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il tuo metodo è già da preferire, visto che la sua configurazione non tiene in minima considerazione la temperatura delle zone, il problema semmai sarebbe decidere dove rilevare la temperatura visto che l'impianto è articolato. Ma qualche prova e delle valvole termostatiche potrebbero aiutare.
Sicuramente corretto quindi considerare la T ambiente, ma il mio consiglio era di fare un passo in più: le due zone di impianto prelevano dal puffer quando ne hanno necessità (quindi sempre in funzione della temperatura ambiente), l'ACS preleva sempre dal puffer, e la stufa a pellet si occupa di mantenere il puffer in temperatura. Quindi la stufa lavora sulla T acqua o meglio sulla T puffer e il prelievo lo fai a seconda della T ambiente.
La stufa in questo modo lavorerebbe in condizioni più favorevoli e più costanti e sarebbe possibile gestire in modo separato i due rami.
Per il dimensionamento non possiamo valutarlo a occhio ma ripeto anche io che secondo me è adeguato, non avendo motivi per dubitare dell'operato del collega ingegnere (credo).
ciao.
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L' impianto è articolato e sinceramente già ieri sera stavamo tentando di farla modulare attraverso l'attivazione della sonda ambiente, solo che era inserita anche la funzione eco-mode e la stufa si è spenta.
Peccato.....Attached Image
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allora cerco di rispondere a tutti:
La stufa non scrive modula ma si capisce dall'intensità della fiamma.
Stamattina ho tolto l'eco-off ma mi si è spenta con errore della paletta ---- "pulire il braciere", errore del cazzo visto che non è per quello ma me lo faceva già quando all'inizio cercavo di capire che tipologia pellet dovevo scegliere per il mio quindi credo che si sia spenta per un motivo di tiraggio ma purtroppo non ero in casa.
Ora sto per riprovare nuovamente a farla modulare secondo la T ambiente, non ho problemi a collegare al posto della sonda in dotazione quello del Termostato ambiente del piano terra che è quello che alla fine può tranquillamente farmi da cartina tornasole del caldo in casa tanto è lì vicino non mi costerebbe nulla se non l'intervento dell'elettricista (quindi prima di farlo vorrei essere sicuro di riuscire a far modulare questa maledetta).
Il mio accumulo è un bollitore per produrre ACS da 200 L e siamo in due in casa quindi direi abbastanza dimensionato.
Grazie a tutti veramente di cuore, mi state aiutando tanto e queste prove sono fondamentali perché prima di chiamare elettricista e termotecnico devo avere delle risposte perché altrimenti non risolverò mai.
Edited by Manca_un_manga - 14/12/2016, 15:16. -
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Prova solo con la sonda e senza collegare il termostato. . -
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ok sto provando ora sta scaldando l'acqua nel bollitore in 10 min dovrebbe aver finito, provo prima a scaldare solo la zona sotto e poi ad aggiungere la zona sopra
Per ora ho termostato ambiente piano terra a 1m sul muro dalla sonda che segna 18,5
Termostato a 2cm dalla sonda che segna 19.1
sonda che segna 19.7
Tralasciando il termostato ambiente che è in un posto sfigato (messo lì a posta) direi che il termostato libero sia quello da valutare correttamente
Volevo aggiungere una cosa in teoria l'impianto era nato con due termostati ambienti, uno per piano e che dovevano attivare l'accensione della stufa quando c'era bisogno. Secondo me e secondo CAT palazzetti non andava bene e quindi sotto consiglio del cat ho escluso questa via e attualmente solo il circolatore del piano 2 è anche comandato dal termostato ambiente che quando soddisfatto la stacca anche se la stufa è accesa. Quello del piano terra invece è sempre ON se la stufa è accesa per evitare che la stufa si accenda e vada su di temperatura senza avere nulla aperto. Lo so è poco chiaro
in allegato impianto fatto da me in paint, linea blu acqua linee grige collegamenti elettrici
Edited by Manca_un_manga - 14/12/2016, 15:39Attached Image
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LordCrawler.
User deleted
Ho una domanda da farti manga: ma la tua stufa ha anche un suo circolatore oltre ai tre cha hai riportato nello schema? Immagino di si.
Te lo chiedo perché secondo il mio CAT già i miei due circolatori del disgiuntore oltre a quello della caldaia (la mia è una Ravelli) sono troppi, quindi figuriamoci ben quattro del tuo caso. Nel mio caso però il bollitore, il disgiuntore e la caldaia sono talmente vicini che il volume di acqua tecnica mosso dal circolatore secondario è irrisorio rispetto al resto per cui va ad influire pochissimo sulla T dell'acqua circolante, anche se le pompe girano contemporaneamente. Normalmente, in presenza di un impianto a termosifoni, una caldaia a pellet andrebbe collegata "in diretta". Come dice drclock, per dividere in zone un impianto servito da un generatore a pellet sarebbe opportuno un puffer MA......i puffer sono stati concepiti per impianti a bassa temperatura. Se a casa mia, e molto probabilmente anche a casa tua, facessi circolare acqua a 45/50° nei termosifoni batterei i denti. Nei termosifoni ci vogliono minimo 70°e questa è la ragione per cui la caldaie a pellet vanno collegate "in diretta" ai termosifoni ed è anche la ragione per la quale malsopportano troppi circolatori. Tutta questa manfrina per dirti che secondo me nel tuo impianto c'è un circolatore di troppo, il P3. Se puoi prova a collegare anche i termo del piano 1 alla P2. Se, quando giù hai raggiunto la T voluta, di sopra ti rimane troppo freddo puoi sempre usare delle valvole termostatiche.. -
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Ciao lord e grazie, si ovviamente la mia stufa ha un circolatore e l'impianto è tutto vicino visto che le tre pompe sono direttamente dietro alla stufa.
L'impianto è stato fatto dal termotecnico che ha telefonato anche in palazzetti per chiedere se avevano un consiglio e loro gli hanno consigliato proprio questo schema.
quindi come te dopo la pompa della stufa ho un equilibratore, poi P1 del bollitore e poi le due per le altrettante zone della casa.
Sicuramente l'inghippo e da cercare qui, hai ragione sulla complessità dell'impianto e inizio a pensare che la stufa vada bene, ma si possa comunque tarare meglio...
Per ora non è ancora arrivata a temperatura voluta cioè 22 gradi ne ho 20,6 secondo la stufa e 20.4 secondo termostato vicino ad essa. potrei abbassarlo a 21 così da raggiungerlo, ma non so quanto è il delta di rimessa in lavoro dopo modulazione e mi sa che non si può cambiare qui parla solo di delta T di riaccensione. -
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Scendi a 21 che controlliamo se entra in modulazione.
La curiosità è forte.... -
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20.9 calcolate che ora ho tutte e due le zone aperte solo la P1 del bollitore è chiusa.
Quindi confermi passero che non posso modificare il delta T sulla messa in lavoro dopo modulazione? Almeno si può sapere quant'è quella di default che se dovesse funzionare mi devo regolare
ho fatto una prova e la temperatura dell'acqua era sui 64 gradi infatti abbassando la T dell'acqua modulava sui 64 gradi... -
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Forse è due gradi..... . -
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Buonasera, i termosifoni, nella parte bassa, nel raccordo di collegamento alla linea, dovrebbero avere una specie di dado a mò di tappo cieco, in realtà rimuovendolo ci si trova davanti una valvola parzializzatrice, il cui compito è quello di regolare il flusso di acqua proveniente dai circolatori, la testa della valvola si può presentare con l'incavo a taglio oppure con l'innesto esagonale.
Provi ad avvitarla di qualche giro, per ridurre il flusso, per aumentarlo vanno invece svitate. Occhio a svitarle, dovrebbero avere un breve stop che segnala il limite, ma spesso si supera facilmente e si rischia di svuotare l'impianto e allagare casa.
Cordialmente Antonio.. -
LordCrawler.
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Vedrai che appena arriva a 21,1/21,2 inizia a modulare, la T dell'acqua si stabilizza da qualche parte (60/65°) e da li non si schioda più finché non spalanchi le finestre o la spegni. Un conto è l'acqua più fredda del ramo di ritorno che in un attimo ti modifica la T, un altro è il calo della temperatura in casa che a scendere da 21 a 20 ci mette magari due ore.
Ciao. -
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ok, 21.2 STA MODULANDO...finalmente ora parte cronometro per capire per quanto lo fa. Alla fine 2 ore e mezza molto scarse per portare la temperatura sotto a 21 gradi mi sembra ottima e la percepita sembra maggiore di 21.
Sopra invece siamo sotto sicuramente visto che ha iniziato a circolare dopo ma comunque si sta benissimo ed essendo la zona notte è ok anche rimanesse così ma si scalderà ancora.
Vi aggiorno. Hantonio ho paura di fare cavolate dice che il flusso è troppo alto?Logicamente potrebbe essere.. -
.....Tutta questa manfrina per dirti che secondo me nel tuo impianto c'è un circolatore di troppo, il P3....
Secondo me ce ne sono 3 di troppo, sarebbe bastata una valvola a 3 vie che dava la precedenza al boiler e le termostatiche sui termo e il gioco era fatto...4 pompe su 90 m2 con una semplice idro da 14kw mi sembra proprio esagerato come impianto.. -
LordCrawler.
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Sulla mia caldaia il delta è diverso tra T dell'acqua e T ambiente, il primo è di 2° come dice passero mentre per la T ambiente è mezzo grado .
La modulazione questo sogno irraggiungibilemartina idro new 14 kw |
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