Dati contrastanti - Fotovoltaico

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    ZEUS

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    Di solito la mattina cerco di leggere almeno 3 giornali per avere un giudizio il più possibile bilanciato.
    La Repubblica, Il Corriere della Sera e il Giornale.
    Sul fotovoltaico i dati sono contrastanti a dir poco....
    La mia personale convinzione è che un impianto dovrebbe costare poco e non ci dovrebbe essere bisogno d' incentivi.
    3 anni fa mi proposero 3 kwh a 24.000 euro, 2 anni fa si era passati a 18.000, l'anno scorso a 12.000.... quest'anno vedo che si comincia a parlare di 10.000 euro.
    Secondo me, quando arriviamo a 3000 senza incentivi, se ne riparla.... perchè io ci devo guadagnare, non andare quasi in pari con tempi di rientro di 13 anni.

    Comunque ecco La Repubblica che dice una cosa:
    www.repubblica.it/ambiente/2012/03/...abili-32459174/

    e Il Giornale che ne dice un'altra
    www.ilgiornale.it/cronache/solare_c...ge=0-comments=1

    Chi ha ragione secondo voi?
     
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  2. nickyts
     
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    ora cme ora un impianto da 3 kw viene sugli 8000 euro ivato e chiavi in mano, tempi di rientro con le tariffe attuali 7 8 anni
     
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    Io da questo campo mi sono sempre ben tenuto alla larga (non mi convince) ma è vero che va fatto il lavaggio dei pannelli annualmente altrimenti se sporchi il rendimento cala del 20-30%?
     
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  4. llucianoo
     
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    Forse il 20-30% sono troppi ma un 10 e assicurato :P
     
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  5. biomass
     
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    CITAZIONE (lasalute @ 11/4/2012, 20:36) 
    Io da questo campo mi sono sempre ben tenuto alla larga (non mi convince) ma è vero che va fatto il lavaggio dei pannelli annualmente altrimenti se sporchi il rendimento cala del 20-30%?

    Si,
    mio cognato lo fa ogni anno a primavera.
    Ha un aumento sul rendimento sul 10%.
    E' consigliabile,non obbligatorio, farlo più volte l'anno se abiti in prossimità di strade sterrate
    molto polverose.
    Ovvio che se li tieni in ordine, renderanno di più.
    Esistono in commercio(visti in fiera) dei scopettoni con setole morbide,manico telescopico
    molto lungo, che ti permette l' operazione pulizia,in maniera facilitata.
    Altrimenti lo devi fare dal tetto, e non sempre si ha l' accesso facilitato.
     
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    SUPERNOVA

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    Infatti avevo sentito di una ditta specializzata per la pulizia dei pannelli con un costo indicativo di 120 euro.
     
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  7. lupen3°
     
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    non fascitevi la testa prima, la polvere fa perdere una cosa minimal 1-2% chi puo' in primavera ci da una lavata per le cac...he di uccelli o foglie , la cosa importante e' non avere ombreggiamenti persistenti, e buona esposizione, e basta , imio e' quasi 4 anni in funzione e posto i dati mensili su altro forum, il rendimento si puo' delineare in base alle macroregione geografiche nor-centro-sud. io ho investito in vari sistemi energetici e ne sono contento, in spcial modo in questi periodo, a mio avviso, una possibilità di sopravvivenza anche con pochi introiti. invece , generalmente, come anche su questo forum, si cerca solitamente al risparmio quasi in assoluto, ma io la vedo che generalmente se il prezzo e' troppo basso ..vi e' sempre una motivazione e via via a crescere. a me piace capire e guardare oltre.
     
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    gran signore del fuoco

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    CITAZIONE (MDS @ 11/4/2012, 09:46) 
    Di solito la mattina cerco di leggere almeno 3 giornali per avere un giudizio il più possibile bilanciato.
    La Repubblica, Il Corriere della Sera e il Giornale.
    Sul fotovoltaico i dati sono contrastanti a dir poco....
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    Comunque ecco La Repubblica che dice una cosa:
    www.repubblica.it/ambiente/2012/03/...abili-32459174/

    e Il Giornale che ne dice un'altra
    www.ilgiornale.it/cronache/solare_c...ge=0-comments=1

    Chi ha ragione secondo voi?

    Ti dice nulla la firma del pseudo articolo de il Giornale?

    Franco Battaglia, arcinoto nuclearista che continua sostenere che a Chernobil non è morto nessuno.

    www.youtube.com/watch?v=LBoAFt-YNLY

    Hanno la bava alla bocca questi signori che si sono visti togliere dal solare termico e fotovoltaico introiti faraonici derivanti da:

    Costruzioni di centrali termonucleari e fornitura di combustibile (Uranio arricchito costosissimo e da comperare dai francesi) necessario al funzionamento senza contare tangenti su appalti e concessioni...

    Messa in stand-by di centrali turbogas dinamiche, che vengono usate per compensare i picchi di consumo estivi, da quando è andato a regime il fotovoltaico, i picchi estivi sono quasi tutti compensati dal fotovoltaico-eolico, anzi la Sicilia durante i picchi di consumo estivo continuava ad immettere in rete ancora energia dal fotovoltaico ed eolico.

    Questi impianti (turbogas ndr) per ripagarsi dovrebbero funzionare circa 4-5mila ore l'anno, invece ne stanno funzionando, quando va bene, 3mila. Il ridotto uso dei cicli combinati si traduce anche in miliardi di metri cubi di gas in meno, con un innegabile vantaggio in termini ambientali e di bilancia dei pagamenti, ma con un danno economico per chi vende gas.

    : intorno a meta' giornata il picco massimo di richiesta di energie permetteva di arrivare a prezzi in bolletta di 38 centesimi a kilowatt ora. L'introduzione delle rinnovabili ha fatto diminuire il picco, come si vede dal grafico, e di conseguenza anche il prezzo fino a un massimo di 26/28 centesimi a kilowatt ora. In questo modo le centrali a turbogas non sarebbero piu' competitive

    Fonte:
    www.qualenergia.it/

    Minori importazioni di gas venduto a peso d'oro, visto che alla fonte è pagato un millesimo di quanto lo paghiamo noi (fonte Report Gabanelli su metano da Eni in Kazakstan, Uzbekistan ecc..)

    benefici

    www.qualenergia.it/articoli/2012032...bero-guadagnare

    Potrei continuare molto a lungo, ma penso che sia sufficiente così.

    Ciao

    Edited by Harleyelectra - 17/9/2012, 12:12
     
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  9. biomass
     
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    Molto interessanti.
    Avevo sentito anch'io della scomparsa dei picchi(non volatili..) d'estate.
    Al telegiornale, ricordo, che invece di dare la buona notiziia,così com'è,
    dissero....
    "si stima la chiusura di 2 centrali a olio combustibile che servivano a
    tamponare la richiesta (picco estivo) di energia...."
    continuava dicendo..
    "stimata la chiusura,perdita di posti di lavoro,danni economici per l' enel eccetera..."
    Ma vi rendete conto...
     
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  10. Dani27020
     
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    Battaglia si commenta da solo, dove apre bocca gli ridono in faccia!!

    "Come dire: se avete l’auto potete evitare di avere la bicicletta, ma non viceversa.
    Se vi concedete anche la bicicletta è perché essa costa 100 a fronte di un’auto che costa 20.000; ma il Fv è una bicicletta che costa 400.000"
    :Germano_Mosconi_05.gif:
    (peccato che non ci sia l'audio!!)


    Ci sono le lobby dietro tutto ciò e i giornali sono piegati al loro volere, chi più chi meno.

    Si sono date troppe concessioni, il mese scorso ho visto due impianti gemelli con generatori diesel convertiti a biogas da 1 Mw, il biogas viene ottenuto dal mais non alimentare, quello usato per nutrire il bestiame. Usare il biogas per far andare un motore che ha rendimento elettrico del 30% e recuperare il 65% dell'energia prodotta sotto forma di calore è da fuori di testa. Sarebbe logico bruciarlo e basta con generatori turbo-gas.
    I vantaggi sarebbero tantissimi, e invece gli conviene perché la differenza la mettiamo noi.
    Non parliamo poi dei generatori a olio combustibile, la ricerca era stata accantonata nel periodo dell'austerity perché troppi problemi d'affidabilità, ultimamente sento di iniettori che durano pochissimo (dalle 10 alle 1000 ore), pistoni bucati... e non parlo del pistone della punto.
    Appena si alza di un pelo il prezzo dell'olio tutti gli impianti sono fermi, perché non conviene.


    Ricordate: nei periodi di pace, le aziende che fanno armi piangono!! gif
     
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  11. investinelsole
     
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    L'energia rinnovabile, in particolare quella fotovoltaica è già competitiva rispetto a quella tradizionale a gas o a carbone:
    i prezzi delle fonti tradizionali dipendono da diversi fattori tra cui, non poco incisivi, i costi fissi di funzionamento, il prezzo del petrolio ed il prezzo del gas, risorse per lo più di importazione. Molte centrali elettriche ad oggi in funzione in Italia funzionano a gas ed a carbone. Funzionano con materie prime, combustibili, che sono per lo più importate dall’estero. Ecco perchè il prezzo della corrente elettrica è strettamente fluttuante e dipendente dai prezzi di importazione di gas, petrolio e carbone.
    Le rinnovabili, in particolare eolico e fotovoltaico, fanno diminuire il prezzo dell’energia di giorno, nelle ore di picco della richiesta, per l’abbondanza dell’offerta. Alle rinnovabili è data sempre, giustamente, la priorità di utilizzo in rete. Questa priorità mette la produzione energetica non rinnovabile in secondo piano rispetto al fabbisogno coperto dalle rinnovabili.
    Di sera, invece, la domanda è soddisfatta dalle centrali tradizionali, in particolare quelle a gas. Queste centrali a combustione, per coprire gli alti costi fissi di funzionamento e di acquisto del carburante, sono indotte ad aumentare i prezzi nel momento in cui effettivamente riescono a vendere l’energia prodotta: nelle ore serali.
     
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  12. Dani27020
     
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    CITAZIONE (investinelsole @ 11/5/2012, 00:09) 
    L'energia rinnovabile, in particolare quella fotovoltaica è già competitiva rispetto a quella tradizionale a gas o a carbone:
    i prezzi delle fonti tradizionali dipendono da diversi fattori tra cui, non poco incisivi, i costi fissi di funzionamento, il prezzo del petrolio ed il prezzo del gas, risorse per lo più di importazione. Molte centrali elettriche ad oggi in funzione in Italia funzionano a gas ed a carbone. Funzionano con materie prime, combustibili, che sono per lo più importate dall’estero. Ecco perchè il prezzo della corrente elettrica è strettamente fluttuante e dipendente dai prezzi di importazione di gas, petrolio e carbone.
    Le rinnovabili, in particolare eolico e fotovoltaico, fanno diminuire il prezzo dell’energia di giorno, nelle ore di picco della richiesta, per l’abbondanza dell’offerta. Alle rinnovabili è data sempre, giustamente, la priorità di utilizzo in rete. Questa priorità mette la produzione energetica non rinnovabile in secondo piano rispetto al fabbisogno coperto dalle rinnovabili.
    Di sera, invece, la domanda è soddisfatta dalle centrali tradizionali, in particolare quelle a gas. Queste centrali a combustione, per coprire gli alti costi fissi di funzionamento e di acquisto del carburante, sono indotte ad aumentare i prezzi nel momento in cui effettivamente riescono a vendere l’energia prodotta: nelle ore serali.

    Condivido quanto hai scritto, vorrei inoltre aggiungere che di notte il costo dell'elettricità importata dalle centrali nucleari è molto basso, e conviene più importare energia dalla Francia che produrla da noi.
    Forse non tutti sanno che l'abbondanza di energia disponibile nelle ore notturne e la bassissima "dinamicità" (non mi viene un termine migliore causa ciucca ignorante!) delle centrali nucleari fanno si che non possano rallentare la produzione, mi spiego meglio: non si possono inserire ed estrarre le barre nel reattore per modulare la produzione, sono impianti che funzionano sempre a regime.
    Quindi noi importiamo energia dalle centrali nucleari nelle ore notturne perché hanno sovra abbondanza di energia e non sanno letteralmente cosa farsene!!
     
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  13. Serkal
     
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    QUOTE (MDS @ 11/4/2012, 09:46) 
    Di solito la mattina cerco di leggere almeno 3 giornali per avere un giudizio il più possibile bilanciato.
    La Repubblica, Il Corriere della Sera e il Giornale.
    Sul fotovoltaico i dati sono contrastanti a dir poco....
    La mia personale convinzione è che un impianto dovrebbe costare poco e non ci dovrebbe essere bisogno d' incentivi.
    3 anni fa mi proposero 3 kwh a 24.000 euro, 2 anni fa si era passati a 18.000, l'anno scorso a 12.000.... quest'anno vedo che si comincia a parlare di 10.000 euro.
    Secondo me, quando arriviamo a 3000 senza incentivi, se ne riparla.... perchè io ci devo guadagnare, non andare quasi in pari con tempi di rientro di 13 anni.

    Comunque ecco La Repubblica che dice una cosa:

    e Il Giornale che ne dice un'altra


    Chi ha ragione secondo voi?

    Qual è il tuo pensiero quando ho bisogno di più di 50KW di energia da impianto fotovoltaico?
     
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    Beh, non so che dirti... io parlavo di uso domestico. I prezzi industriali non li conosco, però magari che ne so con 60 mila euro ce la fai pure... ma parlo senza cognizione di causa ipotizzando un guadagno industriale sulla quantità.
     
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    CITAZIONE (Serkal @ 14/9/2012, 12:06) 
    Qual è il tuo pensiero quando ho bisogno di più di 50KW di energia da impianto fotovoltaico?

    Solo 50Kw?

    Meglio 5.6MWp con inseguitori SunCarrier che incrementano del 30% la resa finale,

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    Questo è l'ultimo che ho collegato, dai 3 inverter SMA per ogniuno dei 339 "girasoli" SunCarrier escono i 400V trifase che vanno in cabina per poi essere consegnati al gestore che li porta a 20KV ed immessi in rete.

    Basta avere lo spazio e si può fare.....
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