Pompa di calore - parliamone

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  1. piccio54
     
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    ho appena finito la casa di mia figlia in zona climatica E, isolata termicamente MOLTO bene, classe energetica A.
    considerato che DEVO obbligatoriamente mettere i pannelli fotovoltaici, vorrei utilizzare al massimo la corrente prodotta.

    NON mi sono collegato al metano per scelta e non vorrei il riscaldamento a pavimento.

    mi sembrava logico e pulito mettere una Pompa di calore con puffer che mi producesse acs e acqua per i termo.

    i pareri però sono discordanti.

    un' installatore mi dice che non ci sono problemi di funzionamnto fino a -15° e che avrò acs e calore sui ventil a volontà.
    un'altro invece mi dice che nelle nostre zone con le nebbie, la pdc spesso si bloccherà per sbrinarsi e mi troverò la casa fredda.
    uno invece mi dice che la pdc scalda l'acqua a basse temperature e quindi funziona bene SOLO con il riscaldamento a pavimento

    a chi devo credere ?

    ciao enzo
     
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  2. giannilano
     
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    la mia esperienza con pompe di calore èche un giornata in giornate nebbiose con temperature prossime allo zero ma anche a 5-6 gradi non dico che stai al fredoo ma quasi
    non ho esperienza pero in case di classe che addirittura sfuttano il calore degli elettodomestici :0009016.gif:
     
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  3. edo1989
     
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    Cavolo classe A, praticamente la scaldi respirando... io avrei messo impianto a pavimento e una bella caldaia a condensazione :-)
     
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    Ciao enzo.
    Non è facile risponderti, ti posso dire quanto ho imparato leggendo a destra e a manca, ma non prendere tutto per oro colato.
    Già la classe A ti aiuta molto.
    Il radiante a pavimento sarebbe stata la soluzione migliore. La pdc lavorando a temperature basse è l'ideale per scaldare casa in quel modo.
    Dovrai ovviare aumentando la superficie di scambio dei termosifoni e questo sarà compito del termotecnico. E poi come detto prima la classe dell'abitazione aiuta.
    Se la pdc si bloccherà con il freddo non lo so. Ma se metterai il puffer questo ti aiuterà a tamponare i tempi tecnici di blocco.
    Di certo più la pdc lavora al freddo e meno rende.
    Fino a 5-7 gradi sento dire che il cop resta su valori ottimali (intorno a 3.5) se scendiamo sotto questi livelli il cop cade a picco. Questo non vuol dire che la pdc non scalda, semplicemente che per scaldare consuma più energia.
    Il cop non è altro che il fattore di trasformazione fra i KWh elettrici in KWh termici.
    E' fondamentale tarare bene la potenza dell'impianto fotovoltaico.
    Mi è anche stato riferito che per aumentare il cop di una pdc è sufficiente che quest'ultima vada a prelevare l'aria da un ambiente interno all'abitazione. Aspirando aria più calda, nel periodo invernale renderà di più.
    Ripeto, prendi queste mie informazioni con cautela e parlane con il termotecnico

    Piuttosto, per il fotovoltaico hai già deciso potenza e installatore?
     
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  5. piccio54
     
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    ciao Sdg è sempre un piacere sentirti.
    essendo LEGGERMENTE in bolletta ( dopo avere pagato muratori e geometra e comune), lascio la scelta del fotovoltaico alla fine.
    preferisco andare avanti col riscaldamento e idraulica.

    avrò almeno 10 preventivi sul fotovoltaico e tra il meno caro e il più caro ci saranno 500 euro di differenza.
    INVECE ci sono servizi che alcuni offrono e altri no.
    ad esempio la possibilità di verificare in rete la resa di ogni singolo pannello utile per scoprire uno rende meno o è difettoso.
    ovviamente tutto ha un prezzo.

    altra cosa interessante per me che essendo nuova abitazione non posso detrarre un cavolo, sono i certificati bianchi.
    solo uno me li ha proposti e mi ha garantito che 700 euro li porto a casa.

    per sicurezza ho fatto predisporre anche per una stufa a pellet idro che abbinerei alla pdc: come farlo non si sa considerato che tutte le ditte a cui ho fatto la richiesta hanno detto che FORSE si può fare ma..........................

    la mia testa dice: la pdc scalda l'acqua di un puffer, non è possibile scaldare l'acqua di quel puffer ANCHE con la stufa a pellet idro?
    due serpentine diverse qualche valvola di regolazione e vai.

    semplifico troppo o trovo solo incompetenti ?

    ciao enzo



     
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    Ne so qualcosa di detrarre ZERO... anch'io farò i certificati bianchi e qualche informazione l'ho già presa.
    Con il mio FV senza detrazione e con i certificati bianchi dovrei rientrare dalla spesa in 4.5 anni.
    Non vedere il fotovoltaico come un obbligo ma come una risorsa.
    Abbinato alla pdc ti porterà un grande risparmio a patto che l'impianto sia correttamente dimensionato.
    Se vuoi ci sentiamo in privato e magari mi aggiorni sui prezzi/materiale che ti han proposto per gli impianti.
    Ciao
     
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    riprendo questa discussione per sapere se le pdc sono migliorate come cop
    ho una termostufa a pellet da 5 anni e spero che mi duri ancora tantissimo, ma sto gia' pensando a cosa fare nel caso ci fosse bisogno di sostituirla
    ho impianto FV e ho letto non approfondendo pero', di queste famose pdc, molti marchi promettono cop miracolosi anche a basse temperature, ma io diffido
    quindi vorrei approfittare delle conoscenze di questo forum sulle pdc, se c'e' qualcuno che le utilizza, che consumi hanno, manutenzione,costi ecc, ecc,
    nel mio caso sarei interessato a quelle aria-acqua che mi permettano di scaldare i termosifoni e boiler
    ho letto che pero' lavorano bene a basse temperature, tutto l'opposto del mio caso visto che ho un impianto tradizionale a radiatori
    insomma vorrei avere se possibile l'opinione di qualcuno
     
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    Con pdc aria acqua di buona qualità (se stai su marchi conosciuti non dovresti sbagliare) si riesce ad arrivara a COP medi di 3 e oltre anche al nord Italia. Questo con inverni "normali". Per calcolare quanta energia elettrica ci vuole per riscaldare casa, un conto approssimato potrebbe essere quello di prendere i KG di pellet che usi in un anno, lo moltiplichi x5 e lo divide /3
    Il problema sai qual'è? Che la PDC non arriva alle temperature alle quali i termosifoni scambiano correttamente con l'ambiente. Il termosifone ha bisogno di acqua più calda che la PDC non è in grado di produrre. Devi valutare se si può ovviare al problema aumentando le ore di funzionamento dell'impianto di riscaldamento arrivando "complessivamente" ai fabbisogno di calore di cui ha bisogno l'abitazione. Oppure i termosifoni andrebbero sovradimensionati... Insomma, prima di un eventuale intervento sarebbe bene coinvolgere un termotecnico.

    Aggiungo per un confronto di costi

    Produrre 1 KWh termico con il pellet costa 0.058 euro (da tabella postata nell'altro thread)
    Produrre 1 KWh termico con la PDC costa 0.03 euro *** in scambio sul posto
    Produrre 1 KWh termico con la PDC costa 0 (zero) euro in autoconsumo

    *** con COP medio di 2.5. Se consideriamo COP medio pari a 3 (plausibile) il costo cala a 0.025 euro. Se poi abbiamo tarffa dedicata D1 per PDC il costo cala ulteriormente
     
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    Una alternativa potrebbe essere quella dei PDC split aria-aria che anche se non raggiungono i COP delle aria acqua sono meno costosi, ne puoi mettere anche un buon numero senza interventi particolarmente invasivi e diventa abbastanza semplice la loro gestione.
    Però anche in questo caso il termotecnico è indispensabile
     
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    Tanto per aggiungere notizie fresche, ho visto installato recentemente un impianto composto da 2 pompe di calore, una per l'acqua sanitaria e una per il riscaldamento, abbinate a un impianto di riscaldamento a pavimento con termoconvettori solo in bagno ed alimentate da pannelli solari da 6KW e accumulo abatterie (per limitare la vendita di energia ad enel). Senza allacciamento al metano in quanto si usano le piastre ad induzione per la cucina. Il tutto funziona bene, non ci sono più i problemi di congelamento in quanto le pompe di calore sono composte in blocco unico con l'accumulo ed hanno una bocca di uscita dell'aria fredda che volendo si può "riciclare" per il condizionamento. Unico punto interrogativo, in mia opinione, è la durata del pacco di batterie per l'accumulo dell'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici.
     
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    CITAZIONE (NICOLATRN @ 12/11/2015, 12:04) 
    Unico punto interrogativo, in mia opinione, è la durata del pacco di batterie per l'accumulo dell'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici.

    Immagino gli avranno venduto delle batterie al piombo.
    Si sta velocemente diffondendo anche la tecnologia al litio con costi che iniziano ad essere "umani" ma purtroppo troppo spesso si vedono commerciali senza scrupoli abbindolare i clienti facendo passare l'accumulo come la panacea per tutti i mali.
    Purtroppo è l'esatto contrario...
    Serve soltanto per un travaso inutile e dannoso di denaro dalle tasche del cliente a quello dell'installatore con la beffa finale che all'utente sarebbe convenuto lo scambio sul posto piuttosto che l'accumulo
     
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    Non so di preciso il tipo di batteria usata, non ho avuto il tempo di andare a curiosare. So di sicuro che sono batterie a secco. L'installatore ha detto che durano più di 10 anni e quindi si riesce ad ammortizzare bene la spesa confrontandola con lo scambio sul posto. Mah, si vedrà.
     
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    CITAZIONE (stufodelgas @ 12/11/2015, 09:32) 
    Una alternativa potrebbe essere quella dei PDC split aria-aria che anche se non raggiungono i COP delle aria acqua sono meno costosi, ne puoi mettere anche un buon numero senza interventi particolarmente invasivi e diventa abbastanza semplice la loro gestione.
    Però anche in questo caso il termotecnico è indispensabile

    per quello che e' il mio caso sarei orientato piu' su una soluzione aria acqua, ma giusto dovrei chiamare un termotecnico. purtroppo non ne conosco neanche uno e a naso sento che non dovrebbe costare poco un suo sopralluogo.
    consumo circa 300 sacchi a stagione di pellet e moltiplicati x5 e divisi per tre fa 500 che sono i kw\h che dovrei consumare con una pdc?
    non sarebbero neanche tanti visto che ho FV e potrei usufruire della tariffa D1
    ma quanto costano queste pdc? ho visto prezzi di 15.000 euro
    altra domanda: avete mai sentito parlare di caldaie idrosoniche?
     
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    Conosci qualche geom o ing che si occupa di pratiche edili? Chiedi a lui per farti indicare un termotecnico. Una prima chiacchierata per esporgli il problema non credo ti costi niente. Una volta inquadrato i tuoi bisogni e fattibilità (sì o no) potrebbe sbilanciarsi in un preventivo.
    Non devi prendere il numero dei sacchi ma i KG. Diventano 7500 KWh che è la produzione di un 6 KWp con buona esposizione. Altri 3-4000 Kwh di normali consumi elettrici ti serve un impianto fotovoltaico da 10 KWp!!
    Sui prezzi non posso aiutarti, secondo me si trova a molto meno, però non mi sbialncio
     
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    7500kwh sono troppi, ho un impianto da 2,95 kw quindi.....
    immaginavo che una pdc non faceva per me anche per quel poco che avevo letto
    grazie stufo

    ma caldaie idrosoniche non le ha viste nessuno?
     
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16 replies since 11/11/2014, 15:21   1047 views
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