Confronto spesa Pellet vs Metano

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    piccola fiammiferaia

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    Trovi pellet classe A1 sui 4 euro dalle tue parti andresti sempre a risparmiare molto rispetto i 4.80
     
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    fiamma libera

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    Buongiorno.

    ...ho trovato delle letture del gas metano, effettuate personalmente da noi, casualmente quando ci e' pervenuta la bolletta di IREN a fine gennaio, tanto per capire quanto ci stavano addebitando...
    A fine gennaio, poco prima di iniziare a passare a pellet, il consumo giornaliero del gas era di 12m3/giorno, per una spesa di 11Euro/giorno.
    Passando con il bruciatore a pellet, la settimana successiva, con le medesime temperature esterne, utilizzando 27kg di pellet (nella peggiore delle giornate), avendo pagato il sacco, 4,8 Euro per 15 Kg., la spesa e' di 8,7 Euro al giorno.
    Questi sono valori controllati!
    Quelli precedentemente indicati, erano stati tratti dalle bollette fornite da IREN, per cui, mi scuso per la informazione errata, e non teneteli piu' tenuti in considerazione perché sono assolutamente fuorvianti.
    Evidentemente sono dei valori che elaborano, per effettuare gli scaglionamenti delle fatture, e che mi hanno tratto in inganno.
    Cordialmente
    Piero
     
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    fiamma libera

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    Buongiorno.
    Ho inserito la videata di un foglio di xls, dove ho caricato accuratamente i rilievi di temperatura esterna, condizioni meteo e tempi di inserimento alimentazione del riduttore feeder
    Le celle verdi sono i valori caricati manualmente, le celle gialle contengono i calcoli.

    Buongiorno.
    ...si ce l'ho fatta, questi sono i dati reali, in base ai quali si puo' effettivamente vedere un risparmio di 76 Euro, nel mese di marzo.
    Per il mese di febbraio, non avevo a disposizione il contaore, per cui era stata eseguita solamente una "proiezione" dei dati, utilizzando i peggiori registrati inseriti nel periodo mancante, e quindi non significativi.
    Cordialmente

    Piero
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    Marzo 2015

     
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    gran signore del fuoco

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    CITAZIONE (excalibur54 @ 2/4/2015, 09:52) 
    A fine gennaio, poco prima di iniziare a passare a pellet, il consumo giornaliero del gas era di 12m3/giorno, per una spesa di 11Euro/giorno.
    Passando con il bruciatore a pellet, la settimana successiva, con le medesime temperature esterne, utilizzando 27kg di pellet .

    12 smc di metano sono(12x10.5) 126 Kwh/giorno
    27kg pellet sono (4.9x27)132.3 Kwh/giorno

    6.3 kwh/giorno persi dal bruciatore a pellet-caldaia.
    Moltiplicati per 31 giorni sono 195Kwh/mese, sono circa 40kg di pellet che volano per il camino.

    La perdita economica è relativa, non sono quei 12.8 euro/mese che mandano in rovina, ma dopo essersi impegnati in una riqualificazione energetica dell'abitazione sicuramente dispendiosa, questa è una macchia che bisogna eliminare ;-))
     
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    fiamma libera

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    Buongiorno.
    ... ma di tornare al metano, proprio non mi va', vogliamo utilizzare le energie fossili, lo stretto necessario, mi e' rimasta solamente piu' la vettura che utilizziamo per i lunghi viaggi alimentata da combustile fossile, per la citta' abbiamo un'auto elettrica, che ricarichiamo con il fotovoltaico...
    Con il bruciatore a metano, avevo una strategia leggermente diversa, qui ho dovuto modificarla per l'assenza di un contatto "pulito" sulla centralina, che mi permetta di azionare un qualsiasi dispositivo.
    ... ci devo lavorare un po' su.

    Cordialmente

    Piero
     
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    Buongiorno.
    Facendo seguito alle vostre osservazioni, ho controllato sul web, per cercare delle caldaie da utilizzare nel mio impianto, per eventualmente sostituire il mio pentolone, ma ho osservato che sono tutte in lamiera, e con pochissima superfice alettata... hanno tubi piani con turbolatori semovibili automaticamente per la pulizia, ma in quanto di alettatura per lo scambio termico dei fumi, sono veramente scarsini... Come fanno ad avere dei rendimenti cosi' elevati come dichiarano?
    Facendo un confronto, il mio pentolone in ghisa, ha tutto il focolare pesantemente alettato, senza parlare poi dei tubi fumo che sono alettati alternativamente tra modulo e modulo. Non sono neppure difficoltosi da pulire, poiché basta uno scovolo in plastica per far cadere la cenere che si forma, e la ghisa rimane nuovamente pulita.
    In compenso i fumi in uscita hanno una temperatura molto bassa, 90°C con liquido vettore a 70°C in uscita...

    Grazie per le indicazioni che mi vorrete dare.
    Piero
     
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    CITAZIONE (excalibur54 @ 3/4/2015, 15:38) 
    .... per la citta' abbiamo un'auto elettrica, che ricarichiamo con il fotovoltaico...

    Il FV per scaldarsi sarebbe l'uovo di colombo.
    Oppure non produci abbastanza per dirottare parte della produzione verso pdc?
     
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    Buongiorno.
    Due problemi:
    - il primo, produciamo troppo poco, il nostro tetto e' a 4 falde, 1,5kWatt a Sud e 2,5kWatt a Ovest; a Est non si puo' mettere nulla perché il tetto e' tutto sagomato...
    - il secondo, qui sono molto restii a far bucare il sottosuolo per via dell'inquinamento industriale...; ci sono 3 falde, la prima e' completamente inquinata e c'e' di tutto e di piu', nella seconda e' percolata la trielina, se si fora lo strato impermeabile al di sotto di questa, addio falde acquifere potabili...
    E poi in inverno c'e' sempre un velo di foschia, Torino e' in una conca e ristagna sempre umidita', noi siamo un po' piu' favoriti dalla corrente d'aria proveniente dalla val di Susa, ma la produzione di corrente elettrica invernale e' scarsina....
    Anche per quanto concerne il geotermico orizzontale, non siamo messi bene, abbiamo poca superficie intorno a casa e quella disponibile e' tutta in ombra.
    Per il momento abbiamo del solare termico 36 tubi verticali a sud, che devo raddoppiare a breve, nella mezza stagione fa molto. perche' ho visto che quando c'e' il sole, consumo 10 kg di pellet in meno.

    Cordialmente
    Piero
     
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    CITAZIONE (excalibur54 @ 9/4/2015, 10:01) 
    - il primo, produciamo troppo poco, il nostro tetto e' a 4 falde, 1,5kWatt a Sud e 2,5kWatt a Ovest; a Est non si puo' mettere nulla perché il tetto e' tutto sagomato...

    Immaginavo che fosse un problema di produzione...
    Scaldarsi con FV e pompe di calore, considerando il contributo in SSP, è attualmente uno dei sistemi meno costosi
     
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    Buongiorno.
    Avevo messo gli occhi sul termodinamico, e' meno invasivo, ma rimane sempre il problema che il COP si riduce proprio quando scende la temperatura esterna, quindi nella stagione invernale, e siamo sempre li', in inverno ho poca produzione di corrente...
    Per il riscaldamento, ho scelto il pellet, almeno utilizzo ancora il mio vecchio pentolone, spiace buttarlo, e comunque, il pellet, per prima cosa, e' un prodotto ricavato da rinnovabili, seconda cosa, non per essere venali, ma da un controllo accurato, contrariamente a quanto avevo asserito inizialmente, fuorviato da numeri indicati in bolletta, ho visto che c'e' un discreto risparmio, gia' con il pellet acquistato in prima battuta a 4,8Euro al sacco.
    Ho in corso prove di un paio di tipi di pellet, uno lo terminero' oggi o domani, poi iniziero' il secondo, quello di Bruciabene; se non mi da' problemi di eccessiva quantita' di cenere, tendo a prediligerlo, poiché ha un minore impatto ambientale in termini di trasporto su gomma; voglio solo capire quanto me lo mettono al bancale con il prestagionale....
    Cordialmente
    Piero

    ... avevo anche valutato il riscaldamento a legna, a fine vita del mio pentolone; tuttavia, primo, non sono piu' di primo pelo, e secondo, un incidente di gioco, ha messo una seria ipoteca alla mia affidabilita' motoria nel prossimo futuro. Per cui il pellet, con apposito magazzino attrezzato, ed una buona caldaia, la reputo una soluzione accettabile, a livello di impatto ambientale...

    Piero
     
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24 replies since 31/3/2015, 08:21   1242 views
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