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.idrofox edil kamin , qualcuno sa come allungare il tempo di spegnimento .
A che pro? -
.Si Harley, condivido però nella lista allarmi quella acqua viene denominata PTC mentre quella fumi TC.
Deve controllare meglio in display quale delle due risulta quando va in allarme.
Esatto meglio controllare, ma se non fa partire la pompa, al 99.99% è la sonda acqua che nella list degli allarmi è chiamata Brocken PTC H2O. -
.Non ho capito quale delle due sonde sia quella mal funzionante....
Quella dell'acqua che si vede sotto le ceramiche superiori, ha un cavetto grigio chiaro che esce dal pozzetto.
Dimentichiamo la tc fumi.
Edited by Harleyelectra - 1/4/2018, 20:03 -
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Ho sbagliato a scrivere termocoppia perchè generalmente è associata a quella fumi, il nome giusto è sonda temperatura acqua e più precisamente:
CAVO SONDA ACQUA RITORNO L 110
Cod. 791990
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Quoto anche il punto.....
Mi sa che il nostro amico ci canta la mezza messa
.esce per un attimo over temp e da allarme broken/error tc e si spegne.Ho pulito deflettori,rifatto lo spurgo ma nulla.
Già meglio.
si è guastata la termocoppia, quella sotto le ceramiche o si è ossidato il connettore/contatto nella scheda. -
.candeletta....bah, quelle di ora (non in movimento dentro al crogiolo) che SPINGONO ARIA INCENDIANTE o vanno o non vanno.
Mica vero, quando sono a fine vita stentano a fare il loro lavoro, dopo 7 anni è successo anche alla mia, azzeccava un'accensione su tre, l'ho cambiata ed ora non sbaglia un colpo. -
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Ah ah ah, avevo scambiato MEG per la marca, errore mio allora. -
.prima ho fatto la modifica al vetro per averlo più pulito ma a questo punto i vecchi valori dei parametri della mia stufa non vanno molto bene e vorrei metterli giusti
Hai pensato per risolvere un problema e ne hai creato un'altro, se il primo era mero livello estetico, con quella azione hai creato un problema funzionale, non va bene.CITAZIONE (mautamo @ 14/2/2018, 11:01 t=60548701&st=0#entry430564968)il mio più grosso problema oggi è il braciere che si riempie di cenere mentre prima con la guarnizione nella posizione superiore del vetro non si riempiva così .
Levando quella guarnizione hai levato l'aria comburente sotto il braciere, se ora aumenti l'estrazione per tenere pulito il braciere, la stessa estrazione ti manda il calore su per il camino e abbassa l'efficenza del generatore aumentando i consumi, e non di poco.
Se aumenti la frequenza della pulizia, avrai forse un braciere più pulito, ma avrai sempre il calore che se ne va per il camino.
A mio modesto avviso meglio pulire una volta in più il vetro, ma lasciare che il sistema Leonardo faccia il suo lavoro. -
.sulle nostre stufe la ventola espulsione fumi e' la stessa che incamera aria per la combustione? o sono due ventole separate?
La seconda che hai scritto.io posseggo una MEG che spesso uso in funzine confort clima per un maggior confort nella stanza dove e' posizionata la stufa; spesso la stufa modula in p1 e vorrei aumentare un po l'aria (tiraggio) in questa marcia ; su quale parametri dovrei intervenire Pascal o Air? premetto che ho autoreg off, pascal auo on.
Questa sezione è dedicata a Edilkamin -
.Scusate ma sono un pivello per quanto riguarda la mia termo stufa Mito Idro e vorrei chiedervi cosa sono e a cosa servono i parametri pascal. Per essere più preciso cosa servono questi parametri?
1P 31 PA
2P 35 PA
3P 37 PA
4P 40 PA
5P 45 PA
sono indicati come impostazione sistema Leonardo
Vi chiedo , se vengono modificati in positivo o in negativo cosa cambia nella stufa? Grazie in anticipo
Quei valori sono il valore di depressione che deve garantire il sistema Leonardo alle varie potenze:
A potenza1 (1P) il ventilatore di espulsione fumi varia fino a far leggere al depressimetro un valore di 31 PA (Pascal)
A potenza 2 (2P) il ventilatore di espulsione fumi varia fino a far leggere al depressimetro un valore di 35 PA (Pascal)
Ecc ecc.
In sintesi il sistema non imposta una velocità fissa per il ventilatore di espulsione per ogni step di potenza (P1, P2 ecc), ma verifica che il dato di depressione reale corrisponda a quello impostato anche se per raggiungerlo deve far girare il ventilatore di espuls. più veloce, questo implica che anche con canne fumarie non standard, il valore di depressione sia sempre quello ottimale previsto, questo vale anche quando il generatore comincia a sporcarsi, i passaggi cominciano ad ostruirsi e la depressione cala ed allora il ventilatore accellera (entro un certo range di giri), per mantenere costante la depressione prevista.
Non modificare quei settaggi senza cognizione precisa di causa che può (potrebbe)avere solo un CAT con un PC con l'algoritmo usato per questa funzione. -
.l'impiegata di "Il Focolare" mi dice che le più lunghe in ceramica sono 13 cm...
A qualcuno viene in mente una soluzione ?
Un cm in lunghezza non significa nulla, sai benissimo che è l'aria arroventata che incendia il pellet e non la vicinanza, quelle in ceramica arrivano a 900° a fronte dei 5-600° di quelle normali.
Invece devi controllare il diametro della ceramica, ovvero tra il tubo che la contiene ed il diametro della resistenza in ceramica ci deve passare aria a sufficenza per per far si che l'aria trasporti il calore al pellet per incendiarlo.
Quando la mia è schiattata, ne ho cercato una in ceramica, ma ho trovato diametri che a malapena passavano per il tubo dove è alloggiata, quindi non c'era passaggio di aria sufficente a mio avviso.
Non so ora che diametri ci siano in commercio, quelli che potevo avere io un'anno fa erano parecchio grossi e quasi ostruivano il tubo dove la resistenza è alloggiata, allora ho preferito desistere, mi sa che le nuove stufe con resistenze ceramiche hanno il tubo/contenitore "maggiorato" proprio per il passaggio dell'aria. -
.altezza di 5 metri della mansarda che fa quasi raddoppiare i metri quadri da scaldare
la prova di scaldare la mansarda l'ho fatta con ambiente scaldato a 18 gradi avendo nella mansarda stessa una stufa a legna e due camini antichi , in piu al primo piano ho anche due air che ho fatto andare a manetta lasciando tutte le porte aperte della mansarda e il calore prodotto dalle air saliva per le scale e andava tutto in mansarda
Adesso il quadro è più completo e ci si può rendere conto della reale situazione, con 5 mt di altezza di mansarda raddoppiano i metri cubi e non si va da nessuna parte, o prevedi la chiusura tra i piani con porte e/o tendaggi pesanti, altrimenti rimane una corrente ascensionale di difficile gestione, neanche un 60kW a questo punto riuscirebbe a far tutto da sola.
Come ti sei già reso conto da solo quello su cui devi lavorare è l'abbassamento della mansarda a 2.7 mt e la chiusura dei piani, poi si può pensare ad altro.Sul discorso del monotubo ho proprio messo due pompe identiche sia in mandata che in ritorno per rendere la circolazione la piu' efficiente possibile .
Ottimo, vedo che sai già quale croce ti devi portare :-))Mi sono dimenticato di dirvi che la mia caldaia qualche annetto alle spalle ce l'ha , per cui approfittando del conto termico con poca spesa potrei trovarmene una in aggiunta che aiuti la mia vecchia e poi a regime con isolamenti fatti bene potrebbe magari bastarne una sola e la seconda solo in caso di freddissimo..
Non mi faccio convinto sia una buona scelta visto che attualmente usi anche 2 stufe air per integrare, quindi 35kW da soli non riescono a sopperire per tutta l'abitazione anche se moderatamente coibentata, meglia una da 45kW che può modulare bene in basso mantenedo percentuali di efficenza alte, ovvio che non te le regalano :-(
Non è una grande mancanza visto gli orari che usi adesso, se accendi alle 5:30 e spegni alle 24, con il puffer da 1000lt guadagni mezz'ora alla partenza a dir tanto e poi vai in diretta.sono sempre dei gran bei soldoni anche perche' con una 34 kw ungaro compresa di iva sono sui 5000€ , diciamo che si spende meno della meta'.....
la qualita' si paghera' certamente , saranno molto piu' efficienti e facili da gestire ma bisogna considerare che con il risparmio nell'acquisto ci compero il pellet per 2/3 annate.
Considera però che devi aggiungere una seconda canna fumaria ed un puffer da 1000lt, non sono bruscolini...... -
.Ciao ,
Un dubbio io però ce l'ho quando affermi che per casa mia è sufficiente una 45 kw
Il conto lo puoi fare anche tu, sono 0.04kW/mcanche una stufa ad air canalizzata al piano terra ho provato a spegnere la pompa che porta acqua calda al piano terra e ho aperto tutti i termosifoni in mansarda e il risultato è stato il seguente : la caldaia pur lavorando sempre a potenza massima anche dopo 8 ore non era riuscita ad andare a regime infatti la sua temperatura non riusciva a superare i 59 gradi con impostati i 72 di traguardo. Mi pare di capire, quindi se non dico cavolate , che per i due piani gestiti con monotubo non sono sufficienti i 34 kw della attuale.
Ti ha giustamente scritto Stufo (de tutto) che la situazione di partenza non è quella di normale lavoro, prima di portare a regime il tutto ci vogliono 2-3 giorni, poi si assesta e va in mantenimento, l'importante è non far scendere la temperatura.
Lo notavo anch'io quando mi assentavo per una settimana in inverno, al rientro ci volevano 3 giorni continui a manetta perchè la mia idro cominciasse a scalare di potenza, il quarto giorno potevo rimettere le accensioni programmate e le temperature acqua più basse, ora con cappotto e isolamento soletta basta 1 giorno continuo a palla per arrivare a regime.
Non voglio tediarti con la storia dell'isolamento, ho letto che hai un condominio a 2 piani :-)) ed isolarlo è una crociata e cambiare i soli serramenti valgono un rene e mezzo, che poi a dirla tutta, in tanti cambiano i serramenti senza isolare l'involucro, ma il risultato è alquanto modesto, l'occhio si viene appagato, ma in quanto ad efficenza stendo un velo pietoso.
Personalmete ho fatto il percorso inverso, fatto cappotto ed isolato soletta, e con i vecchi serramenti di carta velina ho avuto un'abbattimento del 40% dei consumi, ora che sto cambiando i serramenti, ma più del 10% di risparmio non posso sperare, ed i serramenti costano l'ira di Dio......rapporto spesa/beneficio molto basso.
Altra cosa che non aiuta è il famigerato impianto monotubo, ma questo lo sai già, il monotubo per essere efficiente deve avere una portata di circolazione molto alta senza strozzatura alcuna, e si sa che con la circolazione alta i tempi di messa a regime si allungano. -
.Una caldaia gia' ce la ho , dovrei comprare puffer e seconda caldaia quindi ho aperto proprio la discussione per trovare la soluzione migliore , ma credo che 34 kw a casa mia siano effettivamente pochi per scaldare 360 mq di casa tenendo conto dell'altezza della mansarda
Giovanni
Per la tua casa servono 45kW, non di più.Aggiungendo la seconda caldaia credo che il puffer da 1000 lt sia in grado di essere caricato a dovere e tenuto caldo costantemente anche se tutte e 4 le pompe prelevano acqua calda contemporaneamente.
Qui sta il problema, l'impianto deve essere configurato per far andare in diretta l'acqua dalla caldaia ai termo e poi una volta soddisfatta la temperatura ambiente, viene caricato il puffer, non deve essere caricato il puffer in contemporanea ai termo.
Il puffer è solo un volano termico che fornisce acqua calda ai termo intanto che la caldaia si accende e va a regime, una volta a regime, la caldaia manda in diretta l'acqua calda ai termo.
Spero sia chiaro questo concetto, è importante capirlo.
Come si fa per fare questo?
Semplice, si collega con schema all'italiana o alla tedesca, sono 2 metodi simili, quello all'italiana è brutale ma efficace, quello alla tedesca è altrettanto efficace ma leggermente dispersivo.
Italiana
Tedesca
All'italiana, basta un tee sulla mandata del generatore, o va ai termo con la pompa termo accesa o va al puffer quando la pompa termo è spenta e gira solo con la pompa caldaia.
Alla tedesca la mandata del generatore va in alto al puffer e dall'alto puffer viene prelevata e
mandata ai termo.
Un video di come deve funzionare un corretto collegamento del puffer -
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Dorme nella stessa stanza dove c'è il generatore?
No buono, grandissimo rischio, mi dissocio e cancello tutto.
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