Stufe a biomassa, pellet e altro

Posts written by mariopagnanelli

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    CITAZIONE
    oppure si potrebbe applicare un termostato esterno che rilevi la temperatura direttamente dai caloriferi

    Lasciami pensare...

    La presa "termostato esterno" è concepita come termostato ambiente. Sente la temperatura del'aria.

    Il solo scopo è quello di rilevare la temperatura ambiente a una certa distanza dalla stufa, in modo da leggere la reale temperatura della stanza (a differenza del bulbo incorporato, che trovandosi lì, misura la temperatura nelle immediate vicinanze della stufa ... quindi devi compensare puntandolo es. a 22 se vuoi 20° reali al centro della stanza).

    Quindi non ci regoli la temperatura dell'acqua, se non indirettamente, tale e quale a quello incorporato.
    Se la usi come indicato....


    Ma forse volevi dire un termostato a bracciale applicato direttamente sulla tubazione dell' Andata.
    Potrebbe funzionare ... tenuto conto che è sempre un contatto pulito (on/off).

    Considera però che sono termostati un pò "duri", e con un differenziale di parecchi gradi.
    Informati bene sui dati tecnici...
    Ho paura che vada bene solo se hai radiatori un tantino sottodimensionati, che richiedono una temperatura dell'acqua bella alta.
    Cosa che non mi piace...
    (a casa mia ho un impianto a bassa temperatura, con radiatori veramente sovradimensionati in una parte delle stanze, e soffitti radianti nelle altre...)

    la mia pompa di circolazione (pr 28) è settata al minimo (40°)....
    cosa che ha richiesto fra l'altro di portare a "OFF" anche UT18 (differenziale di sicurezza),
    altrimenti la caldaia mi andava continuamente in "eco stop" (messaggio display in questo caso improprio)
    (indicazioni datemi dal servizio tecnico in fabbrica. Gentilissimi ... almeno 5 anni fa ...)

    Morale di tutto il discorso; prima di pensare a rimedi esterni e impiantistici, prova semplicemente a impratichirti meglio
    sulle regolazioni interne. Vedrai che si risolve tutto.


    Parentesi
    ho fatto un altra piccola modifica: con un termostato ambiente comando direttamente la pompa di circolazione.
    Nel mio caso è necessario per la particolarità del mio circuito (ho anche pannelli solari e pompa di calore), quindi l'acqua deve poter circolare anche a caldaia spenta.

    Finora no problemi di corrosione da condensa....
    Prima avevo una caldaia a metano in ghisa a pavimento.
    Anch'essa lavorava a temperatura bassina ... mai un problema di corrosione per 30 anni ...
    mentre mi si sono bucati i tubi dell'acqua calda (boiler istantaneo) che lavorava a temperatura molto più alta...
    capisco che è solo una esperienza singola, ma il problema della corrosione da condensa mi lascia qualche dubbio...
    Chi ne sa di più?
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    Forse così si capisce meglio:

    Link: http//picasawseb.google.it/mariopagnanelli/Stufa
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    CITAZIONE (brucia @ 11/2/2010, 15:32)
    domanda tecnica :

    ho impostato il pr 28 ed il pr 13 del ut4 a9 a 52

    Il programma 13 non so cos'è.

    Però il programma 28 non è altro che la temperatura di partenza della pompa di circolazione.

    Per quanto ne so non influisce sul termostato.
    O meglio, ha la priorità il termostato ambiente.
    Quindi quello che modula la fiamma, (la potenza) è il termostato ambiente.
    Poi quando va in temperatura, la pompa di circolazione segue gli eventi (paradossalmente, a parità di temp. amb. settata, tanto più alta è la temperatura di intervento pompa, quanta meno acqua calda circolerà ...)

    Quindi: se vuoi che la caldaia vada in temperatura, condizione necessaria è che il termostato dia il consenso, quindi puntato ad una temperatura superiore a quella letta dal bulbo (se usi quello incorporato).

    Se poi nella stanza dove c'è la stufa c'è troppo caldo rispetto alle altre, spegni la ventolina ...
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    Votato faggio.
    Ne ho comprato due bancali 3 anni fa (Mefisto, prodotto nazionale), mi sembra a 3.25 eur/sacco.
    Me l'hanno presentato come "accontentati", rispetto all'austriaco...
    ma mi sono trovato meglio.
    Parte sempre regolarmente, e può andare avanti una settimana senza pulirla.

    Invece col pellet di conifera mi si chiudono i buchini della grata del braciere.
    (almeno così nella mia MCZ Nova Hydro ... ho letto qualcuno che ha osservato il contrario)

    Ora sto usando il "Pellex", austriaco.
    Molto bello da vedere, brucia molto bene, sporca poco il vetro, fa poca cenere,
    ma fa un pò di crosta in più sul braciere.
    In più tante volte all'avviamento ....
    fuma fuma fuma ... non si accende mai ... poi fa un gran botto e parte direttamente al massimo.
    Col faggio non fa così.
    Due faville, una fiammina piccola, che aumenta sempre gradatamente.
    Provato anche due sacchi senza marca (marrone scuro... invece il Mefisto era di un colore intermedio)
    parte bene, brucia bene... ma 4,40 ... bello caro!
  5. .
    Col vaso efficiente la pressione oscilla meno... ma nel tuo caso non va poi tanto male. Si vede che hai qualche bolla d'aria nei radiatori che aiuta (non sfiatare troppo finchè non hai risolto) , o che non hai sgonfiato completamente il vaso.
    Non mi aspetto grossi danni.
    Male che vada, se mandi su veramente tanto la temperatura, interviene la valvola di sicurezza...
    Per non rischiare, se fa molto freddo, magari lascia accesa la stufa a una temperatura non troppo alta, per qualche ora in più.

    La pompetta a pedale ... provala (ce l'ho anch'io, simile, roba del 1975) ... per gonfiare una gomma devi dare tante di quelle pedalate che ti passa la voglia. Tanto, ogni distributore l'aria compressa ce l'ha.
    Meglio controllare periodicamente la pressione della ruota di scorta (non sempre lo facciamo ... con amare sorprese !):
    Non la terrei in macchina ... le zavorre aumentano i consumi.

    Edited by mariopagnanelli - 10/2/2010, 23:31
  6. .
    In realtà devo ancora andare.
    Dalla MCZ mi hanno risposto solo pochi giorni fa, sabato era chiuso, e sto aspettando di avere una mezza giornata libera ...

    Poi ti saprò dire se sono disponibili anche alla vendita ricambi.

    Ero curioso di vedere dal vero il nuovo crogiolo, e chiedere un pò di informazioni, ma non ho urgenza. Va ancora tutto.
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    Farei convergere questa discussione con la:

    "massima dissipazione del calore" sez. "MCZ".

    Come ho già risposto in quella sede, l'unica cosa che credo possa funzionare, per cedere calore all'acqua,
    sarebbe imitare il giro fumi di una caldaia a condensazione.
    Con l'unica differenza che per il metano abbiamo un più favorevole rapporto H/C ( il metano è CH4, quindi nella sua combustione si forma più acqua, condensando la quale si recupera più calore), la quantità di calore recuperabile per conduzione dovrebbe essere sovrapponibile.

    Chissà se trovando una caldaia in demolizione (non credo ce ne siano già) se ne possa usare il solo scambiatore...

    Discorso acqua a parte (ho già una idro)...
    Quello che ho fatto io: una cosa molto semplice
    il tubo fumi non sale dietro la stufa, nella stessa stanza (soggiorno)
    ma
    ho bucato il muro orizzontalmente (dietro l'uscita fumi)
    il tubo attraversa il muro
    la T e il tubo che sale vengono a trovarsi nella stanza dietro, non riscaldata (cucinotto).
    Garantisco che quando la stufa è accesa , il solo calore del tubo rilascia un certo tepore avvertibile.
    Lo stesso tubo rilascia un pò di calore anche alla stanza sopra (ripostiglio a mansarda),
    e giunto a questo punto il tubo è tiepido e lo si può tenere in mano quando va al minimo.

    Senza fare niente di laborioso.
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    Effettivamente ...
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    CITAZIONE (nico76 @ 20/11/2009, 18:32)
    exroko 500 .....
    tu puoi fare tutto quello che vuoi ,grazie a quella uscita(aux).
    che c.....
    toglimi il dubbio. quando la temp dentro casa ti arriva a 24° la stufa si spegne?!

    ATTENZIONE !!
    Non conosco la stufa di cui state parlando...
    Nella mia MCZ è diverso.
    Dall'uscita AUX non si comanda accensione e spegnimento della stufa, ma "on" e "off" del termostato, in alternativa a quello interno!!
    Ovvero: quando la stanza va in temperatura (temp. ambiente > temp. impostata), il termostato va in "off", e la caldaia va al minimo (non si spegne mai del tutto).
    (diversamente dal metano, che quando va in temperatura, si spegne proprio)

    A meno che non sia impostata la funzione "Eco-stop", con la quale, dopo un certo tempo programmato, se la temperatura ambiente non scende, allora sì, si spegne proprio.
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    Piuttosto che niente ...
    scrivi in ditta ([email protected]), chiedi il deposito più vicino, e ti rispondono.

    Il negozio dove ho comprato la mia ha chiuso ...
    ho scritto e mi hanno risposto.
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    Il vaso di espansione è venduto precaricato ad una determinata pressione, e sarebbe da non toccare mai.

    La pressione d'aria nel vaso è in un pallone chiuso da una membrana che la separa dall'acqua.

    Se sgonfi il vaso, perde la sua funzione e la sua elasticità.

    Quando l'acqua si scalda e si raffredda, la bolla d'aria nel vaso si comprime ed espande per compensare le dilatazioni termiche.

    Andrebbe rigonfiato a una pressione (sui 2 bar? Se guardi la targhetta sul vaso ci dovrebbe essere scritto.
    Oppure guardi la marca e vai sul sito del fabbricante. Sono dati che si dovrebbero trovare).

    Spero tu non abbia ripristinato la pressione aggiungendo acqua dal rubinetto di alimentazione...
    così facendo il volume di acqua aggiunta ha preso il posto dell'aria nel vaso ...bisognerebbe scaricare l'acqua in eccesso prima di gonfiare il vaso, ...

    Con la pompetta a pedale è possibile in teoria, ma immagino parecchio scomodo.
    Tubo corto, bisognerebbe pedalare su un piedistallo...

    Non conosci nessuno che ha una bombola portatile (prima si carica col compressore, poi si usa.
    Ce l'hanno tutti i gommisti per gli interventi fuori officina) ?

    L'aria nell'impianto va sfogata dai vari sfiatini nei radiatori, e dal jolly sulla caldaia.
    A volte ci sono ulteriori sfiatini se l'impianto ha diramazioni più alte del livello del tubo che porta ai radiatori
    (es. a casa mia lo scambiatore a serpentina del boiler acqua calda sanitaria).
    Chiedi all'idraulico che ha fatto l'impianto, vedrai che te li indica tutti.

    La pompa di circolazione di solito si apre il tappo per farla girare se bloccata.
    Non mi risulta vada spurgata.

    N.B. dove hai letto una cosa simile??
    Forse hai capito male, o forse c'è un errore sul sito che hai consultato.
    In quest'ultimo caso sarà opportuno segnalarlo.
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    Mi presento ...

    Non avevo mai pensato di cercare un forum su queste cose ... se no mi sarei fatto vivo prima !

    Nel 2005 ho sistemato la casa e rifatto tutti gli impianti.

    L'unica cosa che va a metano a casa mia è il fornello...
    Solare fotovoltaico, solare termico ad integrazione riscaldamento, pompa di calore con sonda geotermica,
    e - ovviamente - termostufa a pellet (MCZ nova Hydro, appunto del 2005, una delle prime).
    Qualche foto: vedi link: http://picasaweb.google.com/mariopagnanell...mImpiantoSolare

    Forum molto interessante. Ho fatto solo pochi accessi, ma promette bene...
    Speriamo di vederci spesso!
  13. .
    Sarebbe interessante spingere al massimo lo scambiatore (tanto il tiraggio è forzato...) in modo da fare una vera e propria condensazione.

    Con tanto di scarico condensa e canna fumaria in plastica.

    Questo prevede di fare lo scambio ad acqua collegato ad un vero e proprio radiatore.
    (se ti serve ce ne ho uno inutilizzato)
    Ovviamente tiraggio invertito.

    L'unico svantaggio: se manca la corrente viene a mancare il tiraggio naturale, e ti riempi la casa di fumo.

    Veramente complimenti per la realizzazione.
    Sono un pò perplesso per la stufa tempestata di alette (si vede l'elettronico ...),
    ma lo scambiatore sul tubo è veramente molto bello.
    (io lascerei solo quello...)

  14. .
    Non sapevo della pulizia braciere ad intervalli di tempo definiti, e dei :spam: parametri modificabili...

    comunque mi sono accorto che spesso (sempre?) fa una pulizia braciere quando, agendo sul termostato ambiente
    (tasto 2), alzo di parecchio la temperatura, e dal regime minimo si prepara ad andare al massimo.

    Fa così anche la vostra?
  15. .
    Saluti a tutti !! Questo è il mio primo intervento ...

    A me giorni fa è capitato questo:
    la stufa non si è accesa (alar no fire).
    Mia moglie ha riavviato dimenticandosi di vuotare il braciere
    (la mia MCZ Nova Hydro ha un braciere con le sponde particolarmente alte...)

    si è fatta una montagna di pellet talmente alta che è andata a coprire il foro di uscita.
    Morale: non scendendo più il pellet si è bloccata la coclea.
    (si sentiva il suono del motore bloccato).

    Vuotare il braciere: provato ma non sufficiente. Motoriduttore ancora bloccato.

    Preso l'aspirapolvere, vuotato tutto il pellet dal serbatoio. Finalmente è ripartita. Meno male !!

    (per fortuna non si è accesa ...se no sai che esplosione...!)


    Stando a quanto c'è scritto sul manuale (quello MCZ è bello lungo ed "enciclopedico") il problema è che a lasciare il pellet fermo nel serbatoio inutilizzato è igroscopico e blocca la coclea perchè si gonfia di umidità.
    Non si parla di segatura.

    Io personalmente faccio così: a fine stagione vuoto tutto il serbatoio, e per far uscire l'ultimo pellet che rimarrebbe fra le spire della coclea, faccio funzionare un pò a mais (che scorre molto più del pellet).
    Esagero?
10185 replies since 6/2/2010
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