Impianto fotovoltaico fai da te

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    master delle fiamme

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    CITAZIONE (stufodelgas @ 29/1/2015, 14:21) 
    Non ho montato da solo ma insieme al mio elettricista.
    Anche ne fossi stato capace, l'artigiano abilitato con iscrizione camerale che può firmare la dichiarazione di conformità, è necessario.

    Certo certo, il DI.CO. lo deve firmare qualcuno alla fine. Hai fatto bene cmq a montarlo con lui, non solo (se fosse) per un fatto economico, ma perche' cosi' conosci il tuo impianto, e soprattutto hai controllato che tutto sia stato fatto a regola d'arte.

    Questo perche' per gli impianti fotovoltaici ho visto cose ultimamente fatte da ditte, che davvero fanno il paio con la pagina dei comignoli mostruosi qui sul forum del pellet.

    (del tipo: cavi completamente sballati come dimensionamento, canaline e scatole non a norma, cavi e scatole passati in posti che dureranno si e' no un paio d'anni, etc etc)

    CITAZIONE
    Negli ultimi 2 anni ho consumato 6500KWh/anno (2 famiglie in una casa grande) ma venivo da un picco di 8500 spero non più ripetibile.
    Il criterio per dimensionare l'impianto, ora che non ci sono più incentivi, è semplicemente quello di avere una potenza che possa coprire in KWh prodotti il tuo fabbisogno annuale, sovradimensionando se ipotizzi impennate dei tuoi consumi (esempio auto elettrica o l'installazione di pdc). Ciò che consumi intanto che i pannelli producono è quello chiamato autoconsumo, il resto invece lo immetti e lo riprelevi quando ti serve (scambio sul posto) a prezzi decurtati di circa il 70%.
    L'eventuale esubero di produzione ti verrà liquidato a prezzi ridicoli, quindi proprio per questo l'impianto va installato di potenza consona ai propri consumi. E' finita l'era delle mega installazioni che percepivano l'incentivo.

    Ok, ok, partivi da un grande consumo (e per due famiglie), ecco perche' hai puntanto a 6 kWp, ora mi e' piu' chiaro.

    CITAZIONE
    Il controllo sulla produzione è semplice (si legge l'inverter) e ci si assesta intorno ad un 3% (numeri suffragati dalla rete), mentre per verificare i consumi di casa ho bisogno di più tempo incrociando dati. Ma pare (fonte: sempre la rete) che sui consumi l'errore aumenti.
    Alla fine resta comunque uno strumentino molto utile

    Sicuramente lo strumentino sballa nella lettura delle variazioni di amperaggio a casa (di fatto per leggere la potenza serve un amperometro), perche' non riesce a tenere conto degli sfasamenti e dei consumi nei transitori.
    Ma appunto saranno errori piccoli, vedrai che starai sotto il 5% di erroe almeno, che secondo me ci puo' stare per stimare quanto consumi e in generale per avere idea di quello che avviene. Tanto poi i consumi veri li vedrai sui report del GSE e dell'Enel, no?

    (cosi' potrai pure fare il confronto e vedere quanto errore c'e')

    Questo tuo thread lo trovo di grandissimo interesse, lo seguiro' con attenzione, ancora complimenti per il tuo impianto!
     
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    CITAZIONE (Biopiù @ 29/1/2015, 19:08) 
    Sicuramente lo strumentino sballa nella lettura delle variazioni di amperaggio a casa (di fatto per leggere la potenza serve un amperometro), perche' non riesce a tenere conto degli sfasamenti e dei consumi nei transitori.
    Ma appunto saranno errori piccoli, vedrai che starai sotto il 5% di erroe almeno, che secondo me ci puo' stare per stimare quanto consumi e in generale per avere idea di quello che avviene. Tanto poi i consumi veri li vedrai sui report del GSE e dell'Enel, no?

    L'errore si viene a creare perchè per il calcolo dei watt consumati o prodotti, la corrente viene misurata da un sensore amperometrico ma la tensione è una variabile da inserire nelle opzioni del software.
    Durante la produzione spazia dai 230 ai 242 mentre in prelievo si becca quella della rete pure lei variabile.
    Questo porta a degli errori di approssimazione che alla lunga potrebbero anche compensarsi.
     
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    Bella precisazione, non avevo fatto caso che non misurava la tensione di rete.
     
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  4. Karabosca
     
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    Se posso aggiungere la mia esperienza, c'e' anche un minimo di differenza tra le misure fatte dall'inverter e quelle fatte dal contatore enel.
    Di solito al nord italia se hai 6kw istallati puo aspettarti piu' di 6000Kw/h prodotti in un anno. Con differenze abissali tra inverno ed estate se l'impianto e' esposto proprio a sud come il mio. Per esempio per il mio impianto da 20kwp si passa dagli 800 di gennaio ai 3300 Kw/h (luglio'11) prodotti al mese.
    In questi 2 anni invece la produzione e' scesa sensibilmente perche' i mesi estivi, quelli che contano, sono stati con tempo brutto. La differenza tra un mese estivo bello o brutto e' anche di 800kw/h mese (320 euro circa di soli incentivo). In quelli invernali sono sotto i 100.
     
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    Quant'è la differenza fra inverter e contatore enel?
    Qualche internauta lamentava anche un -4%...
     
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  6. Karabosca
     
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    CITAZIONE (stufodelgas @ 30/1/2015, 16:05) 
    Quant'è la differenza fra inverter e contatore enel?
    Qualche internauta lamentava anche un -4%...

    io sono sempre stato intorno al -2% ma sinceramente sono parecchi mesi che non la controllo piu'
     
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    lanciafiamme

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    Confermo -1,83% nel mio caso aggiornato a stasera. Sul PowerOne Aurora posso confermare che questa percentuale corrisponde in diversi impianti su Fronius mi risulta leggermente più alto ma adesso a memoria non ricordo.
     
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  8. BRANCOLI123
     
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    @stufodelgas, quanto tempo è passato tra l'ultimazione dell' impianto e l'allacciamento all' ENEL?
    Da quando abbiamo pagato il preventivo, all' ENEL, fine dicembre, non si sono ancora visti....
     
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    Ciao Brancoli.
    Ma se l'enel deve venire per il sopralluogo lo fa prima di inviarti il preventivo.
    Se non si sono presentati sanno che le tue linee non hanno problemi e non ci sono lavori da fare.
    Neanche da me erano venuti.
    Una volta che l'enel ti invia il preventivo, tu lo accetti pagando, dai inizio ai lavori e puoi procedere con l'installazione.
    A me ha seguito questo iter un tecnico.
    A fine installazione c'è un'altra procedura da fare: regolamento d'esercizio, autotest inverter (anche queste operazioni seguite dal tecnico) e poi finalmente si deve aspettare l'enel per l'allaccio definitivo.
    Per questa ultima operazione ho aspettato i tecnici 2 settimane.
    Da quanto leggo, solo 2 settimane sono da record
     
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  10. BRANCOLI123
     
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    Impianto allacciato!!! Che parto sofferto.....
     
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  11. maurigio59
     
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    Ciao stufo,
    ho trovato questo articolo molto interessante.Chissà se riusciranno a rivoluzionare il mondo del fotovoltaico?
    Se le premesse sfoceranno in un prodotto innovativo quasi,quasi ci faccio un pensierino(soprattutto per problemi di spazio)

    www.wired.it/economia/start-up/2015...asce-in-umbria/
     
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    Ciao Maurizio.
    Ho letto anch'io, in un altro forum c'è una discussione proprio sull'argomento.
    Non ho elementi per poter dare giudizi ma non sarebbe la prima bufala che gira su internet.
    Già si era letto di vernici fotovoltaiche, di fotovoltaico organico, ora questo tizio che si è fatto i diodi in casa (processo non proprio semplice).
    I casi sono 2...
    O è il solito ciarlatano, oppure è veramente un genio che farà chiudere colossi del fotovoltaico come SunPower, Yingli, ecc.
    Staremo a vedere...
    Diciamo che a me a questo punto poco importa...
     
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    Ma hai letto come si chiama il tizio?
    Vuoi che il suo nome sia una semplice coincidenza?
    Anche ipotizzando che sia una scoperta rivoluzionaria, quanto tempo impiegheranno per mettere sul mercato un prodotto affidabile che possa durare i classici 20 anni di un impianto tradizionale?
    Di mezzo ci sono prove e test che non si fanno in qualche mese...
    Sulla tecnologia del silicio si conosce ormai tutto, proprio perchè è nata ormai decine e decine di anni fa...
    Questa idea (ammesso che sia valida) invece deve dimostrare ancora tutto.
     
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  14. maurigio59
     
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    In effetti "Chiaccheroni" lascia qualche dubbio su tutto l'argomento.
    La discussione della quale parli sull'altro forum credo di averla letta anch'io.
    Se la cosa avrà un seguito e non si rivelerà come una sonora bufala ne sentiremo sicuramente parlare.
     
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    Alcuni numeri reali sulla quantità di energia elettrica che si riesce ad autoconsumare con l'impianto FV che si trasforma in un immediato risparmio in bolletta.
    Dopo un paio di mesi le prime considerazioni.
    - Febbraio: consumati 465KWh dei quali prelevati dalla rete 317KWh (calo consumo in bolletta -32%)
    - Marzo: consumati 486KWh dei quali prelevati dalla rete 267KWh (calo consumo in bolletta -45%)
    - 1-10 Aprile: consumati 167KWh dei quali prelevati dalla rete 75KWh (calo consumo in bolletta -55%).
    Il ricorso ai prelievi di rete è inversamente proporzionale alla produzione dell'impianto.
    A questo aggiungiamo lo SSP che darà i sui frutti più avanti.

    Edited by stufodelgas - 11/4/2015, 18:41
     
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72 replies since 20/9/2014, 13:45   2476 views
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