Trasformazione caldaia da gasolio a pellet

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    gran signore del fuoco

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    Salve a tutti,ho una mezza idea di montare un bruciatore a pellet sulla mia vecchia ma ancora valida caldaia al posto di quello a gasolio,qualcuno ha già fatto un esperienza simile? vorrei sentire dei pareri sulla convenienza dell'operazione e affidabilità di questi bruciatori,grazie.
     
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    fiamma libera

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    Buongiorno.
    lo ho fatto io e non me ne pento; so che molti puristi storceranno il naso, ma se hai un po' di manualita', grandi problemi non ce ne sono, personalmente mi dispiaceva rottamare una caldaia in buone condizioni; dopo un po' di prove, la ho settata per lavorare H24, al regime minimo, con un puffer in tampone, valvola termostatica salvacaldaia, accensione a 55°C e spegnimento a 70°C; temperatura dei fumi in uscita dal camino 80°C con acqua a 60°C, e 90°C con acqua a 70°C; quando sale a 100 °C, e' ora di pulire i turbolatori...
    Avevo visto il modello che ho acquistato a suo tempo in Canada ed in Svezia, riscaldavano dei bungalow, poi dei miei colleghi che utilizzavano il gasolio come riscaldamento nelle loro abitazioni, se li sono acquistati ed installati in casa. Dapprima con indicazioni del venditore svedese, poi mi hanno coinvolto, ed ho dato loro una mano volentieri. Ora sono passato anche io al pellet, nonostante avessi il metano.
    Nel mio caso il risparmio e' inferiore al loro che si riscaldavano a gasolio, ma qualcosa si risparmia, poi ho la grande soddisfazione di non utilizzare combustibile fossile...
    Unico neo, che la caldaia che utilizzo io, una Pensotti S1, ( come tutte le caldaie a gasolio del resto), NON ha la cineriera, per cui devo sfilare il bruciatore e rimuovere la cenere dal foro del bruciatore, operazione che pero' compio con un aspiracenere.... Da cosa ho potuto appurare, devi verificare se il bruciatore che stai utilizzando attualmente NON sia uno con versione "a bocca lunga", poiché a volte diventa particolarmente difficoltosa la installazione a causa della eccessiva turbolenza che si riscontra nella camera di combustione in prossimita' della bocca a fuoco. Un paio di miei colleghi avevano una caldaia a fasci tubieri orizzontali con bruciatore a bocca lunga, ed abbiamo dovuto prolungare artificiosamente la bocca per eliminare le turbolenze.
    Per quanto concerne i modelli, cerca nel web "bruciatori a pellet orizzontali", ce ne e' una buona scelta...; quello che ho installato sulla mia caldaia lo vedi nell'avatar...
    Spero di essere stato abbastanza esaustivo.
    Piero
     
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    gran signore del fuoco

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    Ciao,grazie della risposta,il bruciatore che avevo adocchiato io è della ferroli,ho già letto delle buone recensioni in proposito e si prende anche con una spesa contenuta,intorno a 1000 euro compreso di sistema di caricamento,la tua caldaia però ha già i turbolatori,più facile da pulire quindi,la mia no,e ha pure i passaggi del girofumi abbastanza piccoli, credi che possa avere problemi di intasamento?
     
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    Buongiorno.
    La mia non ha i turbolatori estraibili, e' di ghisa, per turbolatori, intendo le alettature del giro fumi, che comunque sono posizionate in modo da far ruotare il flusso per ottimizzare lo scambio termico, i passaggi del girofumi, sono 4 inferiori e 6 superiori, con una circolazione a "U", approssimativamente 10 x 10 cm, quindi non eccessivamente grandi, e nel mio caso non si sono mai intasati.
    Non avendo la cineriera, gli do una pulitina ogni circa 10 sacchi (nel mio caso ogni 5 giorni), piu' che altro me ne accorgo, perché il termometro in uscita caldaia, mi sale a 100°C, (contro i canonici 80°C di quando e' pulita), quindi presuppone che lo scambio termico sia inferiore.
    Con il bidone aspiracenere, impiego mai piu' di 20 minuti, da quando disconnetto elettricamente il bruciatore, lo rimuovo, stacco il mantello, ecc. ecc., fino a quando dopo averlo reinstallato, lo faccio ripartire.
    Tieni pero' presente, che il mio bruciatore, e' fornito di una serie di fori che insufflano aria per la postcombustione, quindi e' particolarmente efficiente, nella camera di combustione non si forma mai fuliggine, solo cenere.
    Importantissimo, come ho sempre letto su tutti i post, e' avere inserito la valvola salvacaldaia, che impedisce la formazione di condensa nella caldaia. Oltre a assicurarle una maggior durata, non permette formazione di catrame in particolare nella zona di adduzione del fluido di ritorno dall'impianto/puffer. Se si innesca la formazione di catrame (o creosoto, come a dir si voglia), oltre che a ridurne lo scambio termico, poi a rimuoverlo, ci vogliono spazzole metalliche e tanto "olio di gomito".
    Che tipo di caldaia e' la tua, in ghisa o in acciaio?
    Per quanto concerne il bruciatore della Ferroli, credo sia il SUN P7, controlla sul forum, ma mi ricordo che ha il vizio di deteriorare sia la griglia dove avviene la combustione del pellet, sia nella parte alta del tubo di fiamma, quindi assicurati che in assistenza, ti possano fornire le parti di ricambio, senza farti aspettare per molto tempo; in teoria con l'esperienza pregressa acquisita, Ferroli dovrebbe averci gia' posto rimedio ma e' meglio accertarsene.
    Se vai su Youtube, e digiti SUN P7, trovi diversi filmati inerenti al bruciatore, messi in rete da alcuni utilizzatori, in particolare, poni attenzione al quasi immediato surriscaldamento della parte terminale superiore della bocca di fiamma, te ne accorgi perché ha la tendenza a virare di colore...
    Piero

    Edited by excalibur54 - 13/1/2016, 14:31
     
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    Buongiorno.
    Nella sezione "Sai come funziona una stufa a pellet?", ho inserito il filmato esplicativo di come e' la combustione del UN P7.
    Piero
     
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    Buongiorno.

    ... ho trovato nel web questo: e' uguale al mio, peccato che non l'anno scorso quando lo ho comprato io non ci fosse ancora...., ho perso una occasione d'oro...

    www.kijiji.it/annunci/elettrodomest...caggio/74754065

    ... a 1000 euro compreso il silos di stoccaggio...


    Piero
     
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    gran signore del fuoco

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    Ciao, si l'ho visto il filmato del Ferroli,ma da come hai scritto ho notato che hai temp. fumi molto basse,la combustione è buona? perchè ho letto su un'altro forum dove si parla pure di bruciatori a pellet su vecchie caldaie gas-gasolio,che con temp. fumi intorno a 100° la combustione non poteva essere buona e di conseguenza anche la resa era bassa, tu hai addirittura 80° ma quei gradi sono andando al minimo?
     
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    Buongiorno.
    Si, la combustione e' buona, se dicono che la combustione non e' buona, e' perché e' stato impostato sbagliato il rapporto aria combustibile..., la temperatura nel focolare, misurata con una termocoppia K e' mediamente di 500°C, dico nel focolare, all'uscita del tubo di fiamma, perche' nella zona di combustione non la ho ancora misurata, e questo a regime di minimo, la temperatura fumi in uscita e' di 80 - 90°C, con acqua a 60 -70°C, come dicevo se sale a 100°C, pulisco i tubi fumo...
    Il rendimento e' comunque notevole, perché con una casa di 500 m3, (d'accordo che e' coimbentata bene), ma utilizzo nella peggiore delle ipotesi 27 kg di pellet al giorno, per mantenerla a 20°C
    Con il settaggio attuale, la fiamma esce appena dal tubo di fiamma, per cui il flusso caldo in transito, ha tutto il tempo che vuole a cedere calore... Va da sé che se incremento la quantita' di combustibile, e conseguentemente il flusso di aria comburente, la velocita' del flusso caldo in transito sale, e la percentuale di calore cedibile dal flusso fumi diminuisce, (la superficie di scambio e' costante, il flusso aumenta)...
    Il bruciatore che utilizzo, ha tre livelli preimpostabili e selezionabili, uno di minimo, quello che utilizzo normalmente per farlo funzionare ad H24, (sempre acceso), un Low ed un High; se imposto il minimo, mi esclude gli altri due, se imposto Low e High, (escludendo il Minimo), dopo il ciclo di accensione, sale alla massima potenza (High), per poi ridursi alla potenza Low, qualora la temperatura si avvicina a quella finale.
    Per esperienza personale, preferisco farlo ciclare il meno possibile, per vari motivi, primo poiché la candeletta di accensione si deteriora maggiormente (oltre a consumare parecchia energia elettrica ogni qualvolta che viene alimentata), ed il suo costo e' cospicuo; secondo, ogni qualvolta che il bruciatore parte riversa una quantita' di pellet notevole, necessaria per permetterne la accensione tramite il flusso di aria calda in transito dinnanzi alla candeletta.
    Per cui mi sono regolato una quantita' di pellet ed aria comburente tale, da mantenerlo sempre acceso 24 ore su 24, al regime di minimo, bloccato, ed utilizzo il puffer come ammortizzatore termico. Quando la temperatura e' in eccesso si accumula nel puffer, che ha anche le serpentine per l'ACS, ed in caso di picchi di domanda, i circolatori prelevano direttamente dal puffer, la valvola salvacaldaia, impedisce che la temperatura dei ritorni, faccia scendere al disotto dei 55 °C la parte bassa della caldaia, niente condensa, quindi solo cenere, niente creosoto...
    In pratica lo spengo solo per fare la rimozione cenere, due volte a settimana.

    ... comunque anche con il bruciatore a gas, era regolato cosi': bassa potenzialita', fiamma corta, ma praticamente sempre in funzione, temperatura fumi analoga, unica cosa, che non dovevo mai intervenire per rimuovere la cenere, ma la filosofia era la stessa...

    Piero
     
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    Ti ringrazio per la tua disponibilità, ora per quanto riguarda il bruciatore ho le idee più chiare, l'incognita è purtroppo la caldaia,dovrei vedere se è possibile trovare un buon usato per fare i miei esperimenti e vedere se nel mio caso l'installazione è possibile oppure no, mi dispiacerebbe spendere dei soldi in un bruciatore nuovo per poi rendermi conto che la mia caldaia non và bene, a quel punto opterei per una caldaia nata per le biomasse, se vuoi scambiare la tua esperienza o confrontarti con chi ha fatto un'installazione come la tua vai qui: www.energialternativa.info/Public/N...ione.php?213357
     
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    fiamma libera

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    Buongiorno.
    ... ho letto che hai una NECA in ghisa! il mio sogno di anni fa!, magari quella policombustibile!, con la parte inferiore grigliata..., quella era uno spettacolo, peccato che fosse stata poco capita dal pubblico, ma allora il gasolio te lo tiravano dietro a 12-14 Lire al litro..., ti costava piu' andare a combustibili solidi che a gasolio...
    Comunque per tornare al discorso, se leggi sui post, Biomassoso, ha sconsigliato piu' volte, di utilizzare una caldaia per un combustibile specifico, ed anche io appoggio la sua tesi. Con quella attuale, posso scegliere tra gasolio, gas metano, (ho due bruciatori Joannes AZ5, uno a gas ed uno a gasolio), ed il pellet, con questo della Ariterm.
    E' pero' la solita storia, e' piu' che chiaro che acquistare una caldaia "dedicata" a un combustibile, te la trovi ottimizzata, allora se sei deciso a riscaldarti a pellet, sceglitene una che vada solo a pellet, ma poi brucerai solo pellet, il giorno che costera' 15Euro al sacco, non hai scelta, bruci solo quello...; e lo stesso discorso che vale anche con le caldaiette murali a gas, hanno rendimenti ottimizzati al massimo ma solo per il gas, se il prezzo del gas sale alle stelle, perché te lo caricano di Accise, non ci puoi bruciare null'altro...
    Il giorno che dovro' sostituire la caldaia attuale, ho gia' trovato cosa acquistare: innanzittutto in ghisa, policombustibile, (dal carbone, anche se ne faro' sempre a meno), al legno, poi sullo sportello gli faro' la predisposizione per montare, a scelta (non tutti insieme!), la flangia dei bruciatori della serie AZ5, e quello della PX22. Con questa soluzione posso spaziare almeno su ben 5 tipi di combustibile diversi, e' italiana, il che non guasta, e' disponibile in diverse taglie di potenza, ha la cineriera, ha la griglia ed anche lo scuotigriglia manuale a comando esterno, ha il frontale apribile su cerniere, per favorirne la pulizia.
    Per trovarla, ho dovuto arrabattarmi abbastanza nel Web, perché in effetti, sono messe maggiormente in mostra quelle piu' richieste, questa e' quasi un prodotto di nicchia, la stessa casa costruttrice la mette a catalogo, ma negli shortform, la menziona appena.
    Comunque anche se la tua caldaia avesse un problema, e la dovessi necessariamente sostituire, i bruciatori sono flangiati, e quindi la puoi applicare allo sportello della nuova caldaia...
    Piero

    Edited by excalibur54 - 14/1/2016, 17:17
     
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    Si ho una NECA ,non so quale intendi tu,la mia è del '96, circa 40 Kw, nata per andare a Gas e Gasolio, a quei tempi di biomasse non si parlava ancora dunque non ho idea se può andare o no,è abbastanza compatta,ha un buon rendimento a gasolio,i passaggi dei fumi sono visibili aprendo il frontale, ci passa uno scovolo da 6 cm circa ma un pò con difficoltà perchè sono alettati poi ci sono altri passaggi più piccoli in verticale che sono accessibili dalla camera di combustione, più avanti verso la primavera appena risalgono un pò le temperature e non avrò più bisogno di accenderla la apro e faccio delle foto,cosi visto che tu hai già esperienza in questo mi saprai dire le tue impressioni,ciao.
     
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    fiamma libera

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    Buongiorno.
    ... non ricordo il modello, sono passati troppi anni, ho solo il ricordo di come era fatta, se la era installata un mio collega di lavoro...
    Sabato che pulisco la mia, ci faccio un paio di foto alla sezione passaggi fumi, cosi' vedi come sono le dimensioni, quanto sono alettati, e quanta cenere si forma dopo la combustione di 10 sacchi di pellet.
    Importante il tipo di pellet, almeno fino a quando abbiamo queste caldaie, siamo costretti ad usare del pellet a basso contenuto di cenere, quello indicato come A1, comunque, io utilizzo il Bruciabene, che commercializzano a Nichelino, mi trovo bene, ed anche come quantita' di cenere non e' male. Da inizio stagione, circa 100 sacchi, ho riempito uno di quei secchi metallici che contiene la vernice, credo che sia intorno ai 20 litri..., qui ho problemi a caricare le foto, confrontiamoci sull'altro forum, mi sono iscritto ieri, prosegue il tuo argomento.
    Comunque, per mal che vada, il bruciatore, e' comunque sempre trasferibile, successivamente su una altra caldaia, del tipo a gasolio, anche se usata ed in buone condizioni. In questo periodo, sono in molti che hanno la frenesia di sostituire vecchie caldaie, per usufruire delle sovvenzioni statali... Ho visto buttare al macero delle Viessmann a gasolio, seminuove, con focolare in inox, per installare delle caldaiette murali a condensazione, di bassa qualita', come dire: butto una Ferrari GTO, per comprarmi una Panda..., non so se mi spiego...
    Piero
     
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  13. Davide974
     
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    Ciao a tutti, il post è vecchio di 5 anni e lo riapro proprio per questo. Considerato che vorrei effettuare la trasformazione sulla mia caldaia a gasolio, vorrei sapere dopo tutto questo tempo come vi trovate. Eventuali modifiche che avete apportato, costi, benefici, ecc.. ecc..
    Grazie.
     
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