Stufe a biomassa, pellet e altro

Posts written by Harleyelectra

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    CITAZIONE (francesco_2006 @ 24/11/2017, 15:06) 
    Mi si presenta l'occasione di mettere il metano e sto ragionando sul fatto di cambiare la caldaia a pellet con una a metano.

    Occasione?
    Quanto costa questa occasione?

    A mio modesto avviso la caldaia a pellet non va cambiata, ma eventualmente affiancata da una a metano se proprio cerchi una comodità in più.

    E' vero che ora il prezzo del metano è sceso, ma chi ti dice che tra qualche anno, quei lorsignori torneranno ad alzarlo visto che in tanti hanno ricominciato a installare il metano esclusivamente visto il basso prezzo attuale, prima o poi si rifaranno delle perdite a causa del basso prezzo applicato per invogliare il consumo ;-)

    Affiancare una caldaia non costa uno sproposito, con meno di 800 euro ti porti a casa una buona caldaia che colleghi all'impianto esistente con qualche valvola e qualche flessibile.

    Finchè conviene il metano usi quello, se poi non conviene più, girando un paio di valvole torni a pellet e fine della storia.

    Questa situazione è comune per l'80% di noi che siamo passati a pellet dall'allora costosissimo metano, quasi nessuno si è sognato di smantellare la caldaia a gas, è li buona buona che aspetta di essere accesa.

    Poi a fine anno ti fai i tuoi conticini e vedi quanto hai speso e fai la comparazione tra risparmio/sbattimento tra i due e trai le conclusioni se il gioco vale la candela.






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    CITAZIONE (Mic65 @ 19/11/2017, 21:12) 
    ho optato per il 32, per diminuire appunto le perdite di carico.
    I tubi hanno la classica coibentazione da 6 mm, vorrei ulteriormente migliorare la coibentazione.

    Bene per il diametro 32, i 6mm di isolante sono niente, quell' isolante va bene per l'interno e all'asciutto, 9mm per attraversamenti in locali freddi.

    CITAZIONE (Mic65 @ 19/11/2017, 21:12) 
    Ho visto al negozio che vendono delle specie di coppelle da inserire sui tubi, non ho idea che prezzo abbiano.

    Devi tenere presente che essendo posato in scavo in terra, se entra acqua (e entra) vanifica tutto l'isolamento, anche se l'isolante è a cellule chiuse, l'acqua si infiltra tra l'isolante ed il tubo e porta via calore (e tanto)


    CITAZIONE (Mic65 @ 19/11/2017, 21:12) 
    Altro a cui ho pensato schiuma di poliuretano espanso.
    Dentro lo scavo potei mettere una striscia di polistirolo, sopra i due tubi di andata e ritorno e poi sigillerei il tutto con il poliueretano espanso?
    Per voi potrebbe funzionare?

    No, non funziona, intanto l'isolante DEVE essere minimo 19mm di spessore, meglio 25 o 32mm visto la lunghezza della parte interrata, 50 mt sono parecchi.
    Il tutto deve essere infilato dentro una tubazione (ottimo il corrugato a doppia camera) IN PEZZO UNICO in modo che le due estremità fuoriescano dallo scavo e piegate a 90° rispetto alla verticale, in questo modo modo viene sicuramente eclusa l'entrata di acqua meteorica e/o eventuale acqua di falda o risorgiva presente nel terreno , si devono sigillare le 2 estremità del corrugato con sigillati adatti.
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    CITAZIONE (angi55 @ 15/11/2017, 14:17) 
    .Tra l'altro la sigla scritta del pezzo (cw/ccw474) si riferisce a un invertitore di rotazione???

    Esatto, CW significa ClockWise ovvero senso orario, CCW sognifica Counter ClockWise ovvero antioraro, il resto è la sigla identificativa.
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    CITAZIONE (ZEUS @ 2/6/2017, 19:32) 
    ho preso due bancali prezzo 4.70

    Fatto rifornimento per il prossimo anno di Stirya Pabst, 3 bancali a 4.00 al sacco portato a casa......e visto che c'ero anche un'altro bancale per il mio vicino che usa il pellet per accendere in automatico la caldaia a legna.

    Giusto per la cronaca, nella mia piccola idro da 13kW in pieno inverno, facevo la pulizia ogni 10 (dieci) giorni ed un paio di volte ogni 15 giorni a fronte di un consumo di 18-20kg/ giorno.
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    Le Fiamme Gialle della Compagnia della Guardia di Finanza di Gallarate, al termine di una complessa e articolata operazione di servizio denominata “Sprintfire”, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio 5 persone accusate di importare dall’estero e vendere sul territorio nazionale pellet di qualità diversa da quella dichiarata e potenzialmente pericoloso per la salute.
    www.varesenews.it/2017/05/guardia-d...-nocivo/622652/


    GN4_DAT_12719512


    maxi-truffa-tonnellate-di-pellet-sequestrate-611685

    A questo si aggiunge la "solita" evasione dell'IVA-

    "un'evasione dell'Iva da parte di una società 'filtro' per circa 300mila euro."
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    CITAZIONE (toni751 @ 12/1/2017, 10:28) 
    Ho però fatto un conto e cioè che se il gas lo pago 0,44€/smc non mi conviene passare al pellets

    Dimmi con chi lo paghi 0.44 al smc, passerei anch'io al metano a quel prezzo.

    Fatti mettere nero su bianco che se consumi 1000 smc li paghi 440 euro TUTTO COMPRESO, personalmente ho cercato contratti di questo tipo ma non si sono nemmeno degnati di rispondere.
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    CITAZIONE (Karabosca @ 6/1/2017, 23:32) 
    Io il metano in azienda lo pago molto meno. Siamo intorno agli 0,65. IL prezzo al Smc e' sceso di circa 0,1 Euro all'ultimo rinnovo e lo pago 0,24. E non e' che ne consumi chissa' che. Sono sotto i 4000 Mc anno.

    Interessante, ma è compreso di IVA quel prezzo?

    Il prezzo che io ho preso in considerazione è quello finale su un consumo di 3000 smc, ovvero totale delle bollette di 12 mesi, il classico da Agosto a Agosto, diviso i smc consumati, iva compresa.
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    CITAZIONE (toni751 @ 5/1/2017, 11:42) 
    Se il metano sia una alternativa al pellets dovrebbe esserlo a parità di costo giusto?

    Acquistando bene in prestagionale dovresti arrivare a spendere 2.5-3 euro a sacco da 15kg, un onesto A2 di faggio.

    A 3 euro al sacco da 15kg, sono 0.20 euro al kg, ed 1 kg di pellet sviluppa 4.9 kWh, quindi 1 kW costa 0.041 Euro
    Il metano costa 0.92 al smc e sviluppa 10.5 kwh, quindi 1 kW costa 0.087 Euro.

    Calcolando che entrambi i generatori (pellet e metano) abbiano una resa teorica del 90%, un kW ti costa 0.045 per il pellet e 0.096 Euro per il metano.

    Da mettere sulla bilancia il fatto che il metano lo carica..... il tubo del gas :-)) ed invece il pellet te lo devi far portare in capannone e scaricarlo nel serbatoio, in più ogni settimana dovrai fare pulizia della cenere, inoltre per il pellet c'è bisogno di un camino da 150mm come minimo che vada sopra il tetto e che poco non costa.

    CITAZIONE (toni751 @ 5/1/2017, 11:42) 
    Puoi consigliarmi anche su marche di generatori a pellets ?

    Non do consigli su marche e modelli, ti posso dire che per il costo si può stare bene sotto i 6000 Euro di solo generatore, ovvio che parlo di macchine di buona qualità classificate in classe 5 che rientrano eventualmente nel conto termico se ci sono i requisiti.
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    8 metri di soffitto sono inutili se non hai carriponte per movimentare i lavorati, e quindi sono tanti mc che bisogna sempre riscaldare, fare un controsoffitto a 4 mt significa sicuramente isolare, specialmete se sopra ci metti materassini di lana di roccia o di vetro, per ogni euro di isolamento speso (una volta) ti ritornano 2 euro di risparmio sul combustibile qualunque esso sia.

    I ventilatori a pale vanno bene anche per i 4 mt, la sensazione di benessere per l'uomo si attesta a 1.5 metri dal pavimento, se poi hai macchinari e/o prodotti che hanno bisogno di essere in temperatura per mantenere misura, efficienza e lavorabilità, ancora meglio.

    Non so che tipo di lavorazioni andrai a eseguire per determinare una corretta temperatura ambiente, ogni lavorazione fa caso a se.

    Per il metano bisogna fare un discorso a parte, se vuoi un'alternativa puoi predisporre il funzionamento del generatore aria calda con un bruciatore dedicato al metano in caso di emergenza, ma ovviamente sono soluzioni che hanno un costo.
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    Per 800 mc bastano a 35kW, tra l'altro oltre a questa taglia ti serve un locale a norma INAIL (ex ISPESL), nulla di impossibile ma è una rogna di meno.

    Sicuramente un generatore con bruciatore soffiato, sono di bocca buona e mangiano qualsiasi cosa di infiammabile la coclea riesca a trasportare.

    Per l'ufficio basta una tubazione da 150mm con serranda motorizzata eventualmente comandata da termostato, la stessa tramite opportuna derivazione potrà servire anche per eventuali servizi igienici.

    Visto che il soffitto è a cupola, consiglio un paio di ventilatori a pale da soffitto, che spingano l'aria calda in basso.

    Vivamente consigliato un serbatoio esterno di almeno 300kg (meglio 500kg) in modo da avere sufficiente autonomia.

    Pellet consigliato sicuramente un A2, se "comperato bene" in prestagionale può costare 2.5-3 euro a sacco da 15 kg
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    A dicembre ho cambiato la candeletta dopo 7 anni di onorato servizio.
    Non era morta, ma falliva un'accensione su 2, avevo già il ricambio nel cassetto.
    La prossima volta candeletta in ceramica, temperatura 1000°, tempo di accensione 1/3 rispetto alle tradizionali e durata fino a fine vita del generatore.
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    Presa d'aria mancante e/o insufficiente nell'ambiente dove sono presenti stufa e caminetto.
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    CITAZIONE (stufodelgas @ 13/12/2015, 10:38) 
    Il rientro non è proprio in 4 anni, diciamo tra i 4 e i 5

    ...non considerando la corrente per la pompa che non è proprio poca, diciamo che se riesci a rientrare in sette anni è grasso che cola :-)

    Comunque nel consumo di acqua hai grandissimi margini di miglioramento perchè 540mc di acqua sono un'enormità.

    540mila litri di acqua sono quasi 1500 litri al giorno, azzzz.... sicuro di non avere dietro casa un tubo rotto che butta sempre?
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    CITAZIONE (stufodelgas @ 13/12/2015, 09:10) 
    Ho in previsione il pozzo per l'acqua: spenderò 4000 rientro previsto 4 anni

    Ellamadonna......ma alimenti una fontana pubblica?

    1000 euro all'anno di acqua?

    Te la fanno pagare al litro come il Brunello di Montalcino riserva Frescobaldi?

    Per curiosità quanto MC di acqua consumi l'anno?
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    CITAZIONE (Federme @ 13/12/2015, 02:21) 
    Il mio scaldabagno ha una capienza di 80 litri.
    Gli orari dell'impianto sono 3 ore al mattino e poi 5 ore dal tardo pomeriggio fino a dopo cena.
    In caso di mancato prelievo l'acqua rimane per 3 ore più o meno.
    Se invece uso l'acqua calda due ore e mezzo dopo lo spegnimento dell'impianto centralizzato mi basta per una doccia veloce.
    Lo scaldabagno goccia un po' dappertutto nella parte inferiore.

    80 lt di accumulo sono troppo pochi con gli orari di riscaldamento limitati che hai descritto.

    CITAZIONE (Federme @ 13/12/2015, 02:21) 
    Non so se ti può essere d'aiuto ma i termosifoni sono belli caldi quando l'impianto è acceso.

    Belli caldi non è un metro di misura ;-) servono sempre sempre 10° in più della temperatura dell'acqua che si vuole nel boiler, ovvero se l'acqua circola a 60°, dentro al boiler avrai 50°, con quegli orari poi....


    CITAZIONE (Federme @ 13/12/2015, 02:21) 
    Comunque mi sembra chiaro che il mio scaldabagno termoelettrico non tiene nulla e si raffredda subito.

    ..allora hai perdite in casa.

    Ti hanno giustamente già scritto che definire uno scaldabagno a resistenza elettrica in classe A è una bestemmia.

    La soluzione dello scalda acqua da pochi litri è utile come scaldabagno da sottolavello, ovvero per avere acqua calda per lavare piatti o altro, impensabile per fare docce, mi meraviglio che sia stato un professionista a proporre una simile cagata.

    Ma qui non siamo a criticare ma a proporre soluzioni compatibili con la realtà che hai descritto:

    Sostituire l'attuale con un nuovo termoboiler a sviluppo orizzontale di maggiore capacità, 120lt sembra una taglia giusta per 2 persone, 150 lt sarebbe meglio ma non indispensabile.

    La scelta dello sviluppo orizzontale e determinata dal fatto che la resistenza di riscaldamento ed il relativo termostato sono posti a circa la metà del boiler, mentre la serpentina di riscaldamento coinvolge il boiler tutto.

    In questo modo quando l'impianto di riscaldamento è in funzione, riscalda tutti i 120lt permettendo una maggiore autonomia e confort dall' ACS, quando viene a mancare il riscaldamento centralizzato, quando il termostato della resistenza elettrica chiama, quest'ultima non deve scaldare tutti i 120lt ma solo la metà superiore.



    A questo punto bisogna ottimizzare il prelievo di corrente, ovvero inserire un orologio programmatore a monte della resistenza, regolandone gli orari di inserimento in modo che durante il funzionamento del riscaldamento centralizzato non inserisca la resistenza, ed anche che durante la notte non si inserisca perchè meglio aspettare al mattino che ci pensi il riscaldamento centralizzato a portare il boiler in temperatura, è un controsenso scaldare di notte quando nessuno usa l'ACS per far trovare al mattino seguente mezzo boiler caldo, meglio sfruttare al massimo il riscaldamento centralizzato.

    Gli orari di inserimento della resistenza sono quelli fuori dalle fasce di funzionamento del centralizzato, si può provvedere ad un by-pass dell'orologio in modo che in caso di bisogno extra si possa inserire manualmente la resistenza elettrica (sempre controllata dal termostato interno al boiler).



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