina porta via calore dai boiler.....?????)", io non so se ho capito bene.
    Allora la circolazione dell'impianto centralizzato non so se è tarata male cosi come non so se la pompa di circolazione è funzionante.
    Non avendo molto conoscenze a riguardo non ho proprio gli strumenti per verificare ciò.
    Non so se ti può essere d'aiuto ma i termosifoni sono belli caldi quando l'impianto è acceso.

    Comunque mi sembra chiaro che il mio scaldabagno termoelettrico non tiene nulla e si raffredda subito.

    Ti cito ancora: "...quale differenza farebbe scaldare l'acqua nel boiler "aggiuntivo" rispetto al termoelettrico stesso ?
    (e...rincaro la dose... come potrebbe essere uno scaldabagno elettrico in classe A ?
    Io non ne ho mai sentito parlare !)"
    Ti rispondo partendo dal presupposto che ho la testa veramente in confusione dovuto dal cattivo utilizzo dei termini che si fa per classificare la proprio fonte di riscaldamento ( scaldabagno elettrico, termoelettrico, istantaneo, accumulo, puffer ecc...)
    Sto scoprendo che questi termini non si usano correttamente.
    Comunque il vantaggio nel non usare il mio scaldabagno termoelettrico sta nel fatto che costa troppo nella bolletta.
    Potrebbe poi essere che mi costa tanto perchè non è performante e dunque sono costretto ad accenderlo quando non dovrei.
    Comunque considerando che già mi costa caro ora che c'è l'impianto centralizzato in aiuto figuriamoci d'estate.
    Fatto sta che l'artiston ha questo modello che si chiama ariston andris lux eco disponibile da 10,15 e 30 litri.
    Mi hanno spiegato che (loro testuali parole scritte): "lo scaldacqua Andris Lux Eco EU ha classe energetica A se viene considerato il suo profilo di carico (taglia S); ciò significa che, per un carico di tipo "small" nel caso del modello da 30 L , garantisce effettivamente delle prestazioni afferenti a quella classe energetica."

    Spero che basti solo correggere qualcosa come dici tu ma credo questo sia solo in parte vero.
    Ammettendo che il mio scaldabagno non è più performante dal punto di vista del raggiungimento, mantenimento temperatura e costi in bolletta...risolverei semplicemente sostituendolo con un altro termoelettrico e basta?
    Sicuramente avrò un raggiungimento della temperatura e un mantenimento nettamente migliori ma i costi sarebbero meno esosi?
    Da un lato si perchè in inverno lo accenderei poco ma dopo per l'estate?
    E' per questo che pensavo di integrare il nuovo scaldabagno termoelettrico con lo scaldabagno da 30 litri in classe A.
    Tanto l'estate la doccia si fa tiepida e 30 litri bastano per due volendo.

    Io rimango aperto a tutte le soluzioni migliori che possono venirti in mente.

    E grazie per la pazienza!
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    SUPERNOVA

    Group
    Super Moderatore
    Posts
    9,757
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Provo a dire la mia visto che ho installato da poco un termoboiler .
    Mandata dell'acqua calda dei termosifoni che entra nel termoboiler la devi bloccare quando la stessa scende sotto i 50° in modo che ad impianto termosifoni spento, non si inneschi un ricircolo naturale all'interno della serpentina del termoboiler, che porti via calore all'ACS all'interno del boiler, all'impianto dei termosifoni di tutto il condominio ( quello che cerca di spiegarti Mario ). Per questo motivo dopo 2 ore che l'impianto del riscaldamento condominiale si è spento, la T° dell'ACS si abbassa , la stai ritrasferendo all'impianto dei termosifoni condominiali, con sicura felicità dei tuoi condomini :asd: Puoi bloccare questo inconveniente con una termostatica o una elettrovalvola collegata ad un termostato che legge la T° dei termosifoni e chiude la mandata calda dell'acqua dell'impianto di riscaldamento nel termoboiler.
    La differenza di assorbimento di uno scaldabagno in classe A da uno in classe B, sono nell'ordine di 100-200 watt/ora in meno.
    In sostanza, su una accensione di 5 ore al giorno, fra un classe A e uno B risparmi l'equivalente di 1000 watt, ( 1 kw), che in termini economici equivalgono a 30 centesimi di euro al giorno in meno, in 180 giorni di accensione sono 54 euro all'anno in meno !!!! Per questo ti dicevo che cambiare da un classe B ad un classe A un boiler SOLO per risparmiareun po di corrente NON CONVIENE !!!!
    Diversamente, se è bucato e perde allora c'è ben poco da fare......
    Io ho messo un termoboiler da 150 litri e con 2 accensioni al giorno della mia stufa con gli stessi orari circa delle accensioni dell'impianto del tuo condominio, ho acqua calda quasi sempre
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    gran signore del fuoco

    Group
    Member
    Posts
    994

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Federme @ 13/12/2015, 02:21) 
    Il mio scaldabagno ha una capienza di 80 litri.
    Gli orari dell'impianto sono 3 ore al mattino e poi 5 ore dal tardo pomeriggio fino a dopo cena.
    In caso di mancato prelievo l'acqua rimane per 3 ore più o meno.
    Se invece uso l'acqua calda due ore e mezzo dopo lo spegnimento dell'impianto centralizzato mi basta per una doccia veloce.
    Lo scaldabagno goccia un po' dappertutto nella parte inferiore.

    80 lt di accumulo sono troppo pochi con gli orari di riscaldamento limitati che hai descritto.

    CITAZIONE (Federme @ 13/12/2015, 02:21) 
    Non so se ti può essere d'aiuto ma i termosifoni sono belli caldi quando l'impianto è acceso.

    Belli caldi non è un metro di misura ;-) servono sempre sempre 10° in più della temperatura dell'acqua che si vuole nel boiler, ovvero se l'acqua circola a 60°, dentro al boiler avrai 50°, con quegli orari poi....


    CITAZIONE (Federme @ 13/12/2015, 02:21) 
    Comunque mi sembra chiaro che il mio scaldabagno termoelettrico non tiene nulla e si raffredda subito.

    ..allora hai perdite in casa.

    Ti hanno giustamente già scritto che definire uno scaldabagno a resistenza elettrica in classe A è una bestemmia.

    La soluzione dello scalda acqua da pochi litri è utile come scaldabagno da sottolavello, ovvero per avere acqua calda per lavare piatti o altro, impensabile per fare docce, mi meraviglio che sia stato un professionista a proporre una simile cagata.

    Ma qui non siamo a criticare ma a proporre soluzioni compatibili con la realtà che hai descritto:

    Sostituire l'attuale con un nuovo termoboiler a sviluppo orizzontale di maggiore capacità, 120lt sembra una taglia giusta per 2 persone, 150 lt sarebbe meglio ma non indispensabile.

    La scelta dello sviluppo orizzontale e determinata dal fatto che la resistenza di riscaldamento ed il relativo termostato sono posti a circa la metà del boiler, mentre la serpentina di riscaldamento coinvolge il boiler tutto.

    In questo modo quando l'impianto di riscaldamento è in funzione, riscalda tutti i 120lt permettendo una maggiore autonomia e confort dall' ACS, quando viene a mancare il riscaldamento centralizzato, quando il termostato della resistenza elettrica chiama, quest'ultima non deve scaldare tutti i 120lt ma solo la metà superiore.



    A questo punto bisogna ottimizzare il prelievo di corrente, ovvero inserire un orologio programmatore a monte della resistenza, regolandone gli orari di inserimento in modo che durante il funzionamento del riscaldamento centralizzato non inserisca la resistenza, ed anche che durante la notte non si inserisca perchè meglio aspettare al mattino che ci pensi il riscaldamento centralizzato a portare il boiler in temperatura, è un controsenso scaldare di notte quando nessuno usa l'ACS per far trovare al mattino seguente mezzo boiler caldo, meglio sfruttare al massimo il riscaldamento centralizzato.

    Gli orari di inserimento della resistenza sono quelli fuori dalle fasce di funzionamento del centralizzato, si può provvedere ad un by-pass dell'orologio in modo che in caso di bisogno extra si possa inserire manualmente la resistenza elettrica (sempre controllata dal termostato interno al boiler).



     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    master delle fiamme

    Group
    Member
    Posts
    897
    Location
    Castelli Romani (RM) - Zona E

    Status
    Anonymous
    Come gia' detto benissimo dagli altri, io qui faccio solo una sintesi di quello che potresti fare ora (rispondo qui, invece che su messaggio privato che mi hai mandato):

    1) Verifica prima con certezza *quale* sia la causa e l'entita' della perdita nel tuo attuale boiler
    2) Assolutamente metti una valvola temostatica che chiuda quando la T° della mandata nel tuo boiler scenda sotto una certa tempertura (50 ° gradi, per esempio), altrimenti tutto quello che accumuli, poi lo perdi dopo appena il centralizzato non manda piu' acqua calda al massimo
    3) Il piccolo boiler da 30 litri (classe A o meno, e' indifferente) e' assolutamente sottodimensionato per l'uso docce e simili, quindi proprio non prenderlo in considerazione, perche' quelli sono per l'ACS in piccole cucine e simili, e in generale per piccolissimi consumi

    Tutto dipende in pratica se il tuo attuale boiler e' ancora usabile, o se proprio e' bucato.

    - Se e' bucato, devi cambiarlo.Allora ne prenderai un altro dimensionato meglio (80 l sono pochi)
    - Se invece e' una perdita di un flessibile o il sacrificale, o altro che e' solo da stringere, allora puoi lavorare per migliorare l'efficienza di prelievo di corrente come ti ha detto bene Harleyelectra (programmi un timer che prelevi corronte fuori dalle fasce del tuo centralizzato), mantenendo l'attuale boiler, cercando di investire qualche soldo su dispositivi di programmazione per ottimizzare i costi e avere un ritorno in poco tempo.

    Quindi, per prima cosa: verifica come e perche' il boiler perde.

    Ti aggiungo un altro parametro da considerare, che invece hai scritto nei tuoi messaggi: tu hai una tariffazione bioraria (non ho capito se in maggior tutela o in mercato libero) e ok. Ma considera questo, che magari non hai valutato bene: la differenza di prezzo in maggior tutela tra il kWh in F1 e F23, e di un millesimo di euro (neanche un centesimo!), ovvero sia la parte di energia che di dispacciamento, costano praticamente uguale con differenze davvero minime.

    Se invece sei nel maercato libero possono esserci differenze piu' marcate, ma allora proprio perche' hai consumi notevoli fuori dalle fasce biorarie (con lo scaldabagno elettrico e' cosi') magari ti converrebbe cambiare tariffa con una monoraria, basta fare due conti.

    Altra idea, alternativa a tutto: sicuro non ti convenga (sempre che sia possibile nel tuo condminio) mettere uno scaldacqua istantaneo da 11l/m a metano o a GPL?

    Oramai si trovano sui 200 euro + i costi di installazione, sarebbero costi che ammortizzeresti molto velocemente.
     
    Top
    .
25 replies since 12/12/2015, 00:02   1491 views
  Share  
.