9.999 € 3 kW chiavi in mano

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    Napalm

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    si con lo smaltimento ti mangeranno il poco guadagno ottenuto durante gli anni .. ne sono sicuro ..vedi la storia eternit per i tetti ,costa più far togliere e smaltire il vecchio tetto che posare il nuovo ....io per questo motivo hò evitato i pannelli solari ..
     
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  2. zackmayo
     
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    meglio non parlare di eternit: per anni ce lo hanno lasciato utilizzare e installare dappertutto per "scoprire" che in realtà fa male alla salute e obbligarci a smaltirlo come vogliono loro, dove vogliono loro e al prezzo che vogliono loro. Decisamente meglio pensare ai pannelli solari su abitazioni di costruzione più recente e chissà perché i costruttori si ostinano a costruire nuovi fabbricati ad uso abitativo senza i pannelli solari...Mah
     
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  3. piccio54
     
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    preventivo dell'ultima ora.
    3 kw con pannelli tedeschi e inverter di qulità, 6.200 euro chiavi in mano.

    ciao enzo
     
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    Se confrontati a quelli di 2-3 anni fa i prezzi sono da saldo.
    Senza incentivi, hai fatto i conti in quanto tempo si ripagano?
     
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  5. piccio54
     
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    purtroppo non c'è scelta, su una casa nuova sei obbligato a metere almeno 1 kw, a quel punto ci aggiungi qualcosa e ne metti 3.
    e con quelli abbinati a una pompa di calore ci scaldi la casa.

    ciao enzo
     
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    Inizia a diventare interessante il fotovoltaico abbinato ad un sistema di accumulo che porta l'autoconsumo da un 30 ad un 80-90%. A quel punto la bolletta elettrica diventa veramente quasi zero.
     
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  7. piccio54
     
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    pensavo anche io che con poco avrei riscaldato casa.
    INVECE il preventivo per una pompa di calore, un puffer da 500 l e 6 split è di 14.000 euro.

    creco un'altro sistema per scaldarmi

    ciao enzo
     
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    Quando ho parlato di accumulo, non intendevo un puffer, ma un sistema di batterie per accumulare l'energia elettrica prodotta nei momenti in cui non c'è autoconsumo. Se l'impianto è ben dimensionato, il ricorso all'energia elettrica di rete diventa veramente minimo e la bolletta elettrica quasi si azzera. Ma per riscaldare casa serve altro.
     
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    Piccio mi ha incuriosito e da lì dopo avere preso qualche informazione mi sono quasi convinto ad installare un impianto fotovoltaico ibrido (isola+rete) 4.5 KWp con sistema di accumulo...
    L'anello debole dell'impianto sta nel banco batterie. E' qui che si prendono le cantonate maggiori.
    Le batterie "definitive" non esistono, o meglio (forse) ce n'è soltanto un tipo che può ambire ad una durata decente ,almeno pari alla durata dei pannelli fotovoltaici.
     
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  10. piccio54
     
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    Stufodg, come avrai capito sto terminando la casa di mia figlia e come ti puoi immaginare mi sono fatto fare decine di preventivi per il fotovoltaico ( della pompa di calore ne parliamo a parte).

    1) a tutti quelli che ho chiesto la differenza tra Isola e il sistema tradizionale hanno cominciato a balbettare e non ci ho capito una mazza.
    2) a tutti quelli che ho chiesto per l'accumulo con batterie hanno cominciato a balbettare di costi enormi e di durata di batterie senza darmi un prezzo o un dato.

    ad oggi ho più interrogativi che risposte.

    alcuni mi hanno detto che montare il fotovoltaio integrato ( pari al tetto) scalda di più e rende il 10% in meno
    Uno solo mi ha parlato di CERTIFICATI BIANCHI ma non ho capito bene cosa son e tutti gli altri glissano.

    passo la parola a chi mi può illuminare

    ciao enzo

     
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    Ciao Enzo.
    Provo a darti qualche risposta ma tenendo presente che sono tutti dati assorbiti dalla full immersion dell'ultimo periodo, quindi potrebbero avere un margine di errore. Cercherò inoltre di essere breve (si fa per dire) perchè dovendo esaurire tutti gli argomenti che hai elencato dovremmo scrivere libri

    CITAZIONE (piccio54 @ 25/7/2014, 14:51) 
    1) a tutti quelli che ho chiesto la differenza tra Isola e il sistema tradizionale hanno cominciato a balbettare e non ci ho capito una mazza.

    L'impianto tradizionale, ora che sono finiti gli incentivi, può solo utilizzare lo scambio sul posto. In pratica l'energia elettrica che produci in eccesso ai tuoi consumi istantanei, la cedi al gestore che te la pagherà ad un prezzo stabilito nel contratto (mi sembra ventennale). Così facendo il tuo autoconsumo sarà circa di 1/3 della produzione totale e i restanti 2/3 (numeri medi generici) la vendi al gestore. Il gestore ovviamente ti pagherà poco, molto meno (meno della metà) di quanto l'energia la paghi tu.
    Va da sè che se riesco a portare il mio autoconsumo più in alto del 1/3 detto sopra, ricorrerò sempre meno al gestore anche a costo di sprecare l'eventuale surplus di produzione che avrò. Ecco che nascono i sistemi ad isola (o isola/rete) che immagazzineranno nelle batterie l'energia prodotta in eccesso durante il giorno per averla disponibile di sera/notte/mattina presto quando i pannelli non producono. Con un sistema di accumulo tarato per i propri consumi si può riuscire ad arrivare ad un autoconsumo anche dell'80%.
    Esistono sistemi ad isola completa o isola collegati alla rete (quello che voglio fare). Questi ultimi commutano in automatico il prelievo dalla rete quando pannelli e batteria non possono fornire l'energia sufficiente.
    CITAZIONE (piccio54 @ 25/7/2014, 14:51) 
    2) a tutti quelli che ho chiesto per l'accumulo con batterie hanno cominciato a balbettare di costi enormi e di durata di batterie senza darmi un prezzo o un dato.

    Bhe, alla fine ti hanno detto le 2 parole chiave dei sistemi di accumulo... costo e durata.
    Una parziale risposta c'è nel mio post del 24/7. Aggiungo che le migliori batterie sono le plantè, con durata pari o superiore ai pannelli FV, seguono le stazionarie tipo OPzS ad acido libero, poi ci sono quelle per trazione pesante, sempre acido libero, tipo quelle usate nei muletti elettrici.
    Per contenere i costi in pochi ti offriranno questi tipi di batterie (le plantè nessuno) e quasi tutti ti diranno che le migliori sono le AGM ... ma non è vero, soltanto un discorso commerciale per contenere i costi dell'offerta.
    CITAZIONE (piccio54 @ 25/7/2014, 14:51) 
    alcuni mi hanno detto che montare il fotovoltaio integrato ( pari al tetto) scalda di più e rende il 10% in meno

    Vero. I Pannelli Mono e Policristallini soffrono l'innalzamento di temperatura delle celle in maniera molto + marcata di quel 10% che ti hanno detto. Ma ci sono altri tipi di pannelli (amorfo/filmsottile) che ovviano a questo inconveniente. Poi hanno altri vantaggi e svantaggi e ogni pro e contro andrà messo sulla bilancia valutando la migliore soluzione per la propria modalità di installazione
    CITAZIONE (piccio54 @ 25/7/2014, 14:51) 
    Uno solo mi ha parlato di CERTIFICATI BIANCHI ma non ho capito bene cosa son e tutti gli altri glissano.

    Di questo argomento ne so veramente poco.
    Dovrebbero essere dei bonus ai quali hanno diritto soggetti particolarmente virtuosi nel passaggio alle rinnovabili (non solo FV ma anche biomassa) ma non credo che sia roba per noi comuni mortali e solo soggetti molto grandi ne hanno diritto... ma ripeto... potrei sbagliarmi.

    Per quel poco che posso se vuoi chiedi pure.
    Ciao



     
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  12. piccio54
     
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    sei stato più chiaro tu in 5 righe che tutti i professionisti in ore di dialogo.
    GRAZIE

    PS: ma indicativamente quanto è il prezzo per un pacco di batterie, indicativamente

    ciao enzo
     
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    Ciao Enzo.
    Comunque anche se dal mio post ostento sicurezza ho anch'io molti dubbi.
    Proprio questa sera volevo provare a fare qualche simulazione per capire la convenienza di un sistema con batterie e di uno senza batterie con un contratto di scambio sul posto.
    Se i due sistemi costassero uguale non ci sarebbero storie, l'impianto con accumulo vincerebbe, ma considerando un maggior costo per quest'ultimo forse conviene fare bene i conti. Aggiungiamo pure che con le batterie alla lunga qualche grana la si porta in casa...
    Rispondere alla tua domanda non è semplice.
    C'è da approfondire l'argomento...Innanzi tutto dobbiamo capire di quanto accumulo abbiamo bisogno.
    Immagina una notte estiva con i condizionatori in funzione (o una giornata invernale con le pompe di calore), quanti KWh ti servono messi lì nel "serbatoio"?
    Per tutte le batterie (plantè a parte) il banco va abbondantemente sovradimensionato, almeno il doppio dell'energia che penserò di usare. Scaricare le batterie oltre il 50% della loro capacità vuol dire portarle a morte in tempi brevi.
    Comunque, per farla breve, ti metto un link per un accumulo di OPzS da 21,8kWh,
    www.shopenergia.com/product/1439/Ba...200OPZS300.html
    Vuol dire che di questi 22 KWh ne avrai disponibili circa la metà... andare oltre è altamente sconsigliabile.
    Comunque, si dovrebbe trovare di meglio a prezzi + bassi, ma la mia per ora è soltanto una ipotesi.
    Discorso a parte meritano le batterie plantè.
    Queste ultime possono essere scaricate tranquillamente anche all'80% della capità, quindi il banco non va sovradimensionato. Le plantè commerciali sono inavvicinabili... ma sto facendo ricerche... .
     
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    CITAZIONE (stufodelgas @ 25/7/2014, 20:40) 
    Proprio questa sera volevo provare a fare qualche simulazione per capire la convenienza di un sistema con batterie e di uno senza batterie con un contratto di scambio sul posto.
    Se i due sistemi costassero uguale non ci sarebbero storie, l'impianto con accumulo vincerebbe, ma considerando un maggior costo per quest'ultimo forse conviene fare bene i conti. Aggiungiamo pure che con le batterie alla lunga qualche grana la si porta in casa...

    Ho eseguito simulazioni per un fabbisogno dai 6500 agli 8500 KWh annui che è il range per la mia bifamiliare ipotizzando diverse percentuali di autoconsumo.
    Sui 4-5 anni il sistema con accumulo vince sempre (ho ipotizzato un maggior costo di 4.000 euro rispetto all'impianto che prevede lo scambio sul posto).
    Ma dobbiamo prevedere un banco batterie che non ci crei grattacapi e soprattutto che possa durare nel tempo. Il discorso è lungo... Per chi volesse approfondire la rete offre molti spunti di riflessione evitando per l'argomento i siti commerciali e privilegiando i forum.
     
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  15. piccio54
     
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    dopo decine di preventivi ho deciso.
    il fotovoltaico sono obbligato e 3 kw ce li metto.
    per il riscaldamento invece valutato i costi resto sul pellet.
    una bella stufa idro come la mia costo max 2.000€ la casa è tanto coibentata che basta una 10kw.
    3.000€ l'idraulco per montare tutto con 6 termoarredo.
    2.400 € per una pompa di calore intergrata in un serbatoio da mettere in cantina che mi fa 300L di acqua calda.
    con massimo 8.000 euro faccio tutto al posto dei quasi 15.000 € della pompa di calore esterna + puffer e ventil.

    ciao enzo
     
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48 replies since 24/3/2012, 23:28   1462 views
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