Abbinare PDC con idrostufa

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    pietra focaia

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    Buongiorno,
    apro una nuova discussione perchè sul forum ho trovato molto sull'abbinamento di caldaie a gas e idrostufe a pellet, ma
    poco sull'abbinamento con pompa di calore.
    Il quesito è il seguente : approfittando dei bonus installerò a breve impianto fotovoltaico con poma di calore che dovrà riscaldare la mia casa con un impianto di a radiatori finora servito da idrostufa a pellet. Non convint delle assicurazioni che la pompa di calore sarà sufficiente al riscaldamento e anche un pò per nostalgia della fiamma , vorrei integrare il riscaldamento con la stufa idro. Chiedo quindi a chi è più esperto di me se la migliore interfaccia sarebbe l'installazione di un puffer o se esistono schemi più efficaci
     
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    fiamma libera

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    salve
    innanzi tutto che tipo di pompa di calore monti, splittata o meno, aria acqua o acqua acqua . comunque un minimo di accumulo devi averlo
    splitttata significa che la pompa di calore e tipo un normale condizionatore ,con del gas , adesso r 34 , sai che è esplosivo ,vero, nei locali soggetti ai vigili del fuoco non possono essere installati, e lo scambiatore è nell'unita idronica , puffer,
    non splittate hanno lo scambiatore gas acqua all'interno della pompa di calore . hanno soltanto due manicotti dove allacci l'acqua dell'impianto termico
    acqua acqua usano l'acqua di un pozzo o di un ruscello per fare lo scambio termico
     
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    pietra focaia

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    Grazie per la risposta. la pompa è monoblocco esclusivamente a acqua e il mio problema non è avere un accummulo, ma come far fuzionare in sinergia la pdc e l'idrostufa che ho gia ed e collegata all'impianto direttamente senza pufffer

    il gas comunque è r 32 e penso che per farlo esplodere ci voglia una granata
     
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    fiamma libera

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    se è un monoblocco avrà sicuramente la parte idronica incorporata quindi lo accoppi con uno scambiatore e pompa di rilancio
    per quanto riguarda l r32 non penso ci voglia una granata visto che le normative sono chiare :
    nei locali soggetti ad acp ,locali publici, acc non li puoi montareper il pericolo di asplosione del restosulla macchina c'è anche un adesivo con l'avvertenza , c'è anche sui monospòit .
     
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    pietra focaia

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    E' giusto la parte idronica è incorporata , per questo motivo tutto l r32 ( che viene classificato come gas poco infiammabile) è nella macchina e quindi all'esterno.
    Puoi spiegarmi meglio come inserire lo scambiatore tra la stufa e la pompa di calore ? e anche cosa si intende con pompa di rilancio?
     
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    fiamma libera

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    semplie
    lo devi considerare come un'altro generatore quindi all'uscita del monoblocco devi installare uno scambiatore di calore
    l'acqua contenuta nel monoblocco non deve essere in comune con quella della caldaia a pellet e sul secondari dello scambiatore che va verso l'impianto dovrai mettere una pompa ,collegata assieme a quella interna del monoblocco che spinge verso l'impianto

    se avevi un puffer doppio serpentino non seviva lo scambiatore era gia nel puffer
     
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    pietra focaia

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    Comincia a essermi chiaro, il secondario del monoblocco deve essere in serie alla stufa . Quindi se la pdc è spenta La stufa scalda l'impianto e fa girare l'acqua con il suo circolatore.
    Se la pdc è accesa insieme alla stufa girano tutti e 3 i circolatori.
    Se è accesa solo la pdc girano il circolatore della pdc e quello accessorio.
    Solo un dubbio : se la stufa è spenta, l'acqua scaldata dalla pdc scalda anche la caldaia della stufa, e viceversa?

    Grazie comunque del chiarimento
     
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    fiamma libera

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    no non sono in serie
    sono in parallelo . possono funzionare o singolarmente o anche in contemporanea ,la pompa di rilancio va solo se la pdc funziona
    come ti dicevo le due acqua non sono in comune , per ovviare all'ingresso dell'acqua calda nell'unita spenta bastera mettere dalle valvole di ritegno
    una domanda di dove sei ?
     
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    pietra focaia

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    Grazie ho capito .Io intendevo in serie la idrostufa e il secondario dello scambiatore. Ho capito anche la cosa delle valvole di ritegno . Quello che mi hai chiarito e ti ringrazio è esattamente quello che volevo sapere e cioè il funzionament in contemporanea o singolararmente dei due sistemi senza dover utilizzare per forza voluminosi e costosi puffer.
    Sono di Passerano Marmorito in provincia di Asti ( e se sei abbastanza avanti con l'età per capirlo, non è una battuta)
     
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    pietra focaia

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    Buongiorno,
    per non aprire una nuova discussione continuo qui con gli aggiornamenti. Finalmente è stato installato il fotovoltaico e la pompa di calre è stata abbinata alla idrostufa con un puffer. Il puffer riceve l'acqua di mandata e ritorno della stufa e della pompa di calore e attraverso un circolatore comandato dal termostato invia l'acqua ai termosifoni. Per l'ACS esiste nel puffer un serpentiino indipendente.

    Tutto funziona posso usare la stufa e la pompa di calore indipendentemente , ma esitono due problemi che secondo me erano prevedibili.
    1 quando la pompa di calore è in funzione , oltre che . a scaldare i termosifoni scalda anche la caldaia della stufa che si trova a un piano superiore, perchè il circolatore fa circolare l'acqua anche nella caldaia della stufa

    2 quando il circolatore è fermo ela pdc si accende per l'acqua calda sanitaria per circolazione naturale si scaldano anche alcuni termosifoni

    E' vero che l'idraulico mi ha messo dei rubinetti su mandata e ritorno di entrambe le fonti e sulla colonna dei termosifoni, ma vorrei chiedere a chi è più esperto di me se non fosse possibile una soluzione più automatica almeno per il punto 1.
    mi viene il dubbio che forse avrei dovuto aprire una nuova discussione. Se fosse così , prego i moderatori di farmelo sapere
     
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    fiamma libera

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    perchè i due generatori non hanno due pompe separate ? una comandata dalla stufa a pellet e una comandata dalla pdc .
    se il puffer ha due serpentini indipendenti senza due pompe come fa a funzionare ?
    a meno che non ti abbiano venduto una cosa per un'altra
     
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    SUPERNOVA

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    Per fermare la circolazione naturale ai termo basta una valvola di non ritorno da montare dopo il circolatore, per il resto come detto se gli impianti stufa e pdc sono indipendenti non dovrebbe esserci problema salvo circolazione naturale e allora si risolve come sopra
     
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    pietra focaia

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    Non ho detto che ci sono circuiti separati , il puffer non ha due serpentine indipendenti .E' un unico circuito eccetto che per l'acs. Quindi a stufa spenta il circolatore dei termosifoni che funziona insieme alla pompa di calore fa circolare l'acqua anche nella caldaia della stufa e viceversa
     
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    piccola fiammiferaia

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    Ho una mezza idea di abbinare anche io una pdc all'impianto di riscaldamento (oltre alla idro che è già collegata con un puffer). Ho letto la discussione ma ci sono alcune cose che non mi convincono. Una per tutte: hai considerato che se per qualche ragione fa molto freddo e tu - verosimilmente - farai partire la caldaia a pellet a questo punto la T nel puffer sarà molto più alta della mandata della PDC che quindi si fermerà (se non la fermi tu prima). Se la temperatura è sottozero e hai acqua nella monoblocco non potrebbe esserci il rischio che si ghiacci (e si spacchi)?
    Altra cosa che non mi convince è che la PDC è collegata al puffer. Non sarebbe più efficiente se mandasse direttamente sull'impianto? (certo, da capire come fare acs. Se la pdc ha due zone una potrebbe essere dedicata all'acs ma non credo che esistano in monoblocco).
    Altra cosa a cui non so dare una risposta è che cosa succede se nella monoblocco si fa circolare acqua a >70°C. Non so se si rovina o altro. Questo nell'ipotesi che se si fa riscaldamento con il pellet un modo per evitare il congelamento della pdc potrebbe essere quello di faci circolare l'acqua dell'impianto.
    Insomma, io ho le idee ben confuse.
     
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13 replies since 31/5/2021, 10:51   734 views
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