Ristrutturo casa: caldaia a pellet e riscaldamento a pavimento!

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  1. lafontaine
     
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    Buongiorno a tutti, mi chiamo Yuri, ho 26 anni e abito nella provincia di Modena in zona climatica D. Insieme alla mia fidanzata ci stiamo accingendo a ristrutturare un appartamento a piano terra di una grandissima casa di campagna dove al primo piano abitano già i nonni di lei. Il nostro appartamento ha una superficie di circa 100mq e il riscaldamento attuale a termosifoni è alimentato da una caldaia con bombolone di GPL interrato nel giardino.
    A detta delle persone che già ci abitano la spesa annuale per il riscaldamento è di circa 3000€, questo nonostante venga fatto uso costante sia di un camino che di una stufa a legna per scaldare la zona giorno. Purtroppo, infatti, le pareti della casa offrono uno scarsissimo isolamento termico e , specie al pian terreno, vi sono dei grossissimi problemi di umidità.
    Sia l'appartamento che i costi di ristrutturazione ci verranno di fatto donati e pertanto per il momento dovremo accontentarci di ridurre le spese di riscaldamento non potendo chiedere ai nostri benefattori di accollarsi anche l'enorme spesa per l'esecuzione di un cappotto termico alla casa....magari in futuro, ma non ora.

    Detto questo passiamo alle cose "serie": come sistema di riscaldamento pensavo ad un sistema di caldaia a pellet in grado di alimentare un sistema di riscaldamento a pavimento e di produrre l'acs. Leggendo nel forum mi pare di capire che in termine di risparmio economico ci si possano aspettare delle belle soddisfazioni, me lo confermate? rispetto ai 3000€ attuali posso aspettarmi di ridurre la spesa?

    L'idea era quella di montare una caldaia di quelle che fanno anche da stufa (perdonate la terminologia poco professionale)in cucina dove c'è già la predisposizione per la canna fumaria mentre il puffer sistemarlo in una sorta di locale termico presente nella casa. In questo modo sfrutterei anche il calore diretto della fiamma per scaldare la zona giorno.
    Tutto questo da collegare poi al riscaldamento a pavimento sistemato in tutta la superficie della casa, vi pare un sistema funzionale?
    Qualcuno di voi ha esperienza su preventivi e previsioni di spesa per un sistema simile su una metratura simile? vorrei capire che tipo di spesa aspettarmi....

    Per concludere vi chiedo qualche consiglio su quali marchi prediligere, per mia fortuna vivo una zona ricca di proposte di tante marche differenti e vorrei capire su quali concentrarmi maggiormente. Per intenderci, preferisco di gran lunga spendere di più ma avere un sistema efficiente e sopratutto affidabile.
    Alcuni parenti mi parlano della Piazzetta, che dite?


    Grazie mille!
     
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  2. maurigio59
     
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    Ciao lafontaine:
    anch'io sono passato al pellet dopo aver avuto per alcuni anni il bombolone gpl e spendendo cifre alte per rimanere al freddo. Il risparmio c'è sicuramente(ancora, per adesso, sempre che il pellet non continui ad aumentare). La stessa cifra che spendevo per il gpl scaldando poco 100mq di casa la spendo ora per scaldare 300mq però avendo un caldo confortevole neppure paragonabile a quello che avevamo con il gpl. Per quanto riguarda il riscaldamento a pavimento, non essendo un esperto ma da quello che ho potuto capire qui sul forum, non si concilia molto bene con una caldaia a pellet che lavora a temperature piuttosto elevate mentre nel riscaldamento a pavimento la temperatura credo non possa superare i 35/40°C. Necessiteresti sicuramente di valvole miscelatrici ed un controllo della temperatura in uscita dal puffer per conciliare i due sistemi(caldaia e riscaldamento radiante a pavimento).
     
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  3. ROERO
     
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    Concordo con Maurigio.
    Ho 150 metri quadri e viaggiare con caldaia a gpl mi costava 4500 € stagione e tenendo scarsi 20 gradi, ora con la caldaia a pellet spendo circa 1000 € e tengo di norma 22 gradi al piano inferiore e 20 gradi al superiore con le termostatiche, inoltre mi produce acs senza problemi.
    Ser hai altro da chiedere siamo qui.

    Se vuoi mettere una termostufa direi che Piazzetta è uno dei migliori marchi sul mercato, se invece intendi mettere una caldaia non credo che Piazzetta ne produca.
    Nordika extraflame
    Edilkamin
    Thermorossi
    e altri ancora, tutti ottimi marchi noti a livello nazionale, qualsiasi marchio sceglierai ricorda che devi avere il Cat vicino, questo è indispensabile.
     
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    I sistemi a pavimento, personalmente (ma non solo io), te li sconsiglio vivamente, a meno che tu non abbia specifiche caratteristiche a casa (casa isolata *bene*, in primis, cosa che non hai, come da te detto).
    I sistemi a pavimento poi non vanno d'accordissimo con la biomassa, come dettoti giustamente da Murigio59, bisogna fare impianti piu' complessi per adattare il tutto. Sui sistemi a pavimento, purtroppo, c'e' molta moda e si vende spesso come sistema panacea di tutti i mali, mentre invece e' un sistema si, valido, ma che e' utile usare solo in certe specifiche situazioni, e cmq ha i suoi vantaggi ma anche molti svantaggi (in casa per caso qualcuno ha problemi di circolazione? Volente montare del parquet? etc etc...).

    Sul tema caldaia/stufa: se devi scaldare (e arredare) una zona di casa grande, la l'idrostufa va benissimo, cosi' come mettere il bollitore e/o un puffer in un altro vano adiacente.

    La marca della stufa che sceglierai, pero', visto che devi ristrutturare, io la metterei come ultima cosa da scegliere: la cosa importante ora e' fare *bene* l'impianto radiante. Quindi dimensionato bene, con i collettori messi bene, i tubi della sezione giusta, materiale buoni (rame), super ben isolati, e soprattutto i giusti elementi messi nei punti giusti. Quelle sono cose che poi difficilmente potrai cambiare, mentre una stufa o un'altra quello puoi cambiarla quando vuoi.
     
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    Confermo.

    Prima di prendere una decisione, consultatevi con un buon termotecnico, che vi spiegherà bene e di persona quali siano i requisiti
    di isolamento richiesti per il riscaldamento a pavimento
    (che hanno la nomea di dare problemi alla circolazione.... perchè purtroppo in passato sono stati usati a sproposito, proprio in immobili NON adeguatamente isolati...)

    Se avete voglia di approfondire l'argomento (vedere vecchie discussioni come sono impostate...), caricateci una planimetria,
    per ragionare insieme come disporre il tutto (e parte del dimensionamento viene di conseguenza...)

    Anch'io ho una termostufa. Tenete presente che mi scalda da sola tutto il soggiorno (35 mq)
    (e quindi i radiatori servono solo nelle altre stanze...).


    Ma...l'appartamento di sopra... con cosa lo scaldate? GPL ? (ma no... !!)
    Avete già pensato alla derivazione per collegare l'impianto anche all'appartamento sopra?
    (io ho casa e bottega ... 180 + 65 mq...tre piani...e con la termostufa scaldo tutto).


    Però ricordate... fate una cosa e fatela bene!
    Il vero risparmio (e benessere) sta nell'isolamento. Si consuma la metà (consumo la metà io che ho 4 cm...
    adesso è normale metterne almeno 10 ...).
    Pensateci bene....
    (se eravate preparati a un impianto a pavimento...non lo regalano !)
    Risparmiate su tutto, ma non sull'isolamento
     
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  6. lafontaine
     
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    Buongiorno a tutti! Vi ringrazio per la vostra disponibilità, siete troppo gentili.

    Temo a questo punto di avere un po' di confusione in testa per quanto riguarda il "nome dell'oggetto che funziona a pellet"...quello che interessa a me è una "stufa" con fiamma a vista che alimenti un impianto di riscaldamento a pavimento e produca acqua calda sanitaria così come attualmente fa la caldaia a GPL.: si parla di caldaia o di termostufa??

    Il discorso sull'isolamento è un po' complicato, sono ben consapevole che il cappotto esterno sarebbe l'investimento migliore da fare ma non essendo soldi miei non posso costringere chi già abita la casa ad isolare tutto l'edificio con costi non da ridere. Allo stesso tempo fare un cappotto interno solo al piano terreno (quello che sarà mio) mi sembra uno spreco di soldi e da quel che ho letto non è neppure consigliabile in termini di efficienza. Insomma, per ora pensiamo al riscaldamento e appena al piano di sopra si convinceranno isoleremo la casa.
    Per quanto lo riguarda loro hanno un sistema a caldaia GPL al quale aggiungono una stufa a legna e un camino, ora vogliono aggiungere una stufa a pellet e usare il gas solo per l'acs.

    Di riscaldamento a pavimento ne ho parlato con alcuni conoscenti che lo hanno fatto e ne sono tutti contentissimi, per questo puntavo anche io a questo tipo di sistema.

    Qualcuno saprebbe darmi un indicazione di spesa per acquistare e installare tutto questo? Capisco che le varianti siano mille ma una previsione molto molto in generale è possibile averla?

    Grazie
     
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    Termostufa. Come la mia.
    Però attenzione: se vuoi che produca anche ACS "da sola", è previsto un kit (incorporato) a scambiatore...
    per andare va, ma in modo irregolare. Qui sul Forum abbiamo scelto un po' tutti un boiler esterno a sepentina
    (molti a doppia serpentina: una per l'impianto a pellet, l'altra per il solare)
    (soluzione che ti raccomando, specialmente se vai a GPL...!).

    Se i suoceri cominciano a orientarsi anche loro per una ulteriore stufa a pellet...
    più bello che unificare gli impianti ... una sola canna, una sola stufa da pulire, maggiore uniformità di funzionamento,
    meno perdite, meno costi (anche di acquisto).

    Chiedi bene ai tuoi amici che hanno l'impianto a pavimento: Vedrai che approfondendo salta fuori
    che un signor isolamento ce l'hanno senz'altro.
    Conditio sine qua non.
    E comunque, costa... (e devi smontare tutta la casa, porte comprese...)


    Il discorso non è complesso e le variabili non sono tante.
    Come ripeto, è importante avere le idee chiare.
    Prima di prendere qualunque decisione PARLATE CON UN TERMOTECNICO
    (non un vendotore o un installatore. Un termotecnico è un Ing. o perito progettista puro,
    che disegna e dimensiona l'impianto in base al calcolo del fabbisogno termico dell'immobile.
    Fatevelo indicare es. dal geometra di fiducia).

    (e portate con voi anche i suoceri... che devono chiarirsi bene le idee anche loro !)
     
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  8. ROERO
     
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    Se vuoi avere le idee più chiare vai a vedere questo impianto, ha caldaia puffer e boiler, lo colleghi ai termo oppure se proprio ci tieni all'impianto sotto pavimento e col puffer ed una valvola 3 vie termostatica risolvi il problema temperatura, visto che deve fornire molta meno temperatura di quella prodotta dalla caldaia o termostufa.
    https://stufapellet.forumcommunity.net/?t=55219838
    se vai vedere sul link che ho messo sopra c'è l'impianto che mi sono autocostruito.
     
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  9. ROERO
     
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    Concordo inoltre con Mario, in quanto l'impianto sotto pavimento può creare molti problemi, conviene parlarne sempre col proprio tecnico:
    1 se non c'è un isolamento della casa in modo adeguato non riesce a tenere in temperatura l'ambiente.
    2 l'hanno già scritto ma lo ripeto, hai mai visto l'installazione dei tubi sottopavimento quanto è complessa e faraginosa, senza contare il costo non indifferente, oltretutto se non è fatta a regola d'arte può creare dei problemi proprio nell'erogazione della temperatura, questo l'ho visto da amici (ora pentiti).
    Altra cosa, quando cominci a scaldare all'inizio stagione devi pensare di non staccare mai il riscaldamento, in quanto per portare in temperatura un ambiente ci mette almeno 48 ore, pensa ai termo che nelle mezze stagioni si possono spegnere e riaccendere solo di sera senza problemi, cosa che nell'impianto sotto pavimento non si può fare.
    Dulcis in fundo pensa se in camera da letto vuoi mettere il parquet, impossibile........te lo sballa tutto.
    Insomma questi impianti nati come innovativi e risparmiosi nel tempo sono stati ridimensionati dalla realtà di gestione, non proprio così semplice come veniva prospettata.
     
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    Per il riscaldamento a pavimento, ripeto (ma te lo hanno detto gia' benissimo anche Mario e Roero): se la casa non e' isolata come si deve, e' una scelta errata. Se hai umidita' al piano terra, poi, non ne parliamo, significa che quello che produci lo disperdi proprio a terra (e sulle pareti), e siccome e' a ciclo continuo, la perdita e' ingente. Questo tralasciando tutti gli altri problemi che si possono avere col risc. a pavimento (sai, per esempio, che per un pianto a regola d'arte si dovrebbe anche sapere in anticipo dove staranno i mobili? perche' tutto quello che copre il pavimento, ovviamente inibisce lo scambio termico... Io ho un amico che in camera da letto ha 3 armadi... con il risc a pavimento ha freddo perche molta superficie e coperta).

    Il risc. a pavimento puo' andare bene quando si progetta da zero tutto l'edificio con isolamenti adeguati, altrimenti...

    Per quanto riguarda la scelta del sistema a biomassa: per te va benissimo una termostufa (idro). La differenza (grossolana) con la caldaia e' che quest'ultima di solito e' in un vano tecnico esterno, e cmq e' progetta per non disperdere all'ambiente calore, oltre a non dover arredare ambienti interni. Al contrario la termostufa deve arredare, e disperde calore essa stessa all'ambiente (ovvero non e' isolata come lo e' invece una caldaia).

    Come gia' consigliato: evita i venditori o gli amici degli amici, ma rivolgiti a tecnici preparati che facciano questo di mestiere. Vai da un ingengere (serio) che ti faccia i calcoli per dimensionare impianto e sistema, vedrai che non te ne pentirai. Piu' direttamente: evita cioe' di farti progettare l'impianto dall'idraulico praticone della ditta che ti fa la ristrutturazione. Ti puo' andare bene, ovviamente, perche' alcuni idraulici sanno il fatto loro (ma con la biomassa, di solito hanno pochissima pratica, ergo toppano soprattutto loro che si basano tutto sull'esperienza pratica e zero sulla teoria energetica che c'e' dietro), ma se ti va male, hai letteralmente buttato i soldi di tutta la ristrutturazione.

    E' consiglio da amico, ovviamente, poi fai come credi :-)
     
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  11. lafontaine
     
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    Capisco, da quanto mi dite la mia situazione non è delle più semplici, mi viene quasi voglia di fare un cappotto interno e buonanotte, che dite????
    Riassumendo le opzioni percorribili con l'isolamento attuale sono:
    1. Termostufa per riscaldamento a termosifoni (attuali in alluminio) e acs
    2. Caldaia a GPL per acs e stufa a pellet per riscaldamento
    Quale delle due è la migliore in termini di efficenza e risparmio?

    Un termotecnico lo contatterò sicuramente ma proprio per il discorso che facevate anche voi riguardo alle presenza in giro di "faciloni incompetenti" preferivo avere prima dei riscontri da voi che non avete nessun vantaggio nel raccontarmi frottole o che comunque avete già avuto esperienze a riguardo.
     
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    Posta una planimetria...

    In generale: l'isolamento interno rischia di portare il punto di rugiada nel muro,
    e toglie inerzia termica. Porta via spazio.

    Io sostengo (ma prima vorrei vedere i disegni...) solare termico per ACS, integrato dalla doppia serpentina,
    e con 1 termostufa scaldi tutta la casa (sopra e sotto)
     
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    CITAZIONE (lafontaine @ 5/5/2014, 00:00) 
    Capisco, da quanto mi dite la mia situazione non è delle più semplici, mi viene quasi voglia di fare un cappotto interno e buonanotte, che dite????
    Riassumendo le opzioni percorribili con l'isolamento attuale sono:
    1. Termostufa per riscaldamento a termosifoni (attuali in alluminio) e acs
    2. Caldaia a GPL per acs e stufa a pellet per riscaldamento
    Quale delle due è la migliore in termini di efficenza e risparmio?

    Personalmente ti consiglio la soluzione 1, mettendoin accoppiata ad una termostufa idro, un bel bollitore doppia serpentina per l'ACS (200 o 300 litri), e sei a posto perche' per l'inverno l'acqua calda te la fa principalmente la stufa, mentre quando e' estate hai la possibilita' o di mettere un pannello solare in futuro, oppure di integrare con la corrente mettendo una resistenza nel bollitore, oppure, cmq, di mettere un piccolo (ed economico) scaldacqua a gas per fare l'acs istantanea.

    Come sempre sono in totale accordo con Mario: il cappotto interno lascia perdere. Primo perche' perdi preziosa cubatura in casa, e poi cmq non isolerai mai come mettendolo esterno, senza contare problemi di muffe e via dicendo.
     
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  14. lafontaine
     
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    Ecco la piantina, c'è già un abbozzo di mobilia. Da destra in basso c'è la cucina con nell'angolo inferiore destro la canna fumaria per la stufa (rettangolo blu), in alto invece il salotto aperto sull'ingresso. A sinistra della cucina antibagno e bagno, ancora a sinistra un localino che da sull'esterno dove si trova ora la caldaia e infine una camera da letto con cabina armadio.
    A sinistra del salotto c'è il vano scala che porta al piano superiore e alla taverna inferiore e una camera da letto con secondo bagno interno. Al centro una sorta di disimpegno con sgabuzzino/locale lavatrice.
    Faccio presente che i locali attuali hanno un altezza di 3,5m e pertanto tutto l'appartamento verrà controsoffittato, in particolare dove vedete le linee verdi ci saranno due livelli di controsoffitto.

    Immaginavo le risposte sul cappotto interno, mi avete confermato quanto avevo già scritto io. Il padre della mia morosa lavora in una ditta che produce vernici e intonaci e ci ha consigliato dei prodotti isolanti che a detta sua sembrano lavorare bene...chiaramente si tratta di un piccolo cerotto su una grande ferita ma meglio che niente.

    Alla fine mi consigliate tutti l'ausilio del solare termico ma cosi non si va molto più su con la spesa?
    File Allegato
    casa_pozza_Model.pdf
    (Number of downloads: 250)

     
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    CITAZIONE (lafontaine @ 5/5/2014, 10:31) 
    Immaginavo le risposte sul cappotto interno, mi avete confermato quanto avevo già scritto io. Il padre della mia morosa lavora in una ditta che produce vernici e intonaci e ci ha consigliato dei prodotti isolanti che a detta sua sembrano lavorare bene...chiaramente si tratta di un piccolo cerotto su una grande ferita ma meglio che niente.

    Certamente qualcosina fanno, ma dipende sempre dal rapporto costi benefici: questi prodotti isolanti per interno di norma non costano poco, anzi.


    CITAZIONE
    Alla fine mi consigliate tutti l'ausilio del solare termico ma cosi non si va molto più su con la spesa?

    Allora: se compri un pannello con serbatoio, i famosi kit che vedi in giro, il gioco non vale la candela secondo me, perche' di normlmente lo armmortizzi in troppi anni (parliamo di decenni, perche alcuni kit costano piu' 2000 euro, e 2000 euro di gas o pellet per fare l'ACS, insomma si spendono veramente, se si spendono, nell'arco di decenni e decenni).
    Se invece prendi un bollitore ACS con doppia serpentina, come ti e' stato consigliato, in pratica poi ti serve solo il pannello nudo, ed eventualmente una piccola parte di impianto (circolatore se lo fai forzato, ed eventualmente una centralina, ma questo dipende da alcune scelte), e il costo e' gia' piu' fattibile, e cmq tutto e' modulare, lo aggiungi se e quando ne hai voglia/possibilita' in futuro.

    Io, ma ovviamente non faccio testo perche' mica tutti devono saper fare tutto, il pannello solare sto progettando di autocostruirmelo, per esempio.

    La cosa importante che ti si consigliava e' che se prendi il bollitore per l'ACS abbinato alla termostufa, la cosa *fondamentale* per non tarparti le ali in futuro per solare o altro, oltre ad avere numerosi altri vantaggi, e' di prenderlo a "doppia seprentina" e non un semplice accumulo.
     
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