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| | ci mancherebbe che senza internet l'impianto smettesse di funzionare. Smette di produrre solo se non sente la rete, intesa quella elettrica |
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| CITAZIONE (biomass @ 24/2/2024, 22:17) CITAZIONE (Stufo di tutto @ 24/2/2024, 21:58) senza batterie è impossibile consumare zero Vero Ho 10 di accumulo
siamo OT ma se vuoi mi dici che marca di inverter/accumulo ti hanno montato? |
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| | senza batterie è impossibile consumare zero |
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| | si senza ventola, hanno grandi alette di raffreddamento dietro |
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| | ho spacchettato gli inverter |
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| | infatti, visto che c'è finchè va cercherò di sfruttarlo ma questo per adesso è un problema secondario. Prima di quello mi aspetta un impegno tosto e non avrò da annoiarmi |
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| CITAZIONE (andrea5555 @ 21/2/2024, 22:17) Che meraviglia, anch'io celle Topcon e mi sembra che rendano molto bene specialmente con nuvole.
Batterie dipende anche dall'inverter, se ha batterie ad alto voltaggio purtroppo sono blindate vanno prese con batterie a basso voltaggio si apre il fai da te e la convenienza c'è.
L'impianto vecchio non è vincolato al Gse?
Premesso che non volevo andare in trifase per cui l'inverter al massimo doveva essere 6 KW
L'idea di partenza era di sceglierne uno che accettasse batterie a basso voltaggio ma non ne ho trovato che sopportasse la potenza di moduli che volevo mettere. Coprendo le 4 falde della casa a 360 gradi (metto anche a nord ovest) arrivo a oltre 13 KWp di moduli.
Ho optato per due Sungrow da 3 KW. Ognuno arriva a sopportare fino a 10 KWp di moduli. Ma le batterie sono ad alto voltaggio e comunque per il momento non è mia intenzione metterle.
A parte la convenienza o meno (non vorrei portare iella) leggo sui forum troppi problemi legati alle batterie... celle, bms, regolatori, ecc... preferisco immettere il surplus di produzione, anche ad essere pagato poco ma non ho niente che possa rompersi o portare problemi.
Il vecchio impianto è in SSP e il nuovo con il GSE prenderà il suo posto. Sul vecchio valuterò più avanti cosa fare. Tempo per decidere ne ho, installando a tempo perso mi serviranno mesi per finire.
Spendo alcune parole su questi inverter Sungrow.
Come già scritto, il 3 KW sopporta fino a 10 KWp di moduli, il 6 fino a 13. In pratica hanno una altissima capacità di sovraccarico in continua. Hanno una soglia di attivazione bassissima e permettono di iniziare a produrre prima degli altri e finire dopo. Hanno integrato un sistema anti PID (approfondimento per chi vuole www.otovo.it/blog/fenomeno-pid-fotovoltaico/) e anche un monitoraggio integrato in tempo reale con aggiornamento ogni 10 secondi. Di fabbrica dispone di tutte le protezioni necessarie per evitare scaricatori di sovratensione e sezionatore. 10 anni di garanzia... |
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| Era il 2014
https://stufapellet.forumcommunity.net/?t=56838755
Poi le esigenze cambiano, c'è bisogno sempre di più di energia elettrica e il costo dei materiali cala.
Riparto con un nuovo impianto. Valuterò in seguito se lasciare il vecchio in immissione zero, in sinergia a questo nuovo in SSP o RID, oppure spegnere il vecchio e lasciare solo il nuovo. Ma per questo avrò tempo di decidere.
Intanto è arrivato il primo materiale.
37 moduli da 425Wp (in teoria ne poserò 32 pari a 13.6 KWp) con celle TOPCon di ultima generazione, due inverter da 3 KW e 100+100 m di cavo solare. Ho 4 falde da coprire. I due inverter sono necessari per avere 4 ingressi. In alternativa servivano ottimizzatori ma ho preferito il doppio inverter... stringhe più corte e tensione non ai limiti.
Per scelta niente batterie che sono utili se regalate o pagate pochissimo, viceversa non si rientra dalla spesa. E poi impianto più complesso, molto più delicato e nel tempo a rischio rogne.
Mi sono tenuto comunque la porta aperta anche verso questa possibilità. Gli inverter sono ibridi e volendo potrò aggiungerle in un secondo tempo
Edited by Stufo di tutto - 21/2/2024, 20:02 |
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| CITAZIONE (Herriquez @ 6/2/2024, 14:45) Uso sul boiler acs lo stesso identico termostato digitale di Stufo.
Fino a 15° di isteresi, sonda al decimo di grado, perfetto, senza i casini del doppio termostato.
Costa 10 euro ma ne vale 100 |
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| CITAZIONE (Marco.ise.nok @ 6/2/2024, 12:52) trovato la discussione che spiegaca Stufoditutto come fare a collegare il tutto #entry389785457
si questa era una gestione più sofisticata usando due termostati.
Non l'ho mai implementata lasciando solo un termostato a misurare la T nella parte centrale del puffer |
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| CITAZIONE (pl32 @ 5/2/2024, 20:20) Se scende sotto i 4 faccio scorta.
questa mattina il sito indica prezzi più alti |
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| Il termostato collegato ai morsetti STBY deve avere una sonda che sente la temperatura del puffer. Regolerai il termostato alla temperatura alla quale vuoi fare arrivare il puffer. Una volta raggiunto il set point, la caldaia andrà in spegnimento. Si riaccenderà quando il termostato misurerà una T pari a= set point impostato - isteresi
Ovviamente è una gestione piuttosto brutale ma ad un costo decisamente economico.
Questo è il modello di termostato che ho io e che sta funzionando da circa 10 anni
www.amazon.it/RUIZHI-Termostato-te...ps%2C126&sr=8-6 |
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| | io invece incomincio a rompermi le scatole di queste fumarole, che siano stufe o caldaie che sia pellet o legna. |
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| CITAZIONE (JohnnyStorm @ 23/1/2024, 04:45) Cortesemente mi sapresti dire dove va collegata la sonda e se nel menu va abilitato qualcosa sul menu?
a pagina 28 del manuale vedi il punto di connessione del termostato esterno
devi usare i morsetti STBY
Non devi abilitare nulla, quel contatto è sempre attivo e se non sbaglio da originale è ponticellato
www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&e...rB&opi=89978449
Togli il ponticello e collega il termostato
Nel momento in cui il termostato raggiungerà il set point, manderà in spegnimento la caldaia. Una volta spenta, il circolatore non si fermerà subito ma dopo qualche minuto. Si può intervenire sul parametro allungando o accorciando questo tempo
Edited by Stufo di tutto - 23/1/2024, 22:16 |
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4547 replies since 3/6/2012
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