CS THERMOS A BIOMASSA (TESI) + BIOTRITURATORE GEO ECO 7

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    fiamma libera

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    Questa estate si è lavorato per l'inverno
    spero che il cippatino basti sia per le prove che ho in programma di fare
    che per tutta la stagione fredda.
    è sottointeso che non verrà bruciato il cippatino al 100% ma sempre miscelato con il pellet nella misura giusta (ancora da rilevare) in modo da non causare spegnimenti indesiderati o cmq situazioni di pericolo.


    ciao a tutti

    Edited by terzani - 25/9/2013, 16:41
     
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    CITAZIONE (terzani @ 24/9/2013, 22:18) 
    Questa estate si è lavorato per l'inverno
    spero che il cippatino basti sia per le prove che ho in programma
    che per tutta la stagione fredda.

    Semplicemente fantastico!

    Ti volevo chiedere una cosa: ma con un sacco di 15 kg di pellet, se ho capito bene, ci metti dentro, nello stesso volume, 5 kg di cippatino che autoproduci con questa splendida macchina che hai (che se funziona cosi' bene, penso comprero' pure io), se lo metti miscelato, diciamo al 50-70% come dici tu col pellet, in pratica la massa di legno che bruci e' molto inferiore.

    Facendo un calcolo grossolano, un sacco del tuo pellet *speciale* fatto col cippato al 70%, dovrebbe pesare: 15*0,3 (pellet)+15*0,7 (percentuale cippatino tuo) * 0,33(che e' il rapporto medio del peso cippato/pellet a parita' di volume) = circa 8 kg di materia legnosa totale nello stesso volume del sacchetto di pellet (per toglierci il dobbio dovresti vedere quanto pesa un sacchetto di pellet piu' o meno, riempito con la tua miscela pellet30%+cippatino70%)

    La mia domanda e': se tu bruci in pratica 8 kg di legno, invece di 15 se fosse pellet, la coclea non deve girare quasi al doppio della velocita' ovvero ottenere una portata massica quasi doppia, al fine di avere la stessa potenza calorifica?

    Quello che mi spaventa, in pratica: ammesso che uno possa aumentare questa portata della coclea e che il bracere bruci senza problemi, non e' il serbatoio della caldaia, in questo tipo di configurazione col cippato, diventa un collo di bottiglia, e quindi uno deve stare a mettere continuamente cippato dentro?
     
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    Infatti, il ragionamento non fa una piega.

    Se il serbatoio è bello capiente come il mio (2 sacchi), vorrà dire che nella giornata farai 2-3 cariche, a seconda di quanto consumi...
    dai che non è proprio "continuamente..." ... certo, significativamente di più,sì.
     
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    Attenzione spegniamo facili entusiasmi!

    Come ampiamente specificato la stufa in questione non è una semplice stufa a pellet ma è dotata di un sistema a biomassa, con 2 coclee
    ma questo non basta perchè la casa produttrice CS non fa nessun riferimento all'utilizzo di cippato come combustibile, quindi queste prove le faccio a mio rischio e pericolo.

    il vantaggio è che questo tipo di stufe ha un sw semplicissimo che gestisce la scheda elettronica e permette di impostare al meglio moltissimi parametri e adattarli quindi al tipo di combustibile utilizzato (tempo coclee, giro fumi, pulizia braciere, ecc.).

    CITAZIONE
    (che se funziona cosi' bene, penso comprero' pure io),

    Sconsiglio a tutti di acquistare un biotrituratore se non prima di aver effettuato delle prove con la propria caldaia o stufa,
    reperire un sacco di cippatino da qualche giardiniere non dovrebbe essere tanto difficile.

    Per quanto riguarda le quantità di cippato da miscelare con il pellet le prove eseguite ad aprile avevano già dato dei risultati confortanti senza dover continuamente riempire il serbatoio (capacità della CS TESI è di 18 kg di pellet),
    a spanne pr l'equivalete di un sacco di pellet di 15 kg c'è ne vogliono almeno 2 di cippatino.

    Attualmente la mia stufa è spenta e spero che ci rimanga il + possibile,
    dopodiché, l'obbiettivo sarà quello di consumare meno pellet possibile quindi bisognerà trovare un giusto compromesso di miscelazione cipattino/pellet e altra biomassa in modo che la stufa funzioni in sicurezza senza blocchi e quant'altro.
    Se solo si riuscisse a consumare un 40% di pellet in meno sarebbe già questo un grande risultato (ancora un po' di pazienza e poi vedremo).

    Ricordo che il cugino Biomass sta effettuando le stesse prove con una CS Panorama e i suoi riscontri sono molto simili se non migliori dei miei.

    Ciao a tutti

    Edited by terzani - 6/10/2013, 15:48
     
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    Sconsiglio a tutti di acquistare un biotrituratore se non prima di aver effettuato delle prove con la propria caldaia o stufa, reperire un sacco di cippatino da qualche giardiniere non dovrebbe essere tanto difficile.

    E' esattamente quello che penso di fare quest'inverno, tanto un piccolo biotriburatore gia' ce l'ho, quindi posso fare dei sacchi triati fini per fare la prova col pellet. La mia Compact 24 non e' una policombustibile, ne sono conoscio, pero' se gia' riuscissi a diminuire la percentuale di pellet inserendo altra biomassa, non sarebbe male, il risparmio si sentirebbe. Magari il cippato e' una cosa estrema, provero' anche con altri materiali (nocciolino, per esempio).
     
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    ieri in casa la temperatura è calata fino a 17,5°C
    con mio rammarico ho dovuto accendere la stufa, speravo di farlo dopo il 15 di ottobre.

    Il lato positivo è che nel serbatoio della Tesi c'è del pellet pagato 3,30 euro al sacco di 15 kg., cippatino e qualche manciata di mais.
    Quest'anno non avrò nessun problema a lasciar acceso la stufa + a lungo con la paura di spendere troppo in pellet,
    cippato e mais per me sono a costo quasi zero (naturalmente escluso il tempo impiegato per la cippatura).

    Tutto questo lo dedico a chi specula sul costo del pellet che sarà destinato purtroppo a salire ancora,
    invito quindi chiunque, se la propria stufa lo permette, di utilizzare biomasse alternative, e se dovete ancora acquistare una stufa pellet considerate seriamente una policombustibile a biomassa.

    Ho la netta sensazione che alla prossima fiera di Verona Progetto fuoco prevista nei primi mesi del 2014 le stufe e caldaie policombustibile riscontreranno ancor di + interesse e chissà magari vedremo anche la prima stufa a cippato.

    ciao a tutti

    Edited by terzani - 9/10/2013, 21:58
     
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    quoto in pieno, infatti essendo nuovo del mondo pellet la mia prima stufa e stata direttamente a biomassa, perchè cerchero di bruciare di tutto.

    anche se la scelta e capitata per caso, in quanto non sapevo dell esistenza di queste stufe biomassa, non sono molto pubblicizzate. e per conferma a tutti i conoscenti che parlo di questa stufa, non sanno nemmeno dell esistenza...
     
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  8. Xavan
     
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    Buongiorno a tutti, volevo aggiornare gli amici del forum sull'uso del cippato miscelato al Pellet in stufe non policombustiblile come la mia Calipso.
    Ieri ho deciso di fare una prova prima che arrivi il freddo con l'occasione che pioveva e mia moglie si lamentava che in casa avevamo "solo" 20 gradi.
    Riempito il serbatoio con 1/3 Bruciabene, 1/3 crepito e 1/3 ( in volume) di cippato.
    Accendo e la stufa si mette in moto. Si accende in 7 minuti complice la coclea vuota ( questa estate ho smontato tutta la stufa e ho manutenzionato e ingrassato la coclea riducendone notevolmente il rumore). La prima impressione confortato del post di terzani è che il cippato scalda meno, ma è un problema risolvibile aumentando un po' la caduta Pellet. Decido di vedere in quanto tempo la stufa stabilizza l'impianto idro e lascio andare. Dopo circa tre ore vado avvedere la stufa e mi accorgo che si sta spegnendo. Provvedo ad una nuova procedura di riaccensione. Il carburante scende regolarmente per alcuni minuti, poi si ferma tutto. Un atroce dubbio mi assale: coclea bloccata? Dopo alcuni tentativi la conferma. Come l'anno passato un pezzettino di cippato preso dalla coclea non si è spezzato ed è rimasto incastrato tra coclea e tubo di trasporto. Non vi dico gli accidenti per svuotare il serbatoio, spostare la stufa e sbloccare la coclea. Ho finito di rimontare il tutto questa mattina.
    In fine devo arrendermi: non è possibile miscelare il cippato al Pellet. Per cui il lavoro di questa estate di cippatura, essiccatura, vaglio e insaccamento mi rimarrà li. Non posso rischiare un nuovo blocco nel periodo invernale. Aspetterò Progetto Fuoco per andare a vedere quali novità sulle policombustiblile ci saranno. Peccato!
     
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    @Terzani
    Hai postato delle foto piccole che non si vedono bene.
    Puoi tornare a ricaricarle almeno il doppio delle dimensioni??
    Lo so che che non si potrebbero metterle maggiori di 800x600 pixel ma tu fregatene!!
     
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    CITAZIONE (Xavan @ 6/10/2013, 13:05) 
    In fine devo arrendermi: non è possibile miscelare il cippato al Pellet. Per cui il lavoro di questa estate di cippatura, essiccatura, vaglio e insaccamento mi rimarrà li. Non posso rischiare un nuovo blocco nel periodo invernale. Aspetterò Progetto Fuoco per andare a vedere quali novità sulle policombustiblile ci saranno. Peccato!

    spiace molto Xavan bye2
    Complimenti però per il coraggio che hai avuto nel testare il cippattino in una normale stufa a pellet.

    In realtà anche se ho una stufa a biomassa il rischio che mi si blocchino le coclee è sempre presente.
    Per ridurre al minimo questo inconveniente il cippatino prodotto viene ulteriormente vagliato per non rischiare che qualche scheggia di legno + grande del solito mi blocchi tutto.

    ciao
     
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  11. Xavan
     
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    Grazie per la comprensione. Valeva la pena provare. Se tutto va bene il prossimo anno abbandono la vecchietta e passo a una cs thermos. O a qualche novità di Verona. Vediamo.
     
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  12. marcosnout
     
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    ...al di là del potere calorico che è sicuramente inferiore, il problema è dato dalla granulometria non costante...

    ...se troppo polveroso intasa, se troppo grosso, essendo più duro del pellet, non si rompe e quindi blocca...

    ...si dice che questo problema si risolve con un vaglio opportunamente modificato...
     
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    master delle fiamme

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    Mi spiace, e' cmq ti ringrazio moltissimo per aver condiviso tutto l'esperimento perche' il tuo test e' cmq utile anche per altri (per me per esempio, infatti a questo punto penso pure io che non mettere il cippato il caldaia, troppo oneroso doversla svuotare e troppo rischioso se capita in pieno inverno).

    Pero' con tutto il cippatino che hai fatto valuta se venderlo e/o prenderti tu una pelletatrice, magari te la ripaghi proprio autoproducendo il pellet.
     
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  14. Xavan
     
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    Una piccola pellettatrice non mi dispiacerebbe, magari con funzionamento a trattore,ma dovrei trovare qualcosa che impiega cippato fine come quello di Biomass . Non so però se ne esistono e cosa possa costare.
    Sono in ogni modo contento se la mia piccola disavventura può essere utile a qualcuno. Io, in ogni modo, faccio il tifo per Terzani e i suoi esperimenti :winner_first_h4h.gif: :winner_first_h4h.gif:
     
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    Scusate la domanda forse banale o scema, ma aprire una piccola attivita dove si produce pellet , è molto costosa come investimenti iniziali? ovviamente partire prima in piccolo e poi mano mano....
     
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