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beh..certo che una media di 140 al mese solo per giocare...
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Si, infatti io ci porto avanti una famiglia di 5, e comunque non gioco
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Anche il televisore PERENNEMENTE ACCESO... ma perchè?
Veramente, spesso capito in casa da gente che fa così... non capisco. A me disturberebbe.
Dicono... "ma no... troppo silenzio...mette tristezza". Boh ! (se proprio proprio...accendi una radio...che consuma MOLTO meno... !)
Io quando finisce il programma che guardo, spengo con l'interruttore FISICO E tolgo la spina del decoder !
(e se capita qualcuno, nemmeno accendo !)
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CITAZIONE (mariopagnanelli @ 27/3/2016, 12:46) Anche il televisore PERENNEMENTE ACCESO... ma perchè? Perchè non mi ascoltano.
Io da bimbo avevo una regola: il televisore si accende a pranzo per il telegiornale, poi rimane spento fino a dopo i compiti per vedere i cartoni e la sera i film.
Adesso le bimbe si alzano tardi, vogliono il televisore accesso, non lo guardano, e 'sto coso deve andare fino a notte fonda. E adesso va meglio! 3 anni fa mia suocera pretendeva fosse accesso TUTTA la notte, a far le veci di una lucina (160W all'epoca)
CITAZIONE Io quando finisce il programma che guardo, spengo con l'interruttore FISICO E tolgo la spina del decoder ! Senti, sono stato a Londra per 4 giorni, mentre mia moglie è stata sola a casa con le bambine. E' successo di tutto, compreso il pellet che non funzionava (grazie, se non ci metti il sacco dentro...) o la casa fredda (mentre online vedevo che stava a 22 gradi)
Insomma, non posso vincerla questa guerra, mi son rassegnato!
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"...Maial...il donn !! "
(però...ogni tanto... diceva Pino, maestro di cucina macrobiotica... quattro sberloni... "con amore" ... ci vogliono !)
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Ritornando in topic vorrei qualche dato che farebbe propendere verso la convenienza economica di un sistema con accumulo rispetto a quello di scambio sul posto.
A parte la convenienza economica dell'accumulo, che attendo con ansia che qualcuno mi posti, sono anche curioso di sapere come si pensa di ovviare ad alcune "quotidianità/stagionalità" da affrontare con un sistema ad isola completa
1) assorbimento... a meno di avere a disposizione un pacco batterie enorme, come fare fronte a picchi sui carichi di casa... forno, lavatrice, ecc... il fattore "C"... che non è una battuta www.alcedoitalia.it/domanda/che-cos...i-una-batteria/ 2) come ricaricare il banco batterie in inverno...pioggia, neve, nuvoloso, per giorni consecutivi. 3) Come evitare di sprecare energia elettrica prodotta dai moduli quando in estate la produzione è enormemente più alta dell'autoconsumo e dell'accumulo stesso... Alias, se le batterie sono piene, l'energia va persa 4) sarebbe da verificare che un impianto ad isola completa possa beneficiare del bonus fiscale
Edited by stufodelgas - 13/5/2016, 07:34
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CITAZIONE (Garani @ 25/3/2016, 09:02) Ok, ci stiamo avvicinando a quello che io ritengo il punto in cui i vantaggi, d'ora in poi, non potranno far altro che aumentare: 50% rimborsati via IRPEF e, tramite l'uso delle batterie, break even in 3/4 anni. Sei un tantino furi strada... Purtroppo la riforma delle tariffe elettriche entrata in vigore dal 1 gennaio e che sarà completa dal 1 gennaio 2018 peggiora i tempi di rientro sul FV.
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CITAZIONE (claudio_co @ 26/3/2016, 19:14) ..... che a molti ha fatto dire un bel "ma chi me l'ha fatto fare!!!". E sai chi sono questi? Quelli che ai tempi dei conti energia si sono fidati di venditori senza scrupoli. Ex rappresentanti di saponette reinventati sedicenti consulenti energetici in giro ad in.ulare (purtroppo il termine è questo) i malcapitati inesperti di cui sopra con piani di rientro impossibili anche con un impianto su Mercurio (il primo pianeta del sistema solare). Ah, per chiarire, sono più o meno tornati tutti a vendere saponette...
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CITAZIONE (stufodelgas @ 27/3/2016, 22:19) Sei un tantino furi strada... Purtroppo la riforma delle tariffe elettriche entrata in vigore dal 1 gennaio e che sarà completa dal 1 gennaio 2018 peggiora i tempi di rientro sul FV. Boh, forse. Io parto dal conteggio che il 50% lo recupero via IRPEF in 10 anni. Se il restante 50% riesco a recuperarlo in 4 anni tramite minor consumo, a me sta bene.
Se continuiamo sulla via dello scambio sul posto e dell'autoconsumo intorno al 30%, sono d'accordo con te: il gioco ancora nonv ale la candela.
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CITAZIONE (stufodelgas @ 27/3/2016, 21:52) 2) come ricaricare il banco batterie in inverno...pioggia, neve, nuvoloso, per giorni consecutivi. 3) Come evitare di consumare energia elettrica prodotta dai moduli quando in estate la produzione è enormemente più alta dell'autoconsumo e dell'accumulo stesso... Alias, se le batterie sono piene, l'energia va persa 4) sarebbe da verificare che un impianto ad isola completa possa beneficiare del bonus fiscale Esatto. Stavo per arrivare qui anch'io.
Ho visto una casettina isolata su non ricordo quale isola... Aveva un piccolo FV, e anche un mini eolico, per coprire i rispettivi "buchi"... Ma evidentemente, l' "isolano" aveva esigenze molto, molto "spartane" !!!
Per il punto 4, quando l'ho fatto io, certamente, tariffe incentivanti e benefici fiscali erano riservati a impianti in rete.... ("fisicamente" è giusto così... se si fanno le cose in modo giusto !)
Il problema è SOLO politico.
Sarebbe semplicissimo DECIDERE di fare la cosa giusta....
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CITAZIONE (Garani @ 27/3/2016, 23:28) Se continuiamo sulla via dello scambio sul posto e dell'autoconsumo intorno al 30%, sono d'accordo con te: il gioco ancora nonv ale la candela. No guarda che lo scambio sul posto attualmente è l'unico modo per rientrare. La riforma elettrica allontana il break even che resta però sempre alla portata. Lo scambio sul posto è come avere: - una batteria infinita come capacità (la rete) - una batteria che non si rompe mai (la rete, appunto) - con un costo di manutenzione annuale di 30 euro+iva (corrispettivo richiesto annualmente dal GSE per impianti sopra i 3, sotto è gratis) - costo della suddetta batteria infinita ed indistruttibile pari a 5-600 euro (costo delle pratiche allaccio enel+ scambio sul posto) - con una efficienza del 60-70% (contributo di scambio che il GSE restituisce sugli importi pagati in bolletta)
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CITAZIONE (stufodelgas @ 28/3/2016, 08:49) - con una efficienza del 60-70% (contributo di scambio che il GSE restituisce sugli importi pagati in bolletta) Farò i conti, ma un auto consumo del 60-70% non mi interessa. Voglio arrivare almeno all'80%, ed è per questo che sto puntando le batterie.
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Molto dipenderà dalla durata...
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Bravo Mario, la durata dell'efficienza delle batteria è il punto focale. Se tu mi garantisci 10000 cicli all'80% è un discorso. Se me ne garantisci 500 al 50% è un altro.
Per quello punto alle Tesla: hanno molta esperienza con le batterie, e per quanto cowboy, hanno tutto l'interesse a non bruciarsi il mercato. Diverso gente come Bosch o altre marche: fanno tante cose, e alla fine se pure sparano cazzate, recuperano con altre linee di prodotto.
Altro discorso la tecnologia tra piombo e litio. Le prime non sono adatte all'uso che ne vogliamo fare noi (accumulatori che durano 20 anni), mentre le secondo sono più stabili.
Alla fine la batteria perfetta è lo scambio sul posto: tanto ti do, tanto riprendo quando serve. Solo che lo scambio sul posto non dovrebbe essere tassato (come lo è oggi) ne remunerato: 100 ti do, 100 mi prendo. Indipendentemente dall'ora, sopratutto perchè normalmente ti sto dando un prodotto costoso (energina di giorno) e quando mi serve la riprendo di notte (energia poco costosa).
E poi devo capire se è vero un altro discorso che mi hanno fatto: l'autoconsumo è tassato. Se questo è vero, automaticamente mando tutti a fare in culo e non faccio più niente. Essere tassato per respirare l'aria è una cosa odiosa.
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CITAZIONE (Garani @ 28/3/2016, 17:00) Alla fine la batteria perfetta è lo scambio sul posto: tanto ti do, tanto riprendo quando serve. Solo che lo scambio sul posto non dovrebbe essere tassato (come lo è oggi) ne remunerato: 100 ti do, 100 mi prendo. Indipendentemente dall'ora, sopratutto perchè normalmente ti sto dando un prodotto costoso (energina di giorno) e quando mi serve la riprendo di notte (energia poco costosa).
E poi devo capire se è vero un altro discorso che mi hanno fatto: l'autoconsumo è tassato. Se questo è vero, automaticamente mando tutti a fare in culo e non faccio più niente. Essere tassato per respirare l'aria è una cosa odiosa. Il servizio che ti da la rete è una cosa da pagare ed è giusto che sia così. Quando hai surplus di produzione la rete è li pronta ad assorbire e quando invece ti manca energia è lì pronta a soddisfare i buchi. Quindi già riprendere indietro il 60-70% di quanto pagato mi sembra congruo.
Se metti un impianto residenziale non hai nessuna tassazione sull'autoconsumo
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