Porta Seriale Superior Cleo

Remote Control System

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    infreddolito perso

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    1N4148
    Catodo sul TX del convertitore serial USB-TTL
    Anodo sullo stesso filo che collega il pin TX/RX della stufa all'RX del convertitore serial USB-TTL

    Questa interfaccia va bene solo per le prove manuali, non funziona con seraminet

    Daniele
     
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    falò estivo

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    Attenzione che i convertitori che si trovano spacciati per USB/TTl lavorano a 3,3V basta mettere un multimetro sul tx o rx prima di collegarlo a qualsiasi cosa oppure con una lente di ingrandimento leggere il chip e cercare il datasheet su internet.
    nel caso si sia in possesso della versione 3,3V anche se non si rompono (hanno una protezione) collegandoli direttamente forse sarebbe opportuno inserire un partitore sulla linea rx .
    Per il Software che ha indicato Daniele si deve cancellare l'echo come ha previsto UMAN nella sua interfaccia
     
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    infreddolito perso

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    Il mio convertitore è compatibile sia con i 3.3 V che con i 5 V.

    Come ho scritto anche io, l'adattamento non funziona con Seraminet, e il motivo è quello indicato da Gruppo_di_acquisto : sul ricevitore si ricevono sia i comandi che le risposte della stufa.

    Per i miei scopi di investigazione manuale (e impossibilità / inutilità di utilizzo di Seraminet) va bene così.

    A supporto della adeguatezza della soluzione, riporto che poco fa SONO RIUSCITO AD ACCENDERE LA STUFA via seriale (vedi altro thread) inviando il comando: 0x80 0x21 0x01 0xA2 la stufa si è accesa rispondendo 0xA2 0x01.

    Dalla prova sopra si vede anche il formato completo del comando di scrittura in ram è

    0x80 aa vv cc

    dove aa è l'indirizzo, vv il valore e cc il checksum calcolato come (0x80 + aa + vv) modulo FF.

    Se accetta il comando, la stufa risponde con cc vv

    Ciao

    Daniele
     
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    Napalm

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    Che altro thread? Cosa sarebbe 0xA2?

    Perche Uman ha utlizzato 0x21 se non erro che sarebbe stato stufa?
     
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    falò estivo

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    milos A2 forse può essere il checksum.

    Edited by gruppo_di_acquisto - 10/1/2015, 23:38
     
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    Napalm

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    Scusa,ho sbagliato,letto troppo in fretta!
     
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  7. Roman Soltinschi
     
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    Scusate, ragazzi, ho una domandona!
    Mi sapete dire per caso se è possibile trovare dei firmware per le stufe a pellet, tipo in formato .bin o .hex per poter programmare direttamente il controller tramite un programmatore tipo Willem evidentemente togliendo il processore dalla scheda logica e mettendolo nell'apposito adattatore.
    Forse sbaglio, ma da quello che ho letto sul forum, tramite la porta seriale si può soltanto aggiustare gli parametri, ma se per caso il programma è proprio andata in tilt che la stuffa non parte proprio? Cos'è da fare? Spendere 150+ euro x comprare una scheda nuova?
    Oppure, se compro il Bootloader HID da Micronova, loro ci danno il firmware? Visto che c'e ne delle stufe guaste in giro...
    Grazie!
     
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    falò estivo

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    Buonasera,
    il firmware della scheda è impropriamente chiamato così in realta è solo una parte di codice per il funzionamento.
    la ditta costruttrice si guarderebbe bene dal cedere il firmware vero e proprio non lo ha nemmeno la casa che ha costruito la stufa.
    vengono rilasciati ai vari cat la parte di software per gli aggiornamenti ma è solo una parte del firmware vero e proprio che personalizza la scheda per quel modello di stufa.
     
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  9. Roman Soltinschi
     
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    gruppo_di_acquisto, grazie per la risposta! Però... C'è sempre un però ;) Sarà possibile da "clonare" il processore? Non sarebbe la soluzione più facile? Fare un database con gli dump degli firmware letti dai processori? Io ad esempio riparando degli PC e portatili, capito spesso dei BIOS corrotti, e sui siti dei produttori si trova solo l'aggiornamento, allora io chiedo l'aiuto della community e alla fine trovo di sicuro il file letto da una macchina funzionante. Idem si riparavano e si sbloccavano gli autoradio d'una volta, anche con il semplice ponyprog ti agganciavi all'eeprom e lo flesciavi senza problemi.
     
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  10. claudio_co
     
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    Salve a tutti, sono estremamente interessato al discorso.
    Dato che dispongo di una scheda di controllo per caldaia a pellet nuova di pacca per fare esperimenti, oltre ad una stufa a pellet funzionante ed ho competenza sia nell'hardware che nel firmware mi piacerebbe partire.... non da zero.
    E' disponibile da qualche parte un .ZIP con quanto già realizzato (schema elettrico ed un pò di analisi del protocollo)?
    Sono ovviamente disponibile a mettere a disposizione tutto il lavoro che farò io.
    Per intanto sto terminando di montare una interfaccia bidirezionale RS485 basata sul DS 75176 che converte in RS232C (separando ingresso da uscita, ovviamente, anche se ci sarà ovviamente l'echo dei caratteri inviati).
    Vedevo che l'interfaccia standard Micronova lavora a 9600 baud, ma da quanto vedo qui sembra ... che lavori solo a 1200 baud... Comunque non voglio fare troppe domande d'un colpo: rileggerò prima la discussione in dettaglio e mi farò vivo di nuovo entro pochi giorni. Saluti. Claudio
     
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  11. Roman Soltinschi
     
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    UPD: Ho risolto il problema con la mia stufa, era il cavo flat di comunicazione tra la scheda madre e la scheda di controllo quella con gli tasti e l'indicatore LED, cavo di 16 fili lungo 1,5 metri, un filo era rotto, l'ho scoperto piegandolo in vari posti, adesso il bestione di 15kW è ripartito!
     
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  12. diego3384
     
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    Salve a tutti io sono nuovo in questo forum. Ho un problema con la caldaia red idro 24 compact mcz con scheda mic.....a i023
    in pratica pochi giorni fa non si è accesa e si è incastrata la coclea con il pellet. in pratica il motoriduttore ha piegato il fermo ed ha fatto più di mezzo giro. Riparato il tutto da solo ho fatto un'accensione ma ho notato che la candeletta è partita ma poi la fiamma non si è accesa però il display segnalava che la caldaia era accesa. Guardando nel menu info ho notato che la temperatura dei fumi da spenta era a 76 gradi considerando che la temperatura acqua era a circa 12 gradi. Subito mi sono messo in moto e ho comprato la sonda j termocoppia pensando che
    fosse lei invece montata la nuova il problema è praticamente identico. Allora sono entrato nel menu tecnico sperando di poter resettare l'errore ma
    ho potuto solamente alzare le temperature di stufa accesa da 45 a più 60 105 e la temperatura di stufa spenta da 60 a 120 in pratica ho dovuto aumentare i valori di più 60 gradi circa per poter compensare l'errore di lettura in questo modo la caldaia parte normalmente. Vorrei poter caricare
    il firmware potendolo scaricare dalla stessa caldaia di mia nipote ma non so come potermi collegare con seraminet alla seriale della scheda i023.
    Se qualcuno potesse darmi delle preziose info ne sarei molto grato. Ringrazio tutti anticipatamente per le info che ho trovato qui.
     
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    Napalm

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    DEvi sostituire la sonda fumi!
     
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    CITAZIONE (Uman @ 11/12/2014, 21:05) 
    Scrivendo nella memoria EEPROM_0x7D si riesce a comandare la stufa da remoto.
    Ho provato a variare detta loscazione e la stufa ha accettato l'impostazione, passando da "LAVORO" a "MODULAZIONE" e viceversa.
    La sovrascrittura della locazione RAM_0x19 non ha effetto perche' viene riaggiornata.
    La lettura della memoria RAM_0x01 fornisce l'informazione sul corretto funzionamento.

    Complimenti per l'ottimo lavoro!
    Nel frattempo hai scoperto altre locazioni utili ?

    Hai un esempio del comando di scrittura temperatura ?
     
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  15. Uman
     
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    Saluti a tutti.
    Sono contento di aver contribuito a far crescere l'interesse per la gestione remota delle stufe a pellet.
    A causa di una serie continua di impegni di famiglia e di lavoro ho dovuto sospendere i miei esperimenti.
    La stufa, comunque, da quasi un mese, funziona nel modo che desideravo sotto il controllo della scheda sperimentale di supervisione.
    Spero di trovare presto il tempo per montarne una nuova con un controllore piu' potente e proseguire con l'implementazione di nuove funzioni.
    La prima sara' la gestione della mancanza di rete elettrica: qualche giorno fa al risveglio ho trovato la stufa spenta per "blackout", nella notte a causa della neve si sono verificati "buchi" nella fornitura di energia.
    Si potrebbe applicare un piccolo gruppo di continuita' ma costa veramente poco intercettare questa condizione e riaccendere auromaticamente la stufa.
    Una altra funzione che ho in mente e' il controllo del consumo di pellet anche per fornire l'indicazione di "riserva" per esempio con un avviso sonoro. (ovviamente si potrebbe anche aggiungere un sensore di livello nel serbatoio).
    In programma ho anche la scrittura di una procedura di taratura automatica adattativa, gli strumenti ci sono tutti !!
    La nuova scheda prevede anche un connettore per memorie MMC per poter archiviare un "log file".
    Seguendo la mia visione che ogni progetto deve essere "essenziale e pulito" ho avuto la tentazione di riscrivere tutto il programma di controllo della stufa, interfacciando direttamente i sensori e gli attuatori, ma poi ho concluso che e' un lavoro abbastanza oneroso, che richiede tanto tempo e non sarebbe giustificato dagli eventuali benefici.
    Mi accontentero' di migliorare le prestazioni della scheda "master" lasciando a quella "slave" della stufa il compito di gestire il "basso livello".

    Qualche considerazione sulla connessione seriale:
    Se non gestita nel software la cancellazione dell'eco deve essere realizzata nell'adattatore.
    Come gia' detto negli interventi precedenti e' preferibile usare un adattatore "optoisolato" per collegare la scheda della stufa alla linea RS232 di un P.C. in modo da evitare danni duvuti a differenze di potenziale, cortocircuiti, etc.
    Questo e quello che ho usato per le prime prove con l'emulatore di terminale su computer.
    https://image.forumcommunity.it/1/0/0/1/6/9.../1418327766.gif
    E' piu' sicuro e' piu' semplice di uno che utilizza un integrato tipo MAX232 e non richiede alimentazioni.
    Questa e' la connessione usata attualmente per la scheda sperimentale, non e' optoisolata perche' i due circuiti sono alimentati dalla stessa sorgente e vicini, ho comunque montato fusibile, zener e resistori per eliminare ogni pericolo di creare danni.
    https://image.forumcommunity.it/1/0/0/1/6/9.../1422263882.gif

    Un ottimo esercizio, per eliminare segnali a +-12V e alimentazioni ausiliarie, sarebbe provare a collegare la scheda alla porta USB del P.C. e utilizzare un driver di "porta COM virtuale".

    Per gruppo_di_acquisto:
    Ringrazio per la risposta, purtroppo quando ho potuto leggere la "mail" il "link" era scaduto.
    Ho disponibile soltanto il "Manuale programmazioni Stufe e Inserti a pellet - Rev_018"

    Per Roman Soltinschi:
    Per fortuna il problema e' risolto, temo che non sia semplice estrare il "firmware" (compreso di boot-loader) dalla scheda della stufa; non ho mai usato microcontrollori ATMEL ma mi aspetto che siano protetti dalla lettura come quasi tutti i componentii programmabili attuali.
    Si potrebbe effettuare una prova usando il connettore JTAG presente sulla scheda ma le speranze sono veramente poche, l'unica operazione possibile sara' la cancellazione.

    Per aldobordi
    La temperatura impostata e' scritta in "EEPROM" all'imdirizzo 0x7D quindi il comando di modifica sara' composto dai quattro bytes (contenuti nel vettore txbuf[]):
    txbuf[0]= 0xA0; // address_high(EEPROM=0x20) + 0x80
    txbuf[1]= 0x7D; // address_low
    txbuf[2]= 0xyy; // valore desiderato in gradi
    txbuf[3]= txbuf[0] + txbuf[1] + txbuf[2]; //checksum

    la scheda risponde inviando il nuovo valore:
    0xcc 0xyy (yy= valore acquisito, cc= checksum= 0x20 + 0x7D + 0xyy)

    Anche se funziona senza problemi, da circa un mese, non mi piace la scrittura della temperatura sulla locazione in "EEPROM" (nel mio caso la regolazione della temperatura ha una isteresi di 0.4 gradi, la variazione della quantita' di pellet caricato e' ottenuta scrivendo i valori 16 o 24 in tale memoria per passare dalla "modulaziome" al "lavoro" e viceversa, le scritture sono quindi molto frequenti.
    Preferirei sovrascrivere il registro in "RAM" sul quale il microcontrollore esegue il confronto con il valore letto dalla sonda ma non ho piu' avuto il tempo di indagare su questa possibilita'.
    Se penso che in un primo momento avevo ipotizzato di comandare la stufa riscaldando la sonda montata sul retro con un piccolo resistore "cavo", il risultato attuale e' piu' che buono.

    Altro esempio, comando di pulizia del braciere:
    La variabile "count down" per la pulizia del braciere e' all'indirizzo 0x32 in "RAM"
    txbuf[0]= 0x80; // address_high(RAM=0x00) + 0x80
    txbuf[1]= 0x32; // address_low
    txbuf[2]= 0x00; // azzeramento della variabile
    txbuf[3]= txbuf[0] + txbuf[1] + txbuf[2]; //checksum

    Ribadisco quanto detto negli interventi precedenti: la allocazione della memoria, soprattutto quella "RAM", difficilmente sara' fissa" anche su schede uguali si avranno indirizzi diversi legati alla versione di software e al tipo di stufa.

    Buon lavoro.
    Attached Image
    RS232_1WIRE_INTERF_800P

     
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