Salve a tutti, dubbio atroce. Sono in fase di ristrutturazione totale e devo scegliere che tipo di impianto fare. Questa è la situazione: appartamento di fine anni '70 di circa 70mq (190mc circa). Pareti in tufo spesse 50/60cm senza coibentazione, provincia di Napoli. 1 persona abitante. Non posso mettere pannelli solari o simili. Considerando il fatto che in inverno la terrei accesa non più di 2/3 ore la sera e che non vorrei mettere i termosifoni ma riscaldare tutto dalla stufa, ha senso secondo voi prenderla al posto della caldaia a metano? Quale opzione consigliate tra queste, o se ne avete ulteriori meglio ancora:
Stufa a pellet + kit ACS + piano induzione cucina Stufa a pellet + Scaldabagno elettrico (pompa di calore/classico) + piano induzione cucina
Oppure visti i consumi irrisori sarebbe più l'impresa che la spesa?
Benvenuto a parte come detto il risparmio ridotto dal fatto che i consumi sono bassi una stufa a pellet non è come una caldaia a gas che si può accendere in 10 secondi o meno, la stufa per produrre acs istantanea deve rimanere accesa per essere pronta e senza termo questo non è possibile. Unica alternativa potrebbe essere stufa con il boiler ma serve spazio e facendo la somma dei prezzi a quel punto conviene un boiler pdc
Buonasera, bei ricordi Napoli e la caserma scuola di San Giorgio a Cremano,mi ricordo che nella stanza con più letti a castello non c'erano i termosifoni… ed ero lì a marzo-aprile.Le doccie inveve erano pulite e con l'acqua calda.C'era pure la sala boblioteca e la sala cinema. Ma c'è proprio necessità di complicarsi la vita con la stufa a pellet:metti una stufa a pellet io ho una Monia Superior da 8.5Kw in 70metri quadri che a potenza 1 ti scalda con 1sacco da 15Kg due o tre giorni , con tre accensioni al giorno colazione, pranzo e cena.E si pulisce una volta la settimana il cassetto cenere e braciere ,compreso il vetro della porta. Io per le doccie e l'acqua calda per la cucina uso una caldaia istantanea a metano Immergas che tengo anche per i temosifoni.Se non si vuole accendere i termosifoni, si può sempre tenere di scorta quando quella a pellet avrà necessità di rimanere spenta o per riparazione o per pulizia canna fumaria che io.consiglio per i primi 2metri di tenerla fuori dal muro per non avere problemi di accensione.
Se non si vuole la rottura di pukire il braciere una Ravelli con il braciere rotante e autopulente, o la "Ferrari" la Nobis con braciere rotante e sutopulente
Di recente ho scoperto che è meglio avere una stufa stagna o ermetica, per evitare in caso di canna fumaria ostruita o vento che si infils nells canna fumaria la fuoriuscita di fumo dalla presa dell'aria: www.cadelsrl.com/guida-acquisto-stufe-cadel/camera-stagna/
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Camera Stagna Tecnologia del calore elevata al cubo
Perchè scegliere la camera stagna?
Una stufa a pellet standard reperisce l’aria per la combustione dal locale in cui si trova, quindi per avere un apporto sufficiente di ossigeno servono prese d’aria nell’ambiente. La camera stagna lavora prelevando l’ossigeno direttamente dall’esterno tramite un tubo di collegamento diretto ed è connessa alla canna fumaria con un canale per lo scarico fumi ermetico.
Ecco perché le prese d’aria non sono obbligatorie e le stufe a pellet con camera stagna possono essere installate in qualsiasi ambiente, anche in quelli dove non si possono collocare le classiche stufe, come spiega l’illustrazione sotto. Cadel vuole che le sue stufe a pellet con camera stagna siano una scelta sicura, efficiente e conveniente per qualsiasi tipo di abitazione, ragione per cui ha realizzato un’ampia gamma molto differenziata tra cui trovare la soluzione più adatta per ciascun’esigenza.
Io volevo proprio eliminare il metano, se devo tenerlo tanto vale la pena mettere una caldaia che faccia tutto. L'idea di una pdc per ACS (e magari per i climatizzatori) + stufa a pellet secondo me sarebbe meglio. Grazie per i modelli citati. Sicuramente darò un'occhiata.
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