LP30 MODIFICHE E MIGLIORAMENTI

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    lanciafiamme

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    LP30

    1)Display grafico LP30 modifica luminosità

    Premessa

    E’ da molto tempo che pensavo di mettere un limite alla luminosità esagerata del display della caldaia LP30.
    In verità dal primo giorno che l’ho vista accesa!
    I display LCD durano molto ma, sotto stress e in ambienti non sempre favorevoli con temperature elevate come nel caso della caldaia, possono avere vita più breve. L’illuminazione del display grafico sempre presente favorisce col tempo questo invecchiamento, oltre che al display tiene sotto “stress” anche il circuito di alimentazione e gli integrati in quanto la corrente di consumo non è indifferente.
    Ho provato a sensibilizzare anche il servizio tecnico della casa, con l’unica soluzione che quando abbiamo provato l’aggiornamento software il risultato è stato un disastro!!!!
    In pratica abilitando dal pannello operatore la funzione display ,che lo manda in stand-by dopo un certo tempo, la luminosità non risultava stabile e i disturbi di illuminazione erano paurosi.
    A questo punto grazie anche a una discussione di un utente che lamentava lo stesso problema ho deciso di fare qualcosa.
    Quest’ultimo fine settimana ho lavorato e risolto l’arcano.

    Breve introduzione sull’elettronica di controllo e la modifica

    Il display della LP30 è un lcd grafico con retroilluminazione a led di tipo RGB in pratica vengono create tutte le colorazioni grazie alla combinazione dei tre colori R(rosso),G(verde) e B (blu) come nei televisori.
    Questi vengono, nello stadio finale, regolati da un integrato con all’interno sette darlingtons di cui utilizzati solo 3 per variare le singole uscite, siccome la corrente totale max di carico del ULN è limitata all’uscita sono stati messi 3 UX che a seconda del riferimento dato dal darlingtons ULN mi variano la tensione al display.
    Quindi ho pensato di intervenire su quest’ultimi tagliando la tensione a monte. In questo modo non si creano problemi al circuito di comando e si lavora con una tensione più elevata 18,5V che mi garantirà il funzionamento dell’interruttore nel tempo.
    Logicamente prima ho fatto tutte le misure per capire il funzionamento e i valori.
    Il risultato finale è quello di avere la retroilluminazione sempre spenta sia durante il normale funzionamento della caldaia sia quando è in stand-by.
    Il display è comunque leggibile in quanto l’LCD è attivo (come sugli orologi digitali per capirci)
    In caso di allarme ho ritenuto opportuno mantenere, come prima, la comparsa della retroilluminazione rossa per evidenziare l’evento.
    Va da se che anche premendo i tasti si attiva la retroilluminazione ma solo con sfondo rosso.
    Tramite selettore installato poi ho la possibilità di ritornare alla retroilluminazione sempre attiva di colore azzurro come all’origine, escludendo quindi la modifica.

    Come Procedere

    Di seguito una guida dettagliata che può essere una valida scorciatoia per chi si arrangia un po’ in elettronica.
    Intanto bisogna avere il seguente materiale e attrezzatura:

    Materiale: 1 interruttore/deviatore 0-1
    1 pezzo di cavetto da 0,22mm2 e 0,5mm2 (si trovano all’interno del cavo usato per impianti di allarme)

    Attrezzi : 1 stagnatore elettrico 25-27watt punta molto fine!!!!
    1 taglierino
    1 avvitatore a batteria con punta da 2mm
    1 limetta
    1 cacciavite a stella
    1 colla a caldo o silicone



    PS: Non mi prendo nessuna responsabilità per errori e danni che potrebbero derivare se modificate il vostro display. La mia è solo una guida che ha il risultato al momento di funzionare bene.
    Anche un semplice lavoro se non eseguito con una certa professionalità e attrezzatura può avere spiacevoli conseguenze!!




    Dopo aver smontato la lamiera togliamo il cavo flat e le 4 viti del coperchio nero.

    020920133647_0

    Tramite una chiave a brugola piccola bisogna togliere la manopola grigia anteriore e poi svitando le 4 viti sullo stampato riuscirete a toglierlo dalla mostrina anteriore.
    Ecco come si presenta nei due lati. In rosso è evidenziata la parte di regolazione luminosità.
    E' sempre consigliato di non appoggiare le dita sopra gli integrati!!


    IMG_20130914_164111 IMG_20130914_164216

    Prendiamo le misure dell'interruttore per fare il foro sulla mostrina. Cerchiamo di stare il più possibile verso il lato sx tenendo presente che ci sono degli ingombri sulla parte posteriore della mascherina.
    Dopo ever tracciato con una matita il perimetro del foro, tramite un avvitatore/trapanino a batteria con punta fine, foriamo lungo il perimetro per creare la nostra apertura. Una passata con la limetta per rifinire meglio e l'interruttore è entrato!

    IMG_20130915_155306 IMG_20130915_155329

    Così come si presenta montato.


    IMG_20130915_162559_0 IMG_20130915_162608_0


    Per poter far stare la scheda prendiamo le misure per poi tagliare il pezzo per far posto all'interruttore. Tutta la parte dove è stato tagliato non presenta piste quindi si può procedere tranquillamente. Seghetto piccolo e scheda in mano ...con pazienza.
    Finito il lavoro una bella soffiata per eliminare i residui di bachelite.

    IMG_20130915_162838_0 IMG_20130915_163542_0

    Ora modifichiamo la scheda.
    Con un taglierino andremo a tagliare le piste evidenziate. In questo modo stacchiamo l'alimentazione principale dai due circuiti di regolazione B e G.

    IMG_20130915_085750

    Adesso prendiamo 2 pezzi di filo fine, io ho usato un 0,22mm2. Serve fine per poter stagnarlo agevolmente vicino ai piedini dei circuiti G e B come da foto. Con il filo rosso da 0,5mm2 andiamo a prelevare la tensione in un punto più comodo come da foto.
    Il cablaggio con l'interruttore deve risultare come da foto.

    IMG_20130915_173157 IMG_20130915_174417

    Una goccia di silicone o colla calda per tenere in posizione i fili e l'interruttore. Ho tralasciato le foto. E la modifica è finita.
    Rimontare tutto e provare sulla stufa.


    Qui in fase di test, prima di mettere l'interruttore, come si vede in assenza di retroilluminazione il display è ben leggibile.

    IMG_20130915_085920

    Nei vari menù con retroilluminazione esclusa alla pressione dei tasti si accende la retroilluminazione rossa come in presenza di allarme.

    IMG_20130915_175336

    E così come si presenta il nostro "nuovo" pannello.

    IMG_20130915_183254


    Un saluto e buon lavoro!

    PS : Più avanti potete leggere il test di temperatura.

    Edited by elettropellet - 10/1/2021, 17:13
     
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    Ottimo lavoro e una guida perfetta.
    Io però non me la sento di intervenire almeno finchè la macchina è in garanzia.
     
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    Ottima proposta.

    Spiegami meglio la parte elettronica (sono fermo agli anni '70 ... e faccio fatica a seguire la piedinatura...
    poi aggiornami su termini come UX ... ULN ...).

    Ho capito bene che Q1, Q2, e Q3 sono i "finali" che tengono il carico dei LED della retroilluminazione, pilotati dall'integrato IC1 ?
    Quale pista hai interrotto esattamente (alimentazione a ciascun finale G e B, lasciando alimentato solo il R?)?

    Perchè invece non hai tagliato "a valle" dei finali (mi pare che ci sia un po' più di "largo"...) ?

    Non si riusciva via software? Sono proprio parametri non modificabili?
     
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    lanciafiamme

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    CITAZIONE (mariopagnanelli @ 21/9/2013, 10:16) 
    Ottima proposta.
    Spiegami meglio la parte elettronica (sono fermo agli anni '70 ... e faccio fatica a seguire la piedinatura...
    poi aggiornami su termini come UX ... ULN ...).

    Ciao Mario e grazie.
    Con le terminologie ULN .. intendevo i nomi degli integrati. Ho la brutta abitudine di chiamare i componenti con il loro nome piuttosto che con la sigla della basetta.
    In pratica l'integrato IC1 non fa altro che amplificare il debole segnale che gli arriva, presumo dal processore video. Poi manda questo segnale con uscita dedicata e amplificata ad ognuno dei variatori di tensione Q1-Q2-Q3. Questi ultimi si comportano come un LM317, quindi variando sul piedino di ingresso la tensione di comando che mi arriva dal IC1 vario la tensione di uscita che va all'illuminazione.

    CITAZIONE (mariopagnanelli @ 21/9/2013, 10:16) 
    Ho capito bene che Q1, Q2, e Q3 sono i "finali" che tengono il carico dei LED della retroilluminazione, pilotati dall'integrato IC1 ?
    Quale pista hai interrotto esattamente (alimentazione a ciascun finale G e B, lasciando alimentato solo il R?)?

    Il montante di alimentazione 18,5vcc, comune a tutti e 3 i variatori Q1,2,3 è stato interrotto solo all'ingresso del Q1 E Q2. Lo vedi sulla foto dove ho messo in evidenza i punti da interrompere e da stagnare.

    CITAZIONE (mariopagnanelli @ 21/9/2013, 10:16) 
    Perchè invece non hai tagliato "a valle" dei finali (mi pare che ci sia un po' più di "largo"...) ?
    Non si riusciva via software? Sono proprio parametri non modificabili?

    A valle dei finali è poco proponibile in quanto ho una tensione variabile e non costante quindi potrei trovarmi con un interruttore in grado di dover gestire pochi volt e sai bene che un basso voltaggio ha bisogno di un buon contatto pulito. Oltre a questo avrei dovuto prevedere un interruttore con doppi contatti in quanto non potevo mettere assieme le due uscite. Aggiungerei che potrebbe anche essere + dannoso per l'integrato in quanto + sollecitato.
    La soluzione di prendermi prima ha il vantaggio di mantenere una tensione più alta di 18,5Vcc e stabile. Oltre a questo essendo comune a tutti gli ingressi mi permette di usare un interruttore ad una sola via.

    Capisco la scomodità di stagnare a ridosso di Q1-Q2 volendo si potrebbe tagliare l'intera pista che porta alimentazione a Q1-2-3 e stagnare più indietro facendo poi un by-pass sul Q3. Probabilmente se dovessi rifarlo adotterei questo procedimento per evitare di scaldare troppo gli integrati Q1 e 2.

    Per quanto riguarda la modifica software non entro in merito in quanto non l'ho fatta io. Probabilmente la riduzione di luminosità che si sono proposti non è fattibile per livelli bassi, forse non supportata da qualche componente elettronico.

    Comunque direi che così va più che bene e forse anche meglio di modifiche software.

    Un saluto.
     
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    CITAZIONE
    A valle dei finali è poco proponibile in quanto ho una tensione variabile e non costante quindi potrei trovarmi con un interruttore in grado di dover gestire pochi volt e sai bene che un basso voltaggio ha bisogno di un buon contatto pulito. Oltre a questo avrei dovuto prevedere un interruttore con doppi contatti in quanto non potevo mettere assieme le due uscite.

    Vero... bastava pensarci un attimo!

    CITAZIONE
    Comunque direi che così va più che bene e forse anche meglio di modifiche software.

    Tic ! e accendi subito... vero anche questo.
     
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  6. maurigio59
     
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    @elettropellet:
    ottimo lavoro elettro.Purtroppo,nonostante un diploma in elettronica,mi sono arrugginito troppo per certe modifiche.Comunque apprezzo molto l'idea di aprire una sezione modifiche esclusivamente per la lp30
     
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    Ma non potevi mettere un regolatore di tensione piccolo e alimentare i Q1,Q2 e Q3 con quello ? Cosi si poteva regolare la luminosita dell display con un potenziometro,e mantenere i colori. Cmq,e un bell lavoro.
     
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    Ciao e grazie.
    Lo scopo era propio quello di eliminarla del tutto la luminosità l'asciando comunque la comparsa del rosso per evidenziare gli allarmi.
    Un eventuale modifica come suggerisci te sarebbe stata interessante ma avrebbe comportato l'installazione di un variatore(integrato) aggiuntivo e l'inserimento di un potenziometro o eventualmente, visto che ho installato un deviatore, si poteva anche impostare una resistenza fissa e avere la possibilità in pos1 luminoso e pos2 poco luminoso.
    Com' è adesso penso che lo lascierò sempre spento e forse l'interruttore poteva anche essere eliminato.
    Un saluto
     
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    Verifiche temperature

    Oggi ho fatto delle misure per verificare effettivamente la differenza di temperatura sul display con e senza illuminazione accesa.
    Uno sfizio che dovevo togliermi anche per convalidare le teorie pubblicate.

    La misura è stata fatta con caldaia spenta e a temperatura ambiente (locale) di circa 22C. Ho dato tensione alla caldaia mantenendo la luminosità del display spenta ho aspettato circa 20min prima di rilevare le temperature.
    Dalla prova risulta evidente che mentre la temperatura dopo 10min. rimane invariata sul display spento, attivando invece l'illuminazione si ha un aumento rilevato dopo 10 min. di 7C.
    Addirittura misurando la temperatura nella zona regolazione di luminosità sulla scheda ci troviamo quasi 40C!!!
    Allo stesso modo la temperatura della lamiera sopra il display è aumentata di più di 1C!!
    Non poco tenendo conto della superfice estesa e in soli 10min.
    A tutto teniamo conto che siamo nelle condizioni ambientali migliori.
    Quindi con pannelli e materiali a 22C che facilitano la dispersione del calore prodotto.
    Quando invece abbiamo la caldaia in funzione il discorso può solo peggiorare in quanto la temperatura che crea l'elettronica farà più fatica a dissiparsi con il risultato di "stressare" di più i componenti.
    A questo proposito nell'ultimo anno ho potuto leggere discussioni di persone che riportavano il blocco del pannello di comando di altri termoprodotti risolto l'asciando raffreddare la stufa.

    Inizio prova con la temperatura misurata sulla mascherina esterna e sulla lamiera sopra. Praticamente uguali.

    IMG_20130929_100241 IMG_20130929_100503


    Dopo 10min. la temperatura rimane la stessa

    IMG_20130929_101435


    Adesso la misura con la luminosità appena inserità

    IMG_20130929_101519

    Dopo 10 min. possiamo vedere un inalzamento di 7C sulla mascherina esterna e di 1C sulla lamiera superiore dovuta alla temperatura di quasi 40C del circuito interno gravato dalla luminosità. La lamiera sotto con la temperatura invariata da inizio prova
    IMG_20130929_102800 IMG_20130929_102935 IMG_20130929_103759



    Un saluto

    Edited by elettropellet - 10/1/2021, 17:21
     
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  10. pelletKW
     
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    Ciao, ottimo il lavoro, approfitto di questa discussione per chiederti un parere.
    Fin dall'anno scorso il mio display sia in stand-by (caldaia spenta in tensione), che con caldaia in lavoro restava verde, mentre ho scoperto che a tutti voi è azzurro.
    Ho verificato che sia installata l'ultima versione software (05) ed è presente.
    Dopo diverse ore di lavoro magicamente senza alcuna modifica o intervento il display è diventato azzurro per tutta la durata del lavoro della caldaia e verde nei periodi di caldaia spenta ma con tensione presente.
    Ora quest'anno dopo lo stop estivo mi si ripresenta il medesimo problema. caldaia in lavoro pieno da circa 3 settimana ma il display e perennemente verde.
    Ora vi chiedo, è normale che faccia cosi? il fatto che sia verde è indice di qualcosa o è un malfunzionamento della scheda?
    Grazie!
     
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    Quando l'accendi fa il test colori? Il rosso ti compare simulando la password errata?
    La vers.05 è quella della scheda madre che comunque non dovrebbe centrare con la versione del display. L'aggiornamento del display va fatto a parte usando una chiavetta usb con il firmware e inserendola nella presa presente sul pannello.
    Ciao
     
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  12. pelletKW
     
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    CITAZIONE (elettropellet @ 3/12/2013, 21:59) 
    Quando l'accendi fa il test colori? Il rosso ti compare simulando la password errata?
    La vers.05 è quella della scheda madre che comunque non dovrebbe centrare con la versione del display. L'aggiornamento del display va fatto a parte usando una chiavetta usb con il firmware e inserendola nella presa presente sul pannello.
    Ciao

    Fa sia il test colori che schermata rosso a password errata.
    Il cat ha fatto sia l'anno scorso sia quest'anno l'inserimento della usb nella parte frontale.
    Può essere un problema serio?
     
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    CITAZIONE (elettropellet @ 3/12/2013, 21:59) 
    Quando l'accendi fa il test colori? Il rosso ti compare simulando la password errata?
    La vers.05 è quella della scheda madre che comunque non dovrebbe centrare con la versione del display. L'aggiornamento del display va fatto a parte usando una chiavetta usb con il firmware e inserendola nella presa presente sul pannello.
    Ciao

    Scusate se mi intrometto ma il mio sw è ancora versione 3.
    Meglio aggiornarlo? Ma non vorrei passare dal CAT...
    Come posso fare?
     
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  14. pelletKW
     
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    CITAZIONE (stufodelgas @ 4/12/2013, 10:19) 
    Scusate se mi intrometto ma il mio sw è ancora versione 3.
    Meglio aggiornarlo? Ma non vorrei passare dal CAT...
    Come posso fare?

    Credo che al di fuori del CAT non ci siano alternative per questo tipo di intervento.
    Sollecita il tuo CAT perchè l'aggiornamento sw modifica e migliora alcuni valori quali ventilatore fumi ecc.
    Tra l'altro è una cosa che ti spetta, non dovrebbe farti pagare nulla! al massimo puoi accordarti con lui che quando è in zona passa, tanto è veramente questione di 2 minuti per aggiornarlo.
    Nemmeno il mio CAT me lo fa di suo spontanea volontà, ma per quelle 2 volte che è venuto glie l'ho sempre richiesto io.
     
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    CITAZIONE (pelletKW @ 4/12/2013, 16:45) 
    CITAZIONE (stufodelgas @ 4/12/2013, 10:19) 
    Scusate se mi intrometto ma il mio sw è ancora versione 3.
    Meglio aggiornarlo? Ma non vorrei passare dal CAT...
    Come posso fare?

    Credo che al di fuori del CAT non ci siano alternative per questo tipo di intervento.
    Sollecita il tuo CAT perchè l'aggiornamento sw modifica e migliora alcuni valori quali ventilatore fumi ecc.
    Tra l'altro è una cosa che ti spetta, non dovrebbe farti pagare nulla! al massimo puoi accordarti con lui che quando è in zona passa, tanto è veramente questione di 2 minuti per aggiornarlo.
    Nemmeno il mio CAT me lo fa di suo spontanea volontà, ma per quelle 2 volte che è venuto glie l'ho sempre richiesto io.

    Quando gli avevo chiesto se doveva aggiornarmi il sw mi aveva detto che era aggiornato... Da qui era chiaro che non voleva intervenire. E poi non vorrei chiamarlo per altri tipi di problemi che sono nati con lui...
    Ma se non ci sono alternative, magari faccio uno sforzo e lo chiamo
     
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