Messa a terra Puffer, come eseguire correttamente?

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  1. idroseby
     
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    Buonasera a tutti vorrei avere dei chiarimenti su come eseguire correttamente la messa a terra del mio puffer obbligatoria per legge ma senza alcun morsetto o bullone di fissaggio predisposto dal costruttore.

    - non vorrei commettere errori grossolani e causare fenomeni di corrosione per correnti galvaniche ( effetto pila )

    Il puffer è costruito con acciai di qualità S235JR EN10025 e processi di saldatura automatici in atmosfera controllata.
    Serpentino sanitario con tubo inox AISI 316L corrugato.

    Ad ogni bocchettone è collegato nell'ordine seguente una curva maschio-femmina, poi valvola d'intercettazione con bocchettone, poi giunto a pressare femmina-rame ( il Giunto credo sia di ottone ) dopodichè parte la tubazione in rame.

    Il filo di rame dell'impianto di terra dove lo devo collegare???
    meglio sui tubi di rame o per forza diretto al volano e se così come?

    Grazie anticipatamente per la collaborazione.

    P.S. dimenticavo una cosa importante la curva collegata direttamente al puffer è la classica curva in materiale zincato..
    non sò se è ferro zincato o acciaio zincato o se è la stessa cosa...

    grazie
     
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    Per evitare fenomeni di corrosione al puffer è necessario applicare l'anodo di magnesio. E' una barra di materiale "sacrificale" che attirando le correnti vaganti e consumandosi preserva la struttura del puffer. Va costantemente monitorato e cambiato se si consuma. Esiste anche un dispositivo elettronico che ha la stessa funzione: l'anodo elettronico. Non necessariamente un anodo di magnesio si consumerà. Se non ci sono correnti vaganti resta integro.
    Purtroppo sono venuto a conoscenza di tutte queste nozioni quando il mio puffer era già stabilmente integrato nel mio impianto. Per ora non lo metto, più avanti vedrò.
    Discorso più delicato quello della messa a terra.
    Il mio puffer non ce l'ha e non intendo metterla.
    Non vorrei fare l'effetto contrario: invece di preservare il puffer dalle correnti vaganti innescare il meccanismo.
    E allora in pochi anni addio puffer.
    Magari mi sbaglio.
    Esperti, cercasi....
     
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    CITAZIONE (idroseby @ 31/3/2014, 17:39) 
    Buonasera a tutti vorrei avere dei chiarimenti su come eseguire correttamente la messa a terra del mio puffer obbligatoria per legge ma senza alcun morsetto o bullone di fissaggio predisposto dal costruttore.

    Non so cosa hai preso come volano termico per non avere la messa a terra, ma il mio boiler, che è un normalissimo Cordivari, ha 2 fili giallo-verde da 6mmq per la messa a terra.

    Uno esce dall'isolamento ed è collegato al bullone specifico per la messa a terra sul corpo bollitore e l'altro è su un capicorda giallo ad occhiello sempre da 6mmq. sull'anodo sacrificale che ho installato io.

    Puoi collegare la messa a terra su un bullone della flangia di ispezione e, dopo aver accuratamente asportato la vernice, avviti un dado che fermi un capicorda con il filo da 6mmq (giallo-verde).

    In genere le flange di ispezione hanno i fori filettati, se si basta aggiungere un dado sulla sporgenza di filetto che fermi il capicorda, se il filetto è troppo corto, si cambia il bullone con uno di 15mm più lungo per potervi avvitare il dado, quello che mi raccomando è che il capicorda deve essere posizionato sul dietro, ovvero sulla controflangia solidale al serbatoio e non sulla flangia cieca esterna perchè quest'ultima ha la guarnizione in EPDM che evita contatto galvanico con il corpo del serbatoio ed è aleatorio fidarsi del contatto che fa il bullone sul serbatoio stesso.

    Per mettere a terra i tubi metallici ci sono apposite fascette in acciaio inox che hanno anche un morsetto serrafilo da cui derivarsi per la messa a terra.

    Volendo si possono usare fascette stringitubo per idraulica inox di adeguato diametro ed infilare prima di stringere definitivamente tra fascetta e tubo un filo da 6mmq con puntale crimpato a pinza.

    Tutti il fili giallo-verdi devono essere collegati ad un filo di messa a terra efficiente dell'impianto elettrico.

    Ps, spero che l'idraulico abbia installato i giunti dielettrici sull'uscita del serpentino inox per ACS.
     
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    CITAZIONE (Harleyelectra @ 31/3/2014, 20:49) 
    Non so cosa hai preso come volano termico per non avere la messa a terra, ma il mio boiler, che è un normalissimo Cordivari, ha 2 fili giallo-verde da 6mmq per la messa a terra.

    Anche il mio puffer non ha la predisposizione della messa a terra...
    Domanda:
    - è necessaria? Il puffer non ha resistenze elettriche. L'unico collegamento elettrico è l'alimentazione dei 2 circolatori allacciati all'impianto elettrico dell'abitazione.
     
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    I circolatori hanno già la loro messa a terra se correttamente collegati.

    Nonostante ciò la norma indica che tutte le strutture e gli apparati metallici devono avere la messa a terra, fosse anche una pensilina con una lampadina, a maggior ragione un'apparato tecnico come bollitori o accumuli inerziali termici.

    I rubinetti di calda e fredda non hanno apparati elettrici ma la norma giustamente prescrive che siano portati ad equipotenzialità e messi a terra localmente, ovvero deve essere effettuato un ponte tra i due tubi ed il tutto collegato ad un'impianto di terra efficiente, questo per evitare che ci siano differenze di potenziale indotte.

    La sezione del filo di messa a terra deve essere pari alla sezione del conduttore di fase fino a 16mmq, dopo deve essere la metà del conduttore di fase salvo restante la sezione minima di 16mmq.

    Buona pratica dell'impiantista elettrico è di usare per le messe a terra svincolate dal conduttore di fase di filo con sezione di 6mmq.

    Scritta così sembrerebbe un chissà che di impianto, in realtà è solo qualche metro di filo elettrico giallo-verde da 6mmq e qualche morsetto o fascetta serratubo.
     
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    Grazie Harley. L'impianto idrico elettico e di riscaldamento sono stati fatti ex novo anche se una parte dell'impianto di riscaldamento del piano di sotto è rimasta quella di tanti anni fa. Dovrei intervistare l'elettricista su quello che ha fatto. E' stata posata una nuova puntazza di messa a terra ad uso dell'impianto elettrico, ma oltre a servire quello non so se sia stata usata anche per impianto idrico e riscaldamento.

    Intanto che ci siamo ti faccio un'altra domanda... magari è una fesseria...
    Collegando il vecchio impianto di riscaldamento (con tubi in ferro) alla messa a terra non si richia di innescare le correnti vaganti? Sono lì da 40 anni ancora integri non vorrei dargli il colpo di grazia
     
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  7. idroseby
     
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    Salve a tutti.
    Il mio volano "tsp della omb" non ha la predisposizione alla messa a terra, nessun bullone, nessun filo giallo-verde, nessuna boccola di ispezione e soprattutto ha la vestina isolante rigida non asportabile.

    Le uniche parti metalliche attive a disposizione sono i manicotti da 1" 1/2 per i collegamenti idraulici. Come dicevo nel messaggio iniziale a questi manicotti ho collegato curve a 90° maschio-femmina in ferro o acciaio zincato poi valvola di intercettazione.

    Non ho giunti dielettrici perchè l'arrivo dal contatore dell'acqua è in tubo multistrato.

    l'unico punto di ancoraggio diretto al volano sono queste curve, ma anche quest'ultime alla fine avranno un contatto non ottimale alla struttura, dovuto alla canapa ecc.

    Anche il tecnico Omb mi ha detto di mettere a terra il volano con una fascetta metallica su una di queste curve. il mio dilemma è come e di che materiale deve essere la fascetta visto che ci troviamo in presenza di materiali diversi come ferro o acciaio zincato e rame (filo giallo-verde) In pratica una Pila

    Inoltre il tecnico Omb mi ha detto che suddetto prodotto non necezzita di protezione catodica, non sò perchè comunque anche il manuale non accenna più a tale protezione, cosa che invece sui manuali dei prodotti precedenti era menzionata...
    Comincio a dubitare anche del tecnico a questo punto e cerco informazioni ed esperienze tra tutti voi.

    Questo argomento resta sempre molto confuso nonostante sia spesso trattato, le stesse norme lo sono, ho già letto qualcosa sul web ma ci sono troppe informazioni contrastanti.
    Vorrei capire definitivamente come si deve realizzare un impianto a regola d'arte.

    L'idea di ritrovarmi tra qualche anno con un impianto compromesso dalla corrosione non mi fa dormire la notte...
    Grazie
     
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    Se non hai parti elettriche collegate direttamente al puffer come ad esempio una resistenza elettrica per scaldare l'acqua o termostati meccanici sempre percorsi da tensioni elevate, non vedo il motivo di collegarlo per forza alla terra dell'impianto elettrico.
    Invece usando le apposite "fascette in metallo" e qualche metro di cordina GV va fatto il ponte tra i vari tubi di mandata e ritorno impianto in pratica vicino a dove sono installate anche le varie pompe o valvole. Il cavo andrà poi portato preferibilmente al collettore di terra impianto.
    Per la sezione cavo ti è gia stato detto nei post precedenti.

    Ciao
     
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    gran signore del fuoco

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    CITAZIONE (elettropellet @ 1/4/2014, 23:44) 
    Se non hai parti elettriche collegate direttamente al puffer come ad esempio una resistenza elettrica per scaldare l'acqua o termostati meccanici sempre percorsi da tensioni elevate, non vedo il motivo di collegarlo per forza alla terra dell'impianto elettrico.

    Forse ti sei perso qualche passaggio:

    CITAZIONE (idroseby @ 18/3/2014, 18:37) 
    e parlo di tutto l'accumulo perchè ho inserito un ricircolo che mi tiene mischiata l'acqua per ottimizzare la capacità termica del volano.

    CITAZIONE (idroseby @ 18/3/2014, 22:51) 
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    ... funzionamento solo a resistenza elettrica (estate e solo per ACS)...
     
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    lanciafiamme

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    Grazie per la precisazione Harley, in effetti ero rimasto alle informazioni scritte in questa discussione.
    Quindi in presenza di resistenza e altro come già scritto va assolutamente messo il collegamento a terra.
    In questo caso in assenza di predisposizione si può forare e filettare il bordo di una riduzione avvitata su uno dei tanti fori del puffer ancora meglio se quella della resistenza. Con una vite andremo poi a collegare l'occhiello del nostro cavo di terra.
     
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  11. idroseby
     
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    Le citazioni di Harleyelecta sono corrette è che vengono da un'altra discussione ed il povero Elettropellet non poteva saperlo...
    Infatti nel mio puffer è presente una resistenza elettrica.

    Nel frattempo ho trovato un documento che spiega molto bene come effettuare una corretta messa a terra con materiali diversi.
    Al paragrafo 7 di questo pdf è illustrato il procedimento esatto.


    www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esr....63934634,d.bGQ


    Il concetto è di non appoggiare mai direttamente il rame del filo gialloverde su materiali zincati come tubi o dispersori di terra zincati, ma utilizzare gli appositi capocorda in rame stagnato all'esterno o dei morsetti di ottone.
    Inoltre per ridurre ulteriormente la possibilità di avere un effetto corrosione bisognerebbe inibire il contatto con l'aria e l'umidità dell'ambiente, per esempio sigillando la connessione con apposite resine oppure coprendo la connessione con apposito nastro autoagglomerante.

    Siete d'accordo?




    -------------------------------------

    Ciao elettropellet, non è male come idea forare il corpo della resistenza avvitato al bocchettone visto che che tra l'altro dovrebbe essere d'ottone.
    L'unica paura è di indebolire la struttura non sapendo come è fatta dentro se piena o vuota.. stasera verifico.

    In effetti alla resistenza c'è già collegato il suo filo di terra da 2,5 mm2, forse era meglio connettersi in un'altro Bocchettone, magari più lontano in modo da equipotenziare meglio...

    Devo vedere stasera.

    Per ora grazie.

    Edited by idroseby - 2/4/2014, 22:00
     
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    CITAZIONE (idroseby @ 2/4/2014, 13:48) 
    Le citazioni di Harleyelecta sono corrette è che vengono da un'altra discussione ed il povero Elettropellet non poteva saperlo...
    Infatti nel mio puffer è presente una resistenza elettrica.

    Tranquillo idroseby, Elettropellet è un professionista come il sottoscritto ed ha ben descritto la corretta procedura

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    CITAZIONE (idroseby @ 2/4/2014, 13:48) 
    Il concetto è di non appoggiare mai direttamente il rame del filo gialloverde su materiali zincati come tubi o dispersori di terra zincati, ma utilizzare gli appositi capocorda in rame stagnato all'esterno o dei morsetti di ottone.
    Inoltre per ridurre ulteriormente la possibilità di avere un effetto corrosione bisognerebbe inibire il contatto con l'aria e l'umidità dell'ambiente, per esempio sigillando la connessione con apposite resine oppure coprendo la connessione con apposito nastro autoagglomerante.

    Siete d'accordo?

    Cerchiamo di non esagerare e di non fare la cosa più grossa di quella che è.

    Ho scritto nel mio post di ieri che basta una fascetta stringitubo inox ed un filo di rame con il capicorda a puntale.

    Se proprio vogliamo fare gli integralisti, basta spalmare sopra la zona di contatto un pò di grasso grafitato che isola da umidità ma mantiene la continuità galvanica.

    Ma vediamo di fermarci quì.
     
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  13. idroseby
     
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    Bene, allora opterò per la fascetta inox che stringerà il capicorda contro la tubazione.
    Utilizzerò invece un capicorda ad occhiello al posto del capicorda a puntale perchè a mio parere ha più superficie di contatto con il tubo migliorando la conduzione.

    Grazie ancora, un passo alla volta e sto chiarendo ogni dubbio.

    è uno strumento utilissimo questo forum sono felice di farne parte.
     
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  14. idroseby
     
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    Ecco come ho eseguito il collegamento


     
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    Copparo (FE)

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    Mah !

    Ma se il corpo resistenza ha già il suo filo di terra collegato... cosa dobbiamo andare a cercare?

    Se proprio vuoi VERIFICARE la continuità... prendi il tester e misuri in tutti i punti e nei vari raccordi ...

    Io quando vedo (uffici pubblici) le fascette col filo di terra ai rubinetti, mi viene da pisciare dal ridere!


    (anche perchè l'esperienza ha dimostrato... che l'unico modo di prendersi una scossa dal rubinetto...
    è un guasto dell'impianto di terra !!)


    30 anni fa c'è stato un periodo che mettevano a terra anche i telai delle finestre in alluminio
    ("masse metalliche !!!)
    Per fortuna consimili scemenze non si fanno più... vedrai che con il tempo...


    La resistenza è corazzata.
    Se c'è una pedrita, va all'involucro della resistenza.

    La cosa più bella, sarebbe isolare la flangia della resistenza dal metallo del recipiente (puffer).
    E a terra solo la "massa metallica" della corazza della resistenza.

    Ed è ora che le (lacunose e nebulose) leggi italiane, si diano una bella ripulita !!



    Facendo un esempio (in un campo totalmente diverso...) ...se prendiamo la legge alla lettera, le rotatorie a più corsie sono tutte ILLEGALI...
    https://stufapellet.forumcommunity.net/?t=55916260
     
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