Stufe a biomassa, pellet e altro

Posts written by mariopagnanelli

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    Niente panico.

    Descrivi nel modo più dettagliato l'accaduto...ho letto velocemente tutta la discussione...
    Mi è sembrato di capire che la cosa è accaduta in fase di avviamento. Confermi?

    In questo caso (canna fredda) il tiraggio naturale, per quanto possa essere buona la tua canna, sarà per forza scarsino.

    Quindi non preoccuparti se un po' di fumo è uscito dallo sportello. Capita.

    Mi sembra più che plausibile la ipotesi già fatta da altri (carico eccessivo in fase di avviamento... o in altre parole, ritardata accensione ). Rivedere parametri caduta pellet in accensione. come già suggerito .

    Verificare anche potenza candeletta, e (banalmente) se il bracere era alloggiato bene sulla sua base ben pulita (se trafila aria fra bracere e la sua sede fa fatica ad accendersi)

    ...

    Suggerisco cercare tutte le vecchie discussioni sulla difficoltà di accensione.

    La mia ha spesso questo problema, e praticamente non la accendo più da timer. Ultimamente faccio una precarica manuale di cippatino e strozzo l'aria comburente in fase di accensione.

    ...

    Forse... (forse !!!) non è stato del tutto un male se tua moglie ha staccato la spina.
    A volte succede che passando il tempo, la centralina rileva la mancata accensione, manda la stufa in allarme = fase di spegnimento = "pulizia bracere" (= ventola al max)...
    e magari, se un po' di brace si è fatta, è la volta buona che la stufa si decide ad accendersi... e lo fa con una bella ESPLOSIONE ("BAM !!") ...
    O forse solo una bella fiammata...
    ...

    Allargando il discorso, L'importante è che a stufa ben avviata (canna calda) tu abbia sempre un buon TIRAGGIO NATURALE che garantisca sempre in modo passivo l'espulsione dei fumi anche se manca la corrente

    (almeno una volta nella vita, la "prova black out" bisogna farla...)

    www.google.com/search?q=%22prova+b...nt=gws-wiz-serp


    ...


    Estremizzando il discorso... si potrebbe arrivare a...

    https://stufapellet.forumcommunity.net/?t=53779730
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    Eri presente? Avevi (es.) le luci accese, in modo da poter escludere che magari "veramente" ci siano stati sbalzi di tensione, che possano avere dato fastidio alla centralina?

    (o magari... hai nessuno che puà prestarti uno stabiliozzatore / UPS in modo da poter escludere questa ipotesi?)

    (non conosco la Ravelli... magari puoi andare a scorrere le vecchie discussioni di questa marca per vedere se sono stati segnalati inconvenienti simili...)

    https://stufapellet.forumcommunity.net/?f=7844258

    Oppure "Cerca" (casella in alto a dx...)

    (es. ...

    https://www.google.com/search?q=allarme+ca...umcommunity.net

    https://www.google.com/search?q=allarme+bl...munity.net#ip=1
  3. .
    Auguri !!

    Se si spegne "lentamente" può essere questione di qualità del pellet.
    Mi spiego: se fosse questione di parametri, lo farebbe sempre.

    Certi pellet particolarmente "scorrevoli" scendono molto anche con impulsi molto brevi.
    A me è capitato che per es.per un certo tipo di pellet particolarmente "scorrevole" ho stretto parecchio la cduta pellet a P1...
    poi si è "rimescolato"...ha iniziato a scendere troppo poco, e si è spenta.

    Prova a vedere (fra le altre cose) se c'è una relazione con il livello del pellet nel serbatoio...

    Non so se anche nella tua (negli anni sono diventate più silenziose...)... nella mia stufa si sente MOLTO BENE il rumore del motoriduttore della coclea...e quindi anche la durata dell'impulso.

    Se senti che gli impulsi sono insolitamente brevi...è una cosa.
    Se senti che a pari durata dell'impulso, cade poco pellet...è un' altra.


    Non so dalle tue parti... ultimamente non fa tanto freddo... magari la stufa va molto tempo a P1, cosa che in altri periodi non faceva...
    magari dipende anche da quello...
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    Diciamo "tendenzialmente"... le air bisogna guardarci più spesso...

    Alla fine quello che decide è... "se il grasso si secca"...bisogna metterne
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    Purtrop io sono "più vecchio"...conosco solo la miaPolar/Nova del 2005... che montava la sfruttatissima Micronova I023...

    Per i parametri, personalmente non riesco ad aiutarti,
    Sai già di preciso quale scheda monta? (c'è serigrafato sul circuito stampato della scheda)
    Di che anno è la stufa? (dico bene una decina di anni fa?)

    Prova a cercare nelle vecchie discussioni MCZ del periodo...


    Intanto... prova a descrivere meglio il malfunzionamento in modo dettagliato. Non sempre è questione di "parametri"... !
  6. .
    Immagino che le stufe ad aria sottopongano la componentistica a temperature molto più alte rispetto ai corrispondenti modelli idro.
    Se il corpo di una Idro rimane essenzialmente "tiepido" (e per esempio mentre scalda a pieno regime puoi travasare il sacco di pellet anche appoggiandoti che non fa niente),
    il corpo di una Air è molto più caldo (e accesa alla max potenza, se ti appoggi col sacco di plastica rischi che si incolli...)

    Anche per il grasso del motoriduttore credo che faccia una bella differenza... e che questo comporti la scelta di un grasso adatto a sopportare le temperature a lungo

    Edited by mariopagnanelli - 30/12/2023, 09:57
  7. .
    CITAZIONE (andrea5555 @ 29/12/2023, 14:43) 
    Sai più o meno quanti anni ha la caldaia?
    La mia seconda stufa presa usata è del 2008 e il grasso era bello secco

    Aria o idro?
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    Ma dice che il pressostato l'ha ponticellato ...
  9. .
    Sette anni sono pochi...

    CITAZIONE (Sandoz @ 29/12/2023, 06:49) 
    esistono valvole elettroniche (le mie hanno 10 anni) che ogni giorno fanno almeno una apertura e una chiusura, le batterie durano 3 anni.
    io personalmente non riesco ad immaginare un impianto che non abbia termostatiche, se poi la caldaia è sottodimensionate sono indispensabili

    Strana frase. Non credo di aver capito.

    Per quel poco che capisco, a casa mia le valvole di zona e tutte le termostatiche, dopo che ho fatto il cappotto, sono andate tutte in disuso.

    Vengono utili se l'alternativa è avere un impianto non bilanciato... o con un carico variabile che rende variabile la necessità di riscaldamento
    (stanze che in determinati momenti diventano particolarmente affollate... o in cui si usano apparecchiature che scaldano...)
    o se l'impianto di riscaldamento è "fuori controllo" perchè centralizzato e senza una valvola di zona nel nostro appartamento...
    O semmai se SOVRA dimensionato ( e non certo sottodimensionato)

    Ma in un impianto con TERMOSTUFA, nel quale va sempre a finire che il soggiorno (nel senso: la stanza più grande, dove si trova la stufa) è sempre la più calda,
    e tutte le altre un po' meno...
    quando hai bilanciato bene l'impianto... a cosa può servire una valvola termostatica (che può solo "rimanere aperta" ... come farebbe in ogni caso... o chiudersi...che non succede)?


    ...
    Semmai il contrario: se hai una caldaia sovradimensionata, o una di quelle termostufe (sempre sovradimensionata) con temperatura acqua impostabile solo a temperature eccessive,
    che serve "chiudere" se hai un radiatore che scalda TROPPO...

    ( o ci sono altre eventualità che non mi vengono in mente?)
  10. .
    Sì,avevo capito...avevi scritto la stessa frase ieri, e a questo si riferiva la mia risposta
    "Devo avere frainteso la frase (tua risposta del 20/12):
    "Allarme dep non può essere perché la scheda non ha un morsetto dedicato al vacuostato o debimetro, " "

    Avevo letto in fretta, e avevo capito che non aveva il pressostato (non che non aveva il relativo morsetto nella scheda...)


    Diciamo che sei stato molto"stringato" nella tua descrizione... e si vede che io ero stanco quando ho letto...

    Comunque...

    avrai capito benissimo che visto il pannellino, in un primo momento credevo che la tua scheda fosse la solita e diffusissima I023...
    (e ci ho messo un po' a capire che invece hai la I050...)

    Bisogna trovare lo schema esatto.

    Come ripeto... mi sembra strano che non ci sia collegamento fra pressostato e scheda...

    (in altre parole: che la stufa nasca di fabbrica senza dare un allarme pressostato, ma che si interrompa solamente l'alimentazione alla coclea...)

    [ad es. le Palazzetti...che io non conosco (sono un semplice utente) nei vecchi modelli con pressostato... avranno pur avuto anche loro un collegamento che ricorda quello delle I023, dove pressostato e termostato di sicurezza sono collegati sia al motoriduttore sia anche alla scheda...?]
  11. .
    CITAZIONE (andrea5555 @ 28/12/2023, 22:35) 
    Normalmente il motoriduttore si blocca non si rompe

    Sì...vero: quelli con tutti gli ingranaggi metallici.

    Ci sono un sacco di vechcie discussioni sull'argomento

    (ricordo bene... sono i Kenta, che si rompono gli ingranaggi in plastica?
    Più silenziosi... ma...)


    Proprio per evitare danni (o anche solo bloccaggi) mi piace l'idea dell'agitatore NON con palette rigide, ma il "filo" elkastico, che se del caso di attorciglia, poi si ridistende all'occorrenza
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    Devo avere frainteso la frase (tua risposta del 20/12):
    "Allarme dep non può essere perché la scheda non ha un morsetto dedicato al vacuostato o debimetro, "

    Strano.

    Mentre in rete è facile trovare il manuale tecnico della I023... quello della I050 non riesco a scaricarlo...senza schema faccio fatica a rispondere.

    Non sono collegati tutti allo stesso modo (doppia sicurezza) in modo che sono contemporaneamente collegati alla scheda (per dare il relativo allarme),
    ma anche in serie al motoriduttore, in modo che anche a scheda rotta, si interrompe l'alimentazione?

    Ma questa era solo una parentesi...

    Di encoder non me ne intendo... come dicevo, la mia non ce l'ha.

    Per verificare (finchè funziona...) la lettura dell'encoder, credo che dovresti leggere T fumi e velocità ventola fumi tenendo premuto il pulsante in basso a destra.

    Il pannellino evidentemente è il medesimo di quello della I023... o almeno assomiglia molto !!

    (nella mia stufa, senza encoder, la velocità della ventola fumi è espressa in "volt" (arbitrari) di alimentazione ventola...)

    A quanto ho capito, nelle vesioni successive (con encoder ma senza debimetro) non è espressa in "flusso" ma in "giri" (RPM)

    ...

    Nelle Idro come la mia, tenendo invece premuto il tastino in alto a destra, si legge la pressione acqua
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    Io in una seconda casa le termostatiche non le metterei.
    Va a finire che si inchiodano tutte

    Fai u buon BILANCIAMENTO e sei a posto.

    ...

    Per chi le ha...

    Ricordo comunque che almeno un radiatore deve SEMPRE avere la valvola normale, che non chiuda mai.

    E ricordo anche che nelle pause estive bisogna allentare le testine !!

    https://stufapellet.forumcommunity.net/?t=48342918
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    Mi ero tanto chiesto cosa volesse dire...

    C'è sempre da imparare !

    Ecco:

    "A LEZIONE DI CHIMICA Vediamo in che consiste la nuova classificazione dei carburanti. La benzina verde verrà d'ora in avanti individuata alternativamente dai codici E5, E10 o E85, sigle che esprimono ciascuna la percentuale di alcol etanolo (5%, 10%, 85%). Stesso principio per il gasolio: la combinazione varia in funzione della quota di biodiesel, quindi B7 e B10 rispettivamente per percentuali del 7% e del 10%. XTL la formula invece per riconoscere un tipo di gasolio 100% sintetico. Carburanti gassosi associati infine al simbolo del rombo e alle sigle CNG (Compressed natural gas) il gas metano, LPG (Liquefied petroleum gas) il GPL, LNG (Liquefied natural gas) il metano liquido. Auto a idrogeno? Difficile ne abbiate una, in ogni caso basta ricordare la tavola periodica: formula chimica H2. "

    (da: https://www.motorbox.com/auto/magazine/viv...12-ottobre-2018 )
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    CITAZIONE (andrea5555 @ 27/12/2023, 11:00) 
    Si tutto giusto e anche nel gasolio normale non premium c'è una percentuale di biodiesel, ed è il motivo per il quale il gasolio tende a formare alghe nel serbatoio quando rimane a lungo

    Non credevo... dove l'hai letto?
10185 replies since 6/2/2010
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