dimensionamento stufa a pellet per appartamento 100 m quadri - Calabria

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    CITAZIONE (Manu3972 @ 6/12/2016, 15:50) 
    C'è anche da dire che se scegli una idro ventilata, dovrai sottrarre dal totale la cubatura della stanza in cui installli la stufa

    Sarà anche vero che non tutte le termostufe hanno la stessa "resa all'acqua"...
    ...ma è proprio alla "resa all'acqua" che si applica questa tua considerazione.



    Se si guarda la potenza totale nominale, la parte di potenza che viene ceduta direttamente all'ambiente in cui è collocata la stufa...ne farà pur parte !

    Alla fine, forse più che queste considerazioni astratte,
    (che tanto, alla fine, "è la somma cha fa il totale"...)
    forse all'utente principiante interessa sapere la cubatura della stanza
    più adatta per accogliere la termostufa, senza che questa scaldi troppo.

    In altre parole: a casa mia, il soggiorno (35 mq), senza apporto di altri radiatori, è comunque la stanza più calda di tutta la casa, grazie al riscaldamento diretto da parte della stufa !
    (...e ho staccato la ventolina !)

    (oppure: conosco persone che hanno un soggiorno piccolo e hanno troppo caldo...)

    Magari per ragionare meglio, una piccola anche rudimentale planimetria...

    ..................


    CITAZIONE (giacomoleopardi85 @ 6/12/2016, 10:42) 
    Grazie della risposta...

    cosa intendi per: 'Con una sola accensione per tutto quel tempo inciderà di più la potenza minima della macchina'

    Cioè con una sola accensione + è alta la potenza minima meglio è?

    Risposta "prefabbricata":
    https://stufapellet.forumcommunity.net/?t=55074640

    Edited by mariopagnanelli - 7/12/2016, 15:24
     
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    CITAZIONE (mariopagnanelli @ 6/12/2016, 23:42) 

    Ciao Mario
    Il mio concetto era riferito alla grandezza della stanza e alla differenza tra idro ventilata e non

    Ovviante il tuo scritto spiega meglio
     
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    Salve a tutti, Ciao Giacomo anche io sono delle tue parti, e se è anche vero che da noi il freddo si fa sentire per 60/90 giorni all'anno è anche vero che quando arriva e se si è ben equipaggiati, in casa si sta meglio.
    Io ti consiglio una IDRO solo riscaldamento, e per la produzione di ACS opterei per uno scaldino a Gas.
    Concordo che una accensione a lungo tempo, sia molto più economica in termini di consumo di Pellet, rispetto a più accensioni per brevi periodi.
    Io per l' ACS uso uno scaldino a gas metano da 14 Lt/min, e da più di 5 anni, ho una IDRO da 29 Kw, che uso solo per il riscaldamento (anche se è dotata del kit ACS, che tengo chiuso, troppo lenta) e nel periodo invernale l'accendo dalle 12:00 a mezzanotte, con termosifoni a 60° ho un consumo di pellet di meno di un sacchetto al giorno, 12/13 kg circa. Ma ciò è dovuto alle regolazioni personali di caduta pellet, numero di giri di ventilazione, ecc, ecc.
    Rispetto al Termocamino, ti consiglio il Pellet, meno costi, sporca di meno di una legnaia, piccolo deposito per i sacchetti, che puoi comprare poco alla volta, oramai in qualsiasi supermercato.
    Cordiali Saluti, Antonio.
     
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    Ciao, io abito in Calabria sul mare, ho infissi in pvc e ho una 24 kw.
    Per regolarmi sull'acquisto anche io all'inizio avevo preso le misure di casa per calcolare i mc, ma poi mi sono reso conto che esiste un metodo più preciso per calcolare la potenza che avrebbe dovuto avere la stufa: il calcolo dei radiatori!
    L'idraulico installa i radiatori tenendo conto del fabbisogno calorifero non dell'appartamento ma di ogni stanza. Ogni singolo elemento di ogni calorifero rende una specifica potenza (ad esempio, un calorifero con 5 elementi da 80 cm in allulinio rende 0,270 kw x 5 = 1,350 kw).
    Io non ho fatto altro che fare il calcolo di tutti i radiatori in casa mia (circa 6 kw) e poi ho scelto una stufa che a regime minimo forniva una potenza di poco inferiore (5,7 kw) im modo che potessi tenerla a regimi bassi, e quindi con consumi minimi, ma senza andare in blocco perchè non eroga più energia di quella assorbita dai riscaldamenti.
    In pratica funziona a livello 2, erogazione pellet -15%, temperatura acqua 68 gradi. Lavora e modula regolarmente e la temperatura è perfetta
     
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    Nel tuo caso è andata bene
    (sempre MOLTO meglio che basarsi sulla potenza della precedente caldaia...)

    ...ma meglio "specificare" ... vedi:
    https://stufapellet.forumcommunity.net/?t=59251024
     
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  6. Daniele697604
     
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    Antonio la tua è una stufa miracolosa.....una 29 kw non può consumare 1 kg/h ....neanche in Calabria :)
     
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  7. giacomoleopardi85
     
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    ma una 24 kw mi sembra esagerata.......

    hantonio la usi anche per acs?
     
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  8. LucaCu
     
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    CITAZIONE (cenzosan @ 7/12/2016, 09:13) 
    poi mi sono reso conto che esiste un metodo più preciso per calcolare la potenza che avrebbe dovuto avere la stufa: il calcolo dei radiatori!
    L'idraulico installa i radiatori tenendo conto del fabbisogno calorifero non dell'appartamento ma di ogni stanza. Ogni singolo elemento di ogni calorifero rende una specifica potenza (ad esempio, un calorifero con 5 elementi da 80 cm in allulinio rende 0,270 kw x 5 = 1,350 kw).

    Mi spiace dirti che non c'è niente di più sbagliato in questo calcolo. La potenza dei radiatori scritta nelle schede tecniche è una potenza solo in condizioni nominale, che può discostarsi molto dalla realtà. Ci sono troppe variabili in gioco che possono fare la differenza ( temperatura esterna, temperatura di mandata del fluido termovettore e altro ). L'unico giusto metodo è che un termotecnico calcoli il fabbisogno termico della casa. Per quanto riguarda il metodo di moltiplicare i metri cubi per 40/35/30 kcal/m3 vale la stessa cosa. Metodo sbagliato e impreciso che usano solo gli idraulici che non hanno basi di termotecnica.
    L'orientamento della stanza, le dimensioni della finestra, eventuali ponti termici sono tutti fattori da tenere in considerazione. Quindi non possiamo dire a priori se usare un fattore 30/35/40 solo basandoci sul "poco isolato" "ben isolato" "clima freddo" "clima mite" e via dicendo.

    E se per un calcolo grossolano la vostra caldaia o stufa, anche alla potenza minima produrrà più calore di quanto i radiatori ne vedono all'ambiente, con conseguimento spegnimento per protezione ( e quindi accensioni e spegnimento continui ), solo a quel punto vi accorgerete dell'errore e del dispendio economico maggiore dovuto a questo errore.

    Luca
     
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    CITAZIONE (Daniele697604 @ 7/12/2016, 15:43)
    Antonio la tua è una stufa miracolosa.....una 29 kw non può consumare 1 kg/h ....neanche in Calabria :)

    CITAZIONE (giacomoleopardi85 @ 7/12/2016, 16:06)
    ma una 24 kw mi sembra esagerata.......

    hantonio la usi anche per acs?

    Buonasera, scusate il ritardo con cui rispondo, ma ultimamente sono stato molto impegnato.
    - Daniele, può sembrarti strano ma la mia è una 29 Kw, accensione alle 12:00 e spegnimento a mezzanotte,o poco meno.
    La temperatura impostata all'acqua è di 60°, la stufa inizia a modulare circa a 56-57°, la Potenza di lavoro è la 2° (la 1° è volutamente sotto potenziata , sia nel dosaggio del pellet che nella ventilazione), i consumi vanno da 1 sacchetto (15 kg) a poco meno, dipende dalla giornata ... il manuale riporta un consumo "medio" di 1,200 kg/h ... sono al 5° anno e finora tutto bene :-)
    - giacomoleopardi, NO non la uso per ACS, troppo lenta nel dare potenza e calore e nel riportare i termosifoni a temperatura, ho chiuso i rubinetti dell'ACS e uso uno scaldino a gas che và una meraviglia.
    A proposito la mia stufa è quella in foto nel mio profilo.
    Antonio.

    Edited by hantonio65 - 14/12/2016, 19:29
     
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    A quanto leggo sul Forum, ben pochi si trovano bene con il kit scambiatore per produzione ACS.

    Però...nel ventunesimo secolo ...bruciare ancora del gas per fare l'acqua calda anche in piena estate... nooo... !

    Esiste anche il boiler doppia serpentina. Una serpentina all'impianto termo, l'altra serpentina al solare CF...
    e fai l'integrazione ideale!
     
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    Buonasera a tutti.
    Si io con l'ACS non mi sono trovato bene, nonostante la mia stufa sia dotata di un efficiente scambiatore da 12 Lt. Concordo sul boiler a doppia serpentina e ancor di più al tre sistemi, con aggiunta della serpentina elettrica.
    Purtroppo nel mio cortiletto il sole sbatte solo poche ore la mattina ed è insufficiente per un termico solare, e grazie al clima mite della mia zona, la stufa a pellet è fortunatamente impiegata solo per 90/100 giorni all'anno.
    Alternativa con la quale convivo benissimo per la sola produzione di ACS è uno scaldino a gas Metano da 14 Lt/min, piccolo, semplice, dal basso costo e di facile manutenzione, finora lavora bene e senza aver dato problemi da oltre 3 anni.
    Cordialmente Antonio.
     
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    (siamo vistosamente OT... ma...)
    perchè dici "cortiletto"?

    Sulla copertura, in cima alla casa... no?
     
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    CITAZIONE (LucaCu @ 7/12/2016, 18:45) 
    CITAZIONE (cenzosan @ 7/12/2016, 09:13) 
    poi mi sono reso conto che esiste un metodo più preciso per calcolare la potenza che avrebbe dovuto avere la stufa: il calcolo dei radiatori!
    L'idraulico installa i radiatori tenendo conto del fabbisogno calorifero non dell'appartamento ma di ogni stanza. Ogni singolo elemento di ogni calorifero rende una specifica potenza (ad esempio, un calorifero con 5 elementi da 80 cm in allulinio rende 0,270 kw x 5 = 1,350 kw).

    Mi spiace dirti che non c'è niente di più sbagliato in questo calcolo. La potenza dei radiatori scritta nelle schede tecniche è una potenza solo in condizioni nominale, che può discostarsi molto dalla realtà. Ci sono troppe variabili in gioco che possono fare la differenza ( temperatura esterna, temperatura di mandata del fluido termovettore e altro ). L'unico giusto metodo è che un termotecnico calcoli il fabbisogno termico della casa. Per quanto riguarda il metodo di moltiplicare i metri cubi per 40/35/30 kcal/m3 vale la stessa cosa. Metodo sbagliato e impreciso che usano solo gli idraulici che non hanno basi di termotecnica.
    L'orientamento della stanza, le dimensioni della finestra, eventuali ponti termici sono tutti fattori da tenere in considerazione. Quindi non possiamo dire a priori se usare un fattore 30/35/40 solo basandoci sul "poco isolato" "ben isolato" "clima freddo" "clima mite" e via dicendo.

    E se per un calcolo grossolano la vostra caldaia o stufa, anche alla potenza minima produrrà più calore di quanto i radiatori ne vedono all'ambiente, con conseguimento spegnimento per protezione ( e quindi accensioni e spegnimento continui ), solo a quel punto vi accorgerete dell'errore e del dispendio economico maggiore dovuto a questo errore.

    Luca

    Infatti gli idraulici che capiscono di termotecnica predispongono i radiatori in base al fabbisogno dei singoli ambienti.
    Inoltre le potenze diresa dichiarate dei caloriferi fanno riferimento alla temperatura dell'acqua dell'impianto. Considerando la potenza dichiarata all'acqua delle stufe, con una tolleranza di un 10%, il calcolo risulta abbastanza reale
     
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    CITAZIONE (mariopagnanelli @ 19/12/2016, 11:49) 
    (siamo vistosamente OT... ma...)
    perchè dici "cortiletto"?

    Sulla copertura, in cima alla casa... no?

    Buonasera, no Mario, purtroppo sulla copertura in cima alla casa non ci posso andare, non è di mia proprietà ed è già tanto che mi hanno fatto portare sù la canna fumaria.
    Scusate l'OT.
    Antonio

    Buonasera a tutti, una domanda; perché parlate di idraulici che calcolano il dimensionamento dei termosifoni?
    Non so se è cambiato qualcosa, ma quando ho ristrutturato io, il calcolo termico del fabbisogno e dell'irradiamento, (richiesto dal comune per il rilascio dei permessi) è stato fatto su progetto da un Ingegnere termo-tecnico, l'idraulico ha solo dovuto attenersi alla progettazione e certificare la corretta esecuzione e i materiali impiegati.
    Sono cambiate le normative?
    Antonio
     
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  15. LucaCu
     
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    CITAZIONE (hantonio65 @ 8/1/2017, 20:19) 
    Buonasera a tutti, una domanda; perché parlate di idraulici che calcolano il dimensionamento dei termosifoni?
    Non so se è cambiato qualcosa, ma quando ho ristrutturato io, il calcolo termico del fabbisogno e dell'irradiamento, (richiesto dal comune per il rilascio dei permessi) è stato fatto su progetto da un Ingegnere termo-tecnico, l'idraulico ha solo dovuto attenersi alla progettazione e certificare la corretta esecuzione e i materiali impiegati.
    Sono cambiate le normative?
    Antonio

    In teoria è ancora così, molte volte però si fanno lavori senza chiedere permessi o comunque ci si affida solo all'idraulico che pur avendo tanta esperienza non ha le competenze tecnico teoriche per fare una accurata progettazione come farebbe un termo tecnico o un
    Ingegnere
     
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