Sequestrata "La Ti Esse" Srl

Dopo il pellet radioattivo, scoperto quello illegale

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  1. er sola
     
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    Éireann go Brách

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    I fornitori della più grande azienda produttrice trevigiana, distribuiti tra Conegliano e Bassano del Grappa, avrebbero ceduto residui di lavorazione di mobili, cornici, bare, ed altri prodotti trattati con vernici e colle. La normativa invece prevede che venga usato legno vergine. Intanto, altro pellet radioattivo trovato in Toscana

    Sono 14 le persone denunciate dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) nell'ambito di un'indagine condotta dalla sede di Treviso che ha coinvolto 10 aziende delle province di Treviso e Vicenza per la produzione di pellet da residui di lavorazione del legno di provenienza illegale.

    Gli investigatori hanno precisato che l'indagine non ha attinenze con i controlli sull'esistenza di presunto materiale radioattivo nei pellet in atto da alcuni giorni. La Procura di Treviso ha posto sotto sequestro l'azienda "La Ti Esse" Srl, di San Michele di Piave (Treviso), ritenuta la maggiore produttrice di pellet in Italia, assieme a oltre 20 mila tonnellate di legno trattato che, in base ai sospetti degli investigatori, sarebbero state trasformate nei noti cilindri di combustibile per stufe e bruciatori.

    La normativa italiana impone invece che gli stessi siano prodotti esclusivamente utilizzando legno vergine. Le aziende fornitrici della societa' trevigiana, distribuite sulla fascia pedemontana che va da Conegliano (Treviso) a Bassano del Grappa (Vicenza), invece, avrebbero ceduto residui di lavorazione di mobili, cornici, bare, ed altri prodotti trattati con vernici e colle.

    I reati contestati agli indagati sono quelli di traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti e falso documentale. Gli scarti di legno trattato, secondo le stime , sono valutati normalmente intorno ai 60 euro a quintale, contro i 100 del legno vergine. Non risulta che al momento sia stato deciso il blocco della commercializzazione dei pellet prodotti da "La Ti Esse" Srl. Individuate altre partite di pellet radioattivo Sequestrati dalla Polizia di Stato dieci quintali di pellet, contenenete cesio 137, stoccato in pancali all'interno di un deposito ad Empoli. Il materiale era stoccato in nove pancali, ciascuno composto da cinquantasette confezioni, per un peso complessivo di circa dieci quintali. Le confezioni, dello stesso tipo di quelle oggetto dei sequestri degli scorsi giorni nel resto d'Italia, saranno sottoposte ad esami specifici per accertare il tasso di concentrazione di "cesio 137". In attesa delle successive analisi il materiale e' stato messo in sicurezza. Nel corso dei controlli, in localita' Certaldo, sempre nell'empolese, sono state invece riscontrate tracce di combustione del materiale ecologico, per le cui analisi e' stato richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco. Il "pellet" contaminato, potenzialmente radioattivo e inoffensivo nello stato inerte, provoca effetti tossici in seguito alla combustione, anche attraverso le ceneri prodotte. La Questura invita chiunque sia in possesso di quantitativi anche non significativi di pelle sospetto a contattare il 113 o il 115 dei vigili del fuoco.


    Fonte autorevolissima RAINEWS24



    Antonioporretta mi ha inviato le analisi del pellet:
    http://img7.imageshack.us/i/radioattdoc046.pdf/


    Edited by er sola - 19/6/2009, 22:19
     
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